domenica 30 dicembre 2012

Vi leggo un Racconto - L'Esperimento

Come vi avevo anticipato in questo post prima delle vacanze natalizie, in questo periodo mi sono dedicata a contenuti più leggeri e meno impegnativi. Ho messo da parte la classica programmazione di QuiCopy per lasciare spazio a temi legati all'intrattenimento, direi.

Così, mi sono fatta prendere la mano e vi ho proposto classifiche, vi ho consigliato libri e richiesto pareri. Insomma, le Rubriche di QuiCopy sono davvero un ricordo lontano! Ed oggi, non ho alcuna intenzione di smentirmi.

Eh già, perché sarete vittime di un piccolo esperimento che rappresenterà la fase prodromica di un progetto più ampio che intendo realizzare nel 2013. Da sempre, sono convinta che la comunicazione sia un mezzo potente, capace di stimolare le menti ed appagare gli animi.


La mia prima passione è stata, sicuramente, la comunicazione scritta che mi ha da sempre affascinata. Crescendo, poi, ho scoperto altre modalità di espressione, tutte suggestive e coinvolgenti. Così, mi sono avvicinata alla pittura e al disegno, svelando la forza immediata delle immagini.

Solo in seguito ho capito quanto queste, unite alle parole scritte, potessero essere potenti. In un certo senso, è come se tesi ed antitesi si incontrassero per generare la sintesi perfetta di un messaggio universale.

Col tempo, ho capito quanto fosse importante impiegare ogni mezzo a nostra disposizione per esprimere idee e diffondere messaggi. Così, l'evoluzione naturale di questo percorso mi ha inevitabilmente portata verso la musica. Ossia, l'insieme di quei suoni capaci di evocare immagini e rappresentazioni.

Pensate a quanto sarebbe bello poter fondere insieme questi tre elementi. Quanto potente possa essere un messaggio diffuso attraverso l'impiego di parole, immagini e musica. Allora, ho pensato che QuiCopy potesse essere il luogo ideale in cui sperimentare e mettere alla prova la comunicazione.

Per questo motivo ho ideato un progetto che, progressivamente, ci porterà verso quella che sarà una vera e propria integrazione dialettica di parole, immagini e musica. Perché credo che la forza delle parole possa essere massimizzata grazie all'impiego delle immagini – immediate e dirette – e dei suoni, della musica – evocativa ed emozionante.

Oggi, quindi, inizieremo con una prima fase piuttosto semplice. Vi leggerò un racconto. Sicuramente, vi starete chiedendo che senso abbia tutto questo. In realtà, la motivazione di ciò è presto detta: quando leggo un libro, spesso, mi capita di chiedermi quale tono l'autore avrebbe davvero voluto impiegare.

So che per molti si tratta di una mera questione di stile – argomento che abbiamo già affrontato in questo post – ma io credo che alla base ci sia qualcosa di più profondo. Insomma, pensate a quanto sarebbe bello se il nostro scrittore preferito ci leggesse il suo stesso romanzo.

Solo così potremmo coglierne appieno la natura, il significato, l'essenza più vera. Ecco, quindi, che oggi ho deciso di leggervi il primo racconto che ho pubblicato su QuiCopy: Forno Caldo. So che molti di voi l'hanno trovato piuttosto esteso e complicato, ma sono convinta che in questo modo la sua natura venga davvero sviscerata.

Mi rendo conto che ascoltare qualcuno che ci racconta qualcosa che già abbiamo letto possa apparire noioso e monotono. Tuttavia, vi chiedo solo di prestarvi a questo esperimento. Per qualche secondo, almeno! Sarà sufficiente chiudere gli occhi e stare ad ascoltare. La qualità dell'audio non è certamente delle migliori: il volume è piuttosto basso e volutamente non ho impiegato effetti. Ma se il progetto dovesse suscitare il riscontro che spero, provvederò ad implementare le prestazioni. Per ora, sarà sufficiente che ascoltiate per qualche minuto la registrazione. Se non avete ancora letto il racconto, vi pregherei di farlo prima di iniziare (lo trovate a questa pagina).

Infatti, l'obiettivo di questo esperimento è quello di cercare di capire se ascoltando il racconto, avete percepito delle sensazioni diverse rispetto alla lettura. Se ci sono dettagli che vi erano sfuggiti, oppure se ascoltando la mia voce il testo appare meno chiaro rispetto a prima.

Insomma, un po' come quando vediamo la versione cinematografica di un romanzo, mi piacerebbe che mi diceste francamente se l'ascolto di un brano – letto direttamente dal suo autore – modifica l'esperienza che abbiamo vissuto come lettori. Mi rendo conto che la registrazione è piuttosto lunga, per questo vi ringrazio per la vostra collaborazione. Buon ascolto!



4 commenti:

  1. Alla fine sei riuscita! Che strumento hai usato?
    Bella voce, dai ;)

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    1. Sì, in realtà ho deciso di farlo solo per avviare un progetto più ampio.
      Ho salvato il file mp3 sulla cartella public di Dropbox, poi ho incollato il link ottenuto in un codice html per generare il player audio.
      La grafica è minimale, ma trattandosi di un esperimento! :)
      La voce è piuttosto bruttina, dai! :D

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  2. Molto intelligente questo esperimento. Quasi, quasi ti rubo l'idea...

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    1. Ciao Carlo,
      Ti ringrazio per i complimenti. Sei davvero gentile! :)

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