giovedì 28 febbraio 2013

Piano editoriale per il blog

Il nostro corso su come creare un blog di successo è ormai terminato da tempo, ciononostante vorrei riprendere e approfondire una questione che ritengo fondamentale, quella riguardante il piano editoriale. Un passaggio preparatorio che ci permette di pianificare con precisione il nostro progetto, offrendoci delle linee utili da seguire. Quindi cerchiamo di capire insieme come elaborare un piano editoriale per il nostro blog e quali vantaggi è possibile ottenere da questa pratica.


Il piano editoriale per il blog, struttura e contenuti

Il piano editoriale per il blog è un documento attraverso il quale stabiliamo una serie di aspetti che serviranno da base per la creazione del nostro progetto online. Una fase quanto mai fondamentale e imprescindibile perché ci consente di fare chiarezza, delineando una precisa strategia da seguire.

Questo documento merita l'attenzione di ogni blogger che, ancora prima di dedicarsi alla realizzazione del progetto, potrà così stabilire tutti gli elementi chiave su cui concentrarsi. Quando sono chiamata a definire il piano editoriale per un blog, mio o di un cliente, cerco sempre di riflettere e fissare 5 punti fondamentali, che corrispondono ad altrettante sezioni che non dovrebbero mai mancare in questo documento. Vediamoli insieme.

#1 – OBIETTIVI

La prima parte del piano editoriale per un blog dovrebbe mirare a chiarire gli obiettivi che intendiamo perseguire. In sostanza, si tratta di capire cosa ci spinge nel realizzare il nostro progetto, quali aspettative abbiamo e quali traguardi intendiamo raggiungere. Questo è il momento di riflettere accuratamente e di analizzare singolarmente ogni obiettivo per capire come raggiungerlo.

#2 – TARGET

Come abbiamo già detto in questo post, la nicchia di lettori di un blog è fondamentale per il suo successo. I contenuti, infatti, non devono nascere unicamente sulla base delle nostre conoscenze, ma devono essere creati per rispondere alle esigenze dei lettori. Avere chiaro in mente il target a cui ci rivolgiamo significa massimizzare i propri sforzi, creando post mirati e funzionali per la propria nicchia.

#3 – CONTENUTI

Il terzo punto da analizzare nel nostro piano editoriale riguarda i contenuti. Questo è il momento di riflettere non solo su quale tipologia intendiamo concentrarci, ma anche su cosa vogliamo offrire ai nostri lettori. Individuare le tematiche principali da trattare, la struttura da dare ai nostri post, lo stile e il taglio editoriale ci aiuterà a essere più efficaci fin dagli inizi della nostra attività.

#4 – AGGIORNAMENTI

All'interno del piano editoriale per il blog credo sia molto importante contemplare una sezione dedicata agli aggiornamenti. Argomento di cui abbiamo parlato proprio nel post di ieri, che riveste un ruolo centrale nella gestione di un blog. Stabilire con precisione la frequenza di pubblicazione, almeno iniziale, ci permette di definire un calendario predefinito aumentando notevolmente la nostra produttività.

#5 – USABILITA' E GRAFICA

Altro aspetto da definire in fase di pianificazione editoriale riguarda l'impostazione grafica e l'usabilità del nostro progetto. Due aspetti, correlati tra loro, che ci consentono di avere una visione d'insieme più precisa e dettagliata.

Nonostante la redazione del piano editoriale richieda parecchio tempo, credo offra la possibilità di iniziare a dedicarsi al proprio progetto web con maggiore consapevolezza, disperdendo al minimo le energie. È chiaro che, affinché esso possa funzionare efficacemente, dobbiamo intenderlo come un documento rivedibile e modificabile nel tempo, come un punto di partenza su cui iniziare a costruire il nostro progetto.


Piano editoriale per il blog, i vantaggi

Se ancora non foste convinti dell'importanza di dotarsi di un piano editoriale per il vostro blog, vorrei illustrarvi quelle che ritengo essere i 5 vantaggi principali di cui potreste godere facendolo.

Il piano editoriale per il blog ci permette di:
1. Avere un maggiore controllo sul nostro progetto
Iniziare la nostra attività di blogger avendo prima definito i dettagli del progetto ci aiuta ad essere maggiormente efficaci, a non perdere tempo di fronte ad eventuali imprevisti che abbiamo già stabilito come affrontare.

2. Definire una linea da seguire
Il blog, lo sappiamo, è un contenitore da riempire con contenuti ed informazioni di qualità. A mio avviso, questo ha maggiori possibilità di successo se lo consideriamo come un vero e proprio percorso. Quindi, il piano editoriale diventa fondamentale per capire la strada da intraprendere e gli obiettivi da perseguire.

3. Far comprendere meglio ai lettori il nostro progetto Dotarsi di una linea editoriale e illustrarla ai lettori è una buona abitudine che ci permette di essere meno dispersivi e più chiari ai loro occhi. Gli utenti sono sempre alla ricerca di informazioni e sapere con esattezza quale tipo di contenuti potranno reperire nel nostro blog li incentiva a tornare, incuriosendoli.

4. Facilitare l'attività di posizionamento Tutti i blogger sanno bene quanto scrivere contenuti per il web possa essere complicato. Non solo si deve fare attenzione all'impaginazione, ma anche alle parole chiave e alla ricchezza delle informazioni da inserire. Aspetti che possiamo già considerare nel piano editoriale fissando, per esempio, le principali keywords e i temi su cui concentrarci.

5. Rendere l'attività di web marketing più semplice Come abbiamo detto in questo post, anche i blogger devono prestare molta attenzione alle strategie di web marketing utili a far conoscere il proprio progetto in rete. A mio avviso, il piano editoriale può giocare un ruolo centrale anche in questo senso, permettendoci di monitorare il nostro lavoro e la sua congruità con le linee guida iniziali. Così, sarà più facile analizzare i risultati conseguiti ed apportare le modifiche necessarie.



Letture consigliate

Per approfondire l'argomento di oggi vi consiglio di leggere questo post di Michele Papaleo che ci spiega come creare un piano di sviluppo dei contenuti in 4 semplici passaggi.



E voi, cosa ne pensate?

Prima di aprire il vostro blog avete redatto un programma editoriale? Se sì, perché pensate sia importante farlo? Quando leggete un blog quali elementi vi aiutano a capire se esso segue una precisa linea editoriale? 

9 commenti:

  1. Non avendo un blog professionale, il mio tratta di vari argomenti, tutti della sfera dei miei interessi: di solito cerco di variare (un post di cucina, uno di arte, uno di argomento vario, un altro di cucina): ho capito soprattutto che troppi post di arte tutti vicini annoiano, per cui certo di diluirli nel tempo. Ho un progetto blog che aggiorno di quando in quando, però poi passano avanti dei post nuovi perchè in quel momento mi sento che mi rispecchiano di più, e lascio indietro cose già scritte, in attesa di tempi migliori. Certo, avendo un blog che non sia mero passatempo, si dovrebbe essere più rigorosi, più organizzati, mi sembra che tu lo sia!

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    1. Sei sempre molto gentile, ti ringrazio! :)

      A me pare che anche nel tuo blog gli argomenti e i post siano ben organizzati. Il mio calendario editoriale non è poi così rigoroso. Anzi, subisce spesso delle modifiche. Ci sono settimane in cui sostituisco articoli già in programmazione, perché ritengo più importante trattare subito un certo argomento.

      Il piano editoriale mi ha aiuatata - e mi aiuta ogni volta - in fase di progettazione del blog. Diciamo che è un modo utile per mettere in ordine le idee, anche se lo si deve sottoporre ad analisi periodicamente.

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  2. Purtroppo no, l'ho redatto solo più tardi e da allora infatti il blog è cresciuto e migliorato e sono riuscito a dargli una certa impronta.
    Di solito si capisce se un blog ha un piano editoriale o meno: dalla quantità dei post che pubblica e dalla sua periodicità.

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    1. In effetti, elaborarlo sin dall'inizio credo aiuti parecchio. L'importante, però, è farlo, anche in corso d'opera.

      Non so se siano solo quantità e periodicità dei post a dirci se un blog ha o meno un piano editoriale. Credo che anche lo stile incida. Mi spiego: se i post seguono una precisa linea editoriale, perseguendo un obiettivo che sia chiaro anche al lettore, mi danno l'idea che a monte ci sia stato un lavoro di progettazione. Quindi, forse, anche l'organicità di temi e contenuti incide. Mah, ci penserò su!

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  3. Ciao Cristiana,
    ho scoperto il tuo blog da poco e lo trovo molto interessante, seppur io non sia blogger per professione ma per diletto...

    Il piano editoriale è una novità che ho voluto introdurre, più che altro per gestire meglio molti spunti che avevo già nella mia lista di possibili post da pubblicare e rendere variegati gli argomenti da trattare.
    Fino ad un paio di mesi fa, invece, non seguivo nessun piano editoriale, perchè scrivevo e pubblicavo quando ne avevo il tempo...

    Concordo sul fatto che seguire un piano editoriale aiuti ad organizzarsi meglio, e a differenziare gli argomenti in modo da non annoiare chi ci segue.

    Leggendo il punto relativo al target, però, mi sono resa conto che forse, per aumentare le visite e definire la mia nicchia di lettori, dovrei fare una scelta di contenuti, e questo è difficile.

    Difficile perchè i progetti che propongo sono alcuni più semplici (parlo di craft e cucito, principalmente), altri più avanzati, per cui c'è il rischio che alcuni post risultino poco interessanti (e magari anche noiosi) per alcuni lettori.

    E quindi, che fare? Rinunciare a condividere alcune competenze, oppure rinunciare a dei potenziali lettori?
    E' una scelta difficile...

    ciao e grazie
    Chiara

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    1. Ciao Chiara, è un piacere conoscerti! :)

      Mi sono presa un po' di tempo per dare un'occhiata al tuo blog. In effetti nel tuo caso un piano editoriale credo ti sia d'aiuto per meglio indirizzare le mille fantastiche idee che proponi. Complimenti,apprezzo molto la tua creatività!

      Per quanto concerne la tua domanda credo che il tuo target sia abbastanza profilato, anche perché non è detto che questo debba essere univoco, anzi. Ti faccio l'esempio di QuiCopy: il mio blog si indirizza principalmente a professionisti ed appassionati di comunicazione digitale e web marketing, copywriter come me, pubblicitari e blogger. Come vedi, la nicchia di lettori può e deve essere frammentata.

      Nel tuo caso, invece, mi sembra che questa possa collocarsi con ancora maggiore precisione. Per capirlo è sufficiente dare un'occhiata alle etichette che utilizzi: tutte richiamano all'handmade, con un particolare riferimento ai bambini, al riciclo e alla creatività in genere. Se fossi in te non limiterei gli argomenti da trattare, semmai portesti pensare di trovare strategie alternative per presentarli.

      Anche se il tuo stile - una sorta di tutorial esperienziale, se mi passi l'espressione - a me piace, insomma lo trovo efficace e delicato. Assolutamente in linea con l'intero progetto editoriale del tuo blog.

      Insomma, il mio consiglio è quello di continuare su questa strada, magari variando un po' la tipologia di contenuti (mai pensato di inserire video o interviste?). Comunque, ottimo lavoro sul serio! Sai anche a me piacerebbe essere così ordinata, delicata e femminile come appari tu attraverso il tuo blog. A presto!

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    2. Cristiana, parto dal fondo per ringraziarti dei complimenti! :)
      Trovo che i feedback siano preziosi per capire se la direzione scelta può essere quella giusta e, se sono positivi, aumentano anche l'autostima!!!

      Prenderò spunto dai tuoi suggerimenti per quanto riguarda video e interviste.
      Sarà anche un modo per ampliare le mie conoscenze a livello tecnico, un pò come sto cercando di fare per le fotografie, tasto dolente specialmente quando si hanno bambini piccoli e bisogna cercare di fotografare nei rari momenti in cui loro non ci sono... quindi in fretta! ;)

      Ho cercato di sviscerare ancora un pò il mio dubbio riguardo al target, in quanto se da un lato mi rivolgo a chi ha già "le mani in pasta" come creativo, dall'altro vorrei che il mio blog potesse anche essere una sorta di piccola vetrina di ciò che so fare, e di ciò che mi piacerebbe potesse diventare il mio lavoro (creazioni handmade).
      Il punto cruciale è questo... trovare una via di mezzo per cui il tutto sia appetibile sia ai creativi, ma anche a chi si limita a guardare e magari potrebbe anche essere interessato ad acquistare (e quindi alcuni post troppo "tecnici" potrebbero risultar loro poco interessanti).

      Considerando, però, che anche a me capita di non leggere alcuni post di blog che seguo e che mi piacciono molto, semplicemente perchè quel post in particolare non mi appassiona più di tanto, forse non dovrei preoccuparmi troppo se la stessa cosa accade al mio blog. Probabilmente è fisiologico, e non significa che il lettore si stia allontanando.

      ps: comunque ti dico un segreto (!!!): non ti fidare dell'ordine apparente dei blog delle creative... perchè quando una creativa crea, la sua craft-room è tutt'altro che ordinata... ;)
      E forse il blog serve anche a questo: ad avere un luogo riparato, dove stoffe, fili e carta colorata non possono arrivare a far disordine... il luogo ideale dove tirare il fiato, come se fosse la casa dei sogni!

      Ciao e buon week-end

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  4. ciao e grazie, mi hai convinto! ora stampo l'articolo e insieme a quello di papaleo faccio il mio piano di lavoro.

    da tempo avevo letto di piano editoriale ma non lo avevo ancora organizzato perchè mi rubava troppo tempo.

    Però mi hai convinto del fatto che impostandolo, oltre ad avere un blog migliore, "risparmierò tempo".

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    1. Ciao Matteo e benvenuto!

      Felice di esserti stata utile :)
      Il piano editoriale è davvero importante per riuscire ad ottimizzare il proprio lavoro. Avere ben chiaro il progetto che si intende sviluppare è fondamentale.

      Ma, mi raccomando, prevedi anche un calendario editoriale. Così potrai organizzare le pubblicazioni e darti un ritmo. Questo ti aiuterà a non disperdere le energie.

      Buon lavoro!

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