lunedì 11 febbraio 2013

Quattro Chiacchiere con ... Federica Lucantoni

Oggi facciamo Quattro Chiacchiere con Federica Lucantoni (alias Petra), l'altra autrice del blog Il Vino e Le Viole che, proprio come ha fatto Laura la scorsa settimana, ha deciso di prestarsi alla nostra intervista. Federica, oltre ad essere una blogger, svolge una professione molto interessante, di cui mi fa piacere poter parlare qui su QuiCopy: la HR Specialist. Ecco la sua presentazione:

Federica Lucantoni, HR Specialist, con una laurea in Linguistica. Appassionata di scrittura e di linguaggio, ama farsi coinvolgere dall'entusiasmo altrui. Le piace viaggiare e si interessa di analisi dei sogni. Da qualche tempo, insieme all'amica Laura, gestisce il blog Il Vino e Le Viole per comunicare e condividere le sue passioni.

La potete seguire sia sul blog ilvinoeleviole, che su Twitter e Facebook . Oppure, potete contattarla via email.

Scopriamo insieme le risposte di Federica...


Nome
Federica Lucantoni

Età
29

Dove abiti
Roma

Dove vorresti vivere
Amo Roma all’impazzata ma la odio per come mi fa vivere. Non riesco a pensare però ad una valida alternativa. Ho in mente un’ideale di città però… Firenze per la grandezza, Berlino perché è cosmopolita, Parigi perché mi vedrei bene a camminare per le vie con un taccuino ed un cappello da pittore e Madrid per le temperature.

Professione
Di giorno sono un HR specialist in un’azienda ICT. Mi occupo di selezione, gestione e sviluppo delle risorse umane. Dico “di giorno”perché nel tempo libero (o “di notte”) sono Petra de il Vino e le Viole. Ma se dovessi rispondere alla fatidica domanda “di cosa ti occupi” direi che “mi occupo di Risorse Umane”.

3 aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Interessante, stancante,divertente.

3 aggettivi per descrivere la tua personalità
Creativa, impulsiva, polemica.

3 qualità che vorresti possedere
Un po’ più di diplomazia.

3 difetti che possiedi e che non vorresti
L’impulsività è il mio più grande difetto ed il mio più grande pregio.

La top 5 delle tue passioni
Scrivere, esperenziare, leggere testi, leggere l’anima, leggere i sogni.

La top 5 dei valori in cui credi
L’essere umano, l’amicizia, la famiglia (da chiunque essa sia composta), la vita consapevole, il benessere.

la top 5 delle tue paure
Il buio, l’ignoranza (specie se associata a presunzione), i serpenti, i rumori di notte, bucarmi con una siringa per sbaglio.

I tuoi obiettivi (personali e professionali)
Scoprire giorno dopo giorno chi sono, fare una vita/un lavoro in linea con il mio modo di essere e soddisfacente per i miei reali bisogni. Non disdegnerei un’altra laurea (o Filosofia o Psicologia. Nel caso di Psicologia non in Italia però) né un Master in Counselling.

i tuoi sogni (personali e professionali)
Spero di poter crescere nel mio ruolo di HR Specialist, magari con le specializzazioni di cui sopra. Spero di poter far crescere e conoscere il www.ilvinoeleviole.it. Spero di poter viaggiare ancora molto.

Sosa stai facendo per realizzarli?
Ci lavoro su parecchio.

Ok, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, parlaci di te e della tua professione.
Ti sei definito un HR Specialist , descrivici in modo chiaro e semplice che cosa significa.
Lavorare nelle Risorse Umane di un’azienda significa avere a che fare con le persone. Persone di ogni genere: alte, basse, con ruoli dirigenziali o da impiegato, simpatici, antipatici, falsi, mentitori, maleducati, frustrati, intelligenti, invidiosi, brillanti, geniali e chissà quanto altro ancora.
Si ha a che fare con loro prima dell'assunzione (nel così detto “contatto telefonico”), durante il colloquio, durante tutta la loro vita aziendale e per circostanze belle e brutte. In parallelo a questo “pacchetto umanità”, ci sono una serie di altre attività di tipo giuslavoristico ed amministrativo.

Ti ricordi quando hai scelto di fare questo mestiere?
Quando studiavo per la specialistica in Linguistica, mi sono resa conto che se avessi voluto entrare in azienda e non perdere definitivamente “contatto” con l’analisi del linguaggio e delle parole, avrei dovuto entrare nelle HR. L’idea fu lungimirante. Fare colloqui di selezione mi ha dato lo spunto per fare un’analisi incrociata tra linguaggio e psicologia: come cambia il linguaggio delle persone in alcuni momenti di tensione, entusiasmo, rabbia etc…

Cosa ti ha spinto a farlo?
Volevo fare un lavoro che mi mettesse a contatto con le persone, pozzo infinito di idee e spunti.

Quali requisiti sono necessari per fare il Hr Specialist?
Bisogna avere la capacità di entrare in contatto con gli altri. Bisogna essere in grado di sostenere colloqui di qualsiasi tipo e riguardanti tematiche variegate: dalla lettera di richiamo al colloquio motivazionale per l’assunzione.

Come fai capire ai clienti di cosa ti occupi?
Mi presento come specialista Risorse Umane e quasi sempre mi capiscono.

Qual è il progetto a cui hai lavorato che più ti rappresenta?
Un progetto di selezione e formazione di giovanissimi/e ragazzi e ragazze (18-20 anni) da inserire in azienda. Oltre alla parte di selezione, li ho seguiti come tutor d’aula. Le attività di contatto sono quelle che più mi rappresentano.

C'è stato un insuccesso che ti ha insegnato qualcosa? Ce lo racconti?
I piccoli insuccessi fanno parte del lavoro e della crescita che sul lavoro si può avere. Non ne ricordo uno in particolare, ce ne saranno infiniti! Sono talmente imperfetta!

Ed il successo che più ti ha gratificato?
All’inizio della mia carriera lavorativa, mi sono trovata – di punto in bianco – sola senza la collega che mi affiancava. Metaforicamente i miei capi mi stavano lanciando in acqua. Per la serie “se non affoghi, sei dei nostri!”. Ed in quell’occasione ho imparato a nuotare.

Hai fatto tutto da solo o sei stato aiutato da qualcuno?
Per lo più da sola.

Come organizzi il tuo lavoro?
In genere ho un elenco di priorità alle quali si aggiungono richieste lampo quotidiane. La mia strategia è portare avanti caoticamente più cose. Sono un po’ disordinata, ma il mio disordine mi aiuta. Un mio collega spesso mi dice: “non so come tu faccia a passare da un argomento ad un altro senza perderti”. Nel caos c’è l’ordine. Il mio caos evidentemente è ordinato. Caoticamente mi ritrovo. Metaforicamente ciò è anche quel che accade nella vita. Mina vagante style.

Raccontaci la tua giornata lavorativa tipo.
Apro il pc, vedo se ci sono disastri in corso. Se ci sono, li affronto di petto e me li tolgo dalle scatole, se no, mi vado a prendere un caffè. Prendo poi la mia agenda e seguo i miei appuntamenti (che in genere sono colloqui di selezione di personale esterno o di gestione di personale interno). Tra un appuntamento e l’altro cerco di frenare le emergenze (con “emergenze” intendo: il collega che mi viene a cercare per l’informazione veloce; quello che lo fa perché vuole parlarmi di un problema; telefonate di fornitori esterni/candidati/capi; richieste di capi; etc…).

Come riesci ad ottenere nuovi incarichi?
Mi affidano nuovi incarichi perché sanno che le cose nuove mi entusiasmano, soprattutto se sfidanti.

La formula per il successo l'hai già scoperta? Hai voglia di condividerla con noi?
La formula per il successo è capire chi siamo realmente. Ascoltarsi, ascoltare i propri bisogni, riuscire a “sentire” le risposte che arrivano da dentro e seguire sempre quella risposte. È l’unico modo per non fallire e per agire perfettamente in linea con se stessi. Non è facile però. Si affiancano ai nostri bisogni esigenze quotidiane, tipo mantenere una casa, pagare le bollette etc… Ciò non deve però assopirci, non deve farci pensare che non abbiamo spazi di evoluzione. Per me il Vino e le Viole è uno spazio di evoluzione. Un luogo mio (nostro) dove fare e dire cose, dove la mia creatività trova spazio, dove un’altra Federica riesce ad esprimersi senza filtri rispetto a quello che sente e rispetto a quella che è. Non so se rendo. Aprire un varco verso la propria psiche e vedere cosa c’è dentro, sentire cosa dice o magari chiedergli “ti va bene la vita che ho scelto per me?” e non aver paura di ascoltare la risposta.

Quali suggerimenti ti sentiresti di dare ad un HR Specialist alle prime armi?
Non prenderti troppo sul serio, non sei il tuo lavoro. Il tuo lavoro è solo un ruolo nella tua vita. Cura la tua “persona” e vedrai che anche il lavoro andrà bene, soprattutto sei hai a che fare con le persone.

Sei stato scelto come protagonista delle interviste di QuiCopy perché ritenuto membro autorevole della comunicazione sul web. Cosa pensi di questo blog e perché hai deciso di fare questa chiacchierata?
Ho deciso di fare quest’intervista perché mi piace molto il blog di Cristiana. Ho apprezzato il suo modo “sincero” di appassionarsi al il Vino e le Viole e di condividere esperienze, competenze e spunti di riflessione. Mi piace farmi ispirare ed ispirare gli altri! Amo condividere gli entusiasmi!

Mi presento: sono il marketing manager di un'azienda che si occupa di telecomunicazioni, piacere! Quali pensi che siano le strategie di comunicazione sul web irrinunciabili per un'impresa?
Credo che ormai sia imprescindibile l’utilizzo dei social network. Sembrerà una cosa banale da dirsi, ma sappiate che non tutte le aziende li usano. Credo sia utile un contatto “diretto” con utenti e clienti. Da buona linguista però credo sia anche imprescindibile l’applicazione (e l’interiorizzazione) di dinamiche linguistiche. Bisogna saper variare il proprio linguaggio a seconda dei contesti, bisogna capire l’uso comunicativo del non detto, dei silenzi, dei feedback, del linguaggio non verbale e di tante altre cose che, spesso, sedicenti comunicatori ignorano.

Quale pensi che sarà il futuro della comunicazione online?
La parola “comunicazione” sarà certamente abusata come il suo composto- figlio “comunicazione online”. Molti avranno voglia di parlare di comunicazione, qualcuno sarà in grado di farlo, qualcun’ altro sottovaluterà l’argomento ritenendolo una faciloneria (o qualcosa su cui improvvisare).
Ci saranno cose ben fatte e cose improvvisate e fatte male. Bisognerà affinare il naso ed il palato e capire la differenza tra le due.

Quale posto troveranno i freelance in questo scenario futuristico?
Forse si andrà verso uno scenario in cui tutti saranno freelance e… che vinca il migliore.

Un'ultima domanda: che cos'è per te la felicità?
Dulcis in fundo. Ci credo che avete lasciato questa domanda alla fine! Non so dare una definizione, posso dare delle immagini di felicità però.
Il mare sardo a maggio; una passeggiata in un paesino d’inverno con la persona che si ama; la mattina quando il cielo è celeste e c’è silenzio. Si tratta di piccoli attimi.



L'intervista è finita! Grazie mille per il tuo contributo. Fare la tua conoscenza è stato davvero piacevole ed il tuo contributo sarà utile ai lettori di QuiCopy. Ora che ti conosciamo, ti terremo d'occhio! A presto.


Letture consigliate

Per comprendere davvero Federica (Petra) vi lascio alla lettura di un suo post che, a mio avviso, manifesta chiaramente la sua natura, il suo entusiasmo. 


E voi, cosa ne pensate?

Anche l'altra autrice de Il Vino e Le Viole si è raccontata in modo diretto e coinvolgente. Ma voi, la conoscevate? Ora che avete scoperto le autrici di questo blog, che idea vi siete fatti de Il Vino e Le Viole?

2 commenti:

  1. Cara Cristiana, grazie per lo spazio che mi hai dedicato. Spero di essere stata all'altezza! :)

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    Risposte
    1. Grazie a te Federica per esserti prestata a questa intervista.
      È stato davvero bello poterti conoscere e scoprire di più della tua professione. E, tranquilla, certo che sei stata all'altezza! :)

      Elimina

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