venerdì 21 dicembre 2012

L'aggettivo qualificativo

Come ogni venerdì, ci addentriamo alla scoperta ed all'approfondimento di un tema della grammatica italiana. Quest'oggi ci dedicheremo all'aggettivo qualificativo.


Come ogni professionista della parola scritta ben sa, l'aggettivazione è un passaggio che va affrontato con lucidità e decisione. Sì, perché gli aggettivi servono a descrivere un nome, a fornire al lettore maggiori dettagli su di esso.

Un compito talmente importante e delicato da richiedere un approccio metodico e distaccato. Questo è vero soprattutto in campo pubblicitario, dove il peso della scelta delle parole da impiegare è notevole. E, allora, cerchiamo di conoscere bene l'aggettivo qualificativo e le sue funzioni.


CHE COS'E' L'AGGETTIVO QUALIFICATIVO E A COSA SERVE


L'aggettivo qualificativo accompagna il sostantivo, descrivendo qualità ed attributi che possiede. Il suo ruolo è molto importante, perché ci permette di arricchire le frasi con dettagli altrimenti secondari. E l'aspetto che ci rende la loro scelta piuttosto complicata è il fatto che di aggettivi qualificativi ne esistono moltissimi e che, allo stesso tempo, ne nascono sempre di nuovi.

Basti pensare che alcuni di essi risalgono alle origini latine della lingua italiana, mentre altri continuano a nascere quotidianamente. È il caso degli aggettivi derivati, sempre più presenti nel nostro idioma.

È quindi chiaro che gli aggettivi qualificativi possono essere impiegati per arricchire il lessico e la sintassi di un componimento scritto. Ma come fare per scegliere quelli più giusti?


COME SCEGLIERE GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI


In realtà, non esistono delle regole da seguire nella scelta degli aggettivi qualificativi. Questo procedimento, infatti, resta a totale appannaggio dell'autore di un testo, che non può far altro che cercare di cavarsela da solo.

Personalmente, ritengo che l'aggettivo qualificativo debba essere scelto in modo strategico – nel caso di testi pubblicitari – oppure ragionato quando ci si dedica alla scrittura creativa. Infatti, ogni testo che produciamo – qualsiasi sia la sua natura – rappresenta una vera e propria operazione stilistica, che contempla scelte ben precise.

Quando scrivo, cerco sempre di porre molta attenzione agli aggettivi, selezionandoli accuratamente al fine di dare coerenza a tutto il testo. Un'operazione che, solitamente, svolgo in maniera piuttosto agile, anche se in alcuni casi devo soffermarmi maggiormente a riflettere.

Quindi, per ovviare a questo problema, ho creato un elenco delle caratteristiche che gli aggettivi dovrebbero rispettare per poter essere davvero convincenti. E tutte le volte che ho dei dubbi, lo consulto per cercare di fugarli. Ecco la mia lista.

Gli aggettivi qualificativi devono essere:

  • efficaci – nel senso che devono esprimere lo stesso concetto che ho in mente;
  • coerenti – non devono mai perdere di vista l'obiettivo comunicativo a cui mirano;
  • precisi – perché rappresentino accuratamente l'idea a cui devono tendere;
  • chiari – la scelta tra due o più aggettivi qualificativi deve mirare ad eliminare ogni forma di ambiguità;
  • evocativi – gli aggettivi qualificativi scelti devono immediatamente evocare, rimandare all'idea che ho in mente e che intendo comunicare.


LETTURE CONSIGLIATE


Per una lettura più approfondita e specifica sugli aggettivi qualificativi vi rimando alla pagina che l'Enciclopedia Treccani dedica loro. Una scheda piuttosto dettagliata ed esaustiva che ci aiuta a comprendere meglio l'importanza di questi aggettivi.


E VOI, COSA NE PENSATE?


Siete d'accordo circa l'importanza degli aggettivi qualificativi? Solitamente, preferite uno stile di scrittura che ne sia denso, oppure testi meno dettagliati e fluidi?

2 commenti:

  1. Penso che siano importanti, anche se cerco di usarli quando sono davvero utili e possono essere efficaci. Talvolta ne uso troppi, e mi tocca sfoltire un po' il testo.

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    1. In effetti, usarne troppi può essere contro producente. Spesso, però, è molto difficile selezionarli perché si rischia di perdere di efficacia. Trovare la giusta misura non è mai facile!

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