Come ogni venerdì, ci
addentriamo alla scoperta ed all'approfondimento di un tema della
grammatica italiana. Quest'oggi ci dedicheremo all'aggettivo
qualificativo.
Come ogni professionista della parola
scritta ben sa, l'aggettivazione è un passaggio che va
affrontato con lucidità e decisione. Sì, perché gli aggettivi
servono a descrivere un nome, a fornire al lettore maggiori dettagli
su di esso.
Un compito talmente importante e
delicato da richiedere un approccio metodico e
distaccato. Questo è vero soprattutto in campo pubblicitario, dove
il peso della scelta delle parole da impiegare è notevole. E,
allora, cerchiamo di conoscere bene l'aggettivo qualificativo e le
sue funzioni.
CHE COS'E' L'AGGETTIVO QUALIFICATIVO E A COSA SERVE
L'aggettivo qualificativo
accompagna il sostantivo, descrivendo qualità ed attributi che
possiede. Il suo ruolo è molto importante, perché ci permette di
arricchire le frasi con dettagli altrimenti secondari. E
l'aspetto che ci rende la loro scelta piuttosto complicata è il
fatto che di aggettivi qualificativi ne esistono moltissimi e che,
allo stesso tempo, ne nascono sempre di nuovi.
Basti pensare che alcuni di essi
risalgono alle origini latine della lingua italiana, mentre altri
continuano a nascere quotidianamente. È il caso degli aggettivi
derivati, sempre più presenti nel nostro idioma.
È quindi chiaro che gli aggettivi
qualificativi possono essere impiegati per arricchire il
lessico e la sintassi di un componimento scritto. Ma
come fare per scegliere quelli più giusti?
COME SCEGLIERE GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
In realtà, non esistono delle regole
da seguire nella scelta degli aggettivi qualificativi.
Questo procedimento, infatti, resta a totale appannaggio dell'autore
di un testo, che non può far altro che cercare di cavarsela da solo.
Personalmente, ritengo che l'aggettivo
qualificativo debba essere scelto in modo strategico – nel
caso di testi pubblicitari – oppure ragionato quando ci si
dedica alla scrittura creativa. Infatti, ogni testo che produciamo –
qualsiasi sia la sua natura – rappresenta una vera e propria
operazione stilistica, che contempla scelte ben precise.
Quando scrivo, cerco sempre di porre
molta attenzione agli aggettivi, selezionandoli accuratamente al fine
di dare coerenza a tutto il testo. Un'operazione che,
solitamente, svolgo in maniera piuttosto agile, anche se in alcuni
casi devo soffermarmi maggiormente a riflettere.
Quindi, per ovviare a questo problema,
ho creato un elenco delle caratteristiche che gli aggettivi
dovrebbero rispettare per poter essere davvero convincenti. E tutte
le volte che ho dei dubbi, lo consulto per cercare di fugarli. Ecco
la mia lista.
Gli aggettivi qualificativi devono
essere:
- efficaci – nel senso che devono esprimere lo stesso concetto che ho in mente;
- coerenti – non devono mai perdere di vista l'obiettivo comunicativo a cui mirano;
- precisi – perché rappresentino accuratamente l'idea a cui devono tendere;
- chiari – la scelta tra due o più aggettivi qualificativi deve mirare ad eliminare ogni forma di ambiguità;
- evocativi – gli aggettivi qualificativi scelti devono immediatamente evocare, rimandare all'idea che ho in mente e che intendo comunicare.
LETTURE CONSIGLIATE
Per una lettura più approfondita e
specifica sugli aggettivi qualificativi vi rimando alla pagina che
l'Enciclopedia Treccani dedica loro. Una scheda piuttosto dettagliata
ed esaustiva che ci aiuta a comprendere meglio l'importanza di questi
aggettivi.
E VOI, COSA NE PENSATE?
Siete d'accordo circa l'importanza
degli aggettivi qualificativi? Solitamente, preferite uno stile di
scrittura che ne sia denso, oppure testi meno dettagliati e fluidi?
Penso che siano importanti, anche se cerco di usarli quando sono davvero utili e possono essere efficaci. Talvolta ne uso troppi, e mi tocca sfoltire un po' il testo.
RispondiEliminaIn effetti, usarne troppi può essere contro producente. Spesso, però, è molto difficile selezionarli perché si rischia di perdere di efficacia. Trovare la giusta misura non è mai facile!
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