Oggi
facciamo Quattro Chiacchiere con Federica Lucantoni (alias
Petra), l'altra autrice del blog Il Vino e Le Viole che, proprio come
ha fatto Laura la scorsa settimana, ha deciso di prestarsi
alla nostra intervista. Federica, oltre ad essere una blogger, svolge
una professione molto interessante, di cui mi fa piacere poter
parlare qui su QuiCopy: la HR Specialist. Ecco la sua
presentazione:
Federica
Lucantoni, HR Specialist,
con una laurea in Linguistica. Appassionata di scrittura e di
linguaggio, ama farsi coinvolgere dall'entusiasmo altrui. Le piace
viaggiare e si interessa di analisi dei sogni. Da qualche tempo,
insieme all'amica Laura, gestisce il blog Il Vino e Le Viole per
comunicare e condividere le sue passioni.
La
potete seguire sia sul blog ilvinoeleviole, che su Twitter e
Facebook . Oppure, potete contattarla via
email.
Scopriamo
insieme le risposte di Federica...
Nome
Federica
Lucantoni
Età
29
Dove
abiti
Roma
Dove
vorresti vivere
Amo
Roma all’impazzata ma la odio per come mi fa vivere. Non riesco a
pensare però ad una valida alternativa. Ho in mente un’ideale di
città però… Firenze per la grandezza, Berlino perché è
cosmopolita, Parigi perché mi vedrei bene a camminare per le vie con
un taccuino ed un cappello da pittore e Madrid per le temperature.
Professione
Di
giorno sono un HR specialist in un’azienda ICT. Mi occupo di
selezione, gestione e sviluppo delle risorse umane. Dico “di
giorno”perché nel tempo libero (o “di notte”) sono Petra de il
Vino e le Viole. Ma se dovessi rispondere alla fatidica domanda “di
cosa ti occupi” direi che “mi occupo di Risorse Umane”.
3
aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Interessante,
stancante,divertente.
3
aggettivi per descrivere la tua personalità
Creativa,
impulsiva, polemica.
3
qualità che vorresti possedere
Un
po’ più di diplomazia.
3
difetti che possiedi e che non vorresti
L’impulsività
è il mio più grande difetto ed il mio più grande pregio.
La
top 5 delle tue passioni
La
top 5 dei valori in cui credi
L’essere
umano, l’amicizia, la famiglia (da chiunque essa sia composta), la
vita consapevole, il benessere.
la
top 5 delle tue paure
Il
buio, l’ignoranza (specie se associata a presunzione), i serpenti,
i rumori di notte, bucarmi con una siringa per sbaglio.
I
tuoi obiettivi (personali e professionali)
Scoprire
giorno dopo giorno chi sono, fare una vita/un lavoro in linea con il
mio modo di essere e soddisfacente per i miei reali bisogni. Non
disdegnerei un’altra laurea (o Filosofia o Psicologia. Nel caso di
Psicologia non in Italia però) né un Master in Counselling.
i
tuoi sogni (personali e professionali)
Spero
di poter crescere nel mio ruolo di HR Specialist, magari con le
specializzazioni di cui sopra. Spero di poter far crescere e
conoscere il www.ilvinoeleviole.it.
Spero di poter viaggiare ancora molto.
Sosa
stai facendo per realizzarli?
Ci
lavoro su parecchio.
Ok,
ora che abbiamo rotto il ghiaccio, parlaci di te e della tua
professione.
Ti
sei definito un HR Specialist , descrivici in modo chiaro e semplice
che cosa significa.
Lavorare
nelle Risorse Umane di un’azienda significa avere a che fare con le
persone. Persone di ogni genere: alte, basse, con ruoli dirigenziali
o da impiegato, simpatici, antipatici, falsi, mentitori, maleducati,
frustrati, intelligenti, invidiosi, brillanti, geniali e chissà
quanto altro ancora.
Si
ha a che fare con loro prima dell'assunzione (nel così detto
“contatto telefonico”), durante il colloquio, durante tutta la
loro vita aziendale e per circostanze belle e brutte. In parallelo a
questo “pacchetto umanità”, ci sono una serie di altre attività
di tipo giuslavoristico ed amministrativo.
Ti
ricordi quando hai scelto di fare questo mestiere?
Quando
studiavo per la specialistica in Linguistica, mi sono resa conto che
se avessi voluto entrare in azienda e non perdere definitivamente
“contatto” con l’analisi del linguaggio e delle parole, avrei
dovuto entrare nelle HR. L’idea fu lungimirante. Fare colloqui di
selezione mi ha dato lo spunto per fare un’analisi incrociata tra
linguaggio e psicologia: come cambia il linguaggio delle persone in
alcuni momenti di tensione, entusiasmo, rabbia etc…
Cosa
ti ha spinto a farlo?
Volevo
fare un lavoro che mi mettesse a contatto con le persone, pozzo
infinito di idee e spunti.
Quali
requisiti sono necessari per fare il Hr Specialist?
Bisogna
avere la capacità di entrare in contatto con gli altri. Bisogna
essere in grado di sostenere colloqui di qualsiasi tipo e riguardanti
tematiche variegate: dalla lettera di richiamo al colloquio
motivazionale per l’assunzione.
Come
fai capire ai clienti di cosa ti occupi?
Mi
presento come specialista Risorse Umane e quasi sempre mi capiscono.
Qual
è il progetto a cui hai lavorato che più ti rappresenta?
Un
progetto di selezione e formazione di giovanissimi/e ragazzi e
ragazze (18-20 anni) da inserire in azienda. Oltre alla parte di
selezione, li ho seguiti come tutor d’aula. Le attività di
contatto sono quelle che più mi rappresentano.
C'è
stato un insuccesso che ti ha insegnato qualcosa? Ce lo racconti?
I
piccoli insuccessi fanno parte del lavoro e della crescita che sul
lavoro si può avere. Non ne ricordo uno in particolare, ce ne
saranno infiniti! Sono talmente imperfetta!
Ed
il successo che più ti ha gratificato?
All’inizio
della mia carriera lavorativa, mi sono trovata – di punto in bianco
– sola senza la collega che mi affiancava. Metaforicamente i miei
capi mi stavano lanciando in acqua. Per la serie “se non affoghi,
sei dei nostri!”. Ed in quell’occasione ho imparato a nuotare.
Hai
fatto tutto da solo o sei stato aiutato da qualcuno?
Per
lo più da sola.
Come
organizzi il tuo lavoro?
In
genere ho un elenco di priorità alle quali si aggiungono richieste
lampo quotidiane. La mia strategia è portare avanti caoticamente più
cose. Sono un po’ disordinata, ma il mio disordine mi aiuta. Un mio
collega spesso mi dice: “non so come tu faccia a passare da un
argomento ad un altro senza perderti”. Nel caos c’è l’ordine.
Il mio caos evidentemente è ordinato. Caoticamente mi ritrovo.
Metaforicamente ciò è anche quel che accade nella vita. Mina
vagante style.
Raccontaci
la tua giornata lavorativa tipo.
Apro
il pc, vedo se ci sono disastri in corso. Se ci sono, li affronto di
petto e me li tolgo dalle scatole, se no, mi vado a prendere un
caffè. Prendo poi la mia agenda e seguo i miei appuntamenti (che in
genere sono colloqui di selezione di personale esterno o di gestione
di personale interno). Tra un appuntamento e l’altro cerco di
frenare le emergenze (con “emergenze” intendo: il collega che mi
viene a cercare per l’informazione veloce; quello che lo fa perché
vuole parlarmi di un problema; telefonate di fornitori
esterni/candidati/capi; richieste di capi; etc…).
Come
riesci ad ottenere nuovi incarichi?
Mi
affidano nuovi incarichi perché sanno che le cose nuove mi
entusiasmano, soprattutto se sfidanti.
La
formula per il successo l'hai già scoperta? Hai voglia di
condividerla con noi?
La
formula per il successo è capire chi siamo realmente. Ascoltarsi,
ascoltare i propri bisogni, riuscire a “sentire” le risposte che
arrivano da dentro e seguire sempre quella risposte. È l’unico
modo per non fallire e per agire perfettamente in linea con se
stessi. Non è facile però. Si affiancano ai nostri bisogni esigenze
quotidiane, tipo mantenere una casa, pagare le bollette etc… Ciò
non deve però assopirci, non deve farci pensare che non abbiamo
spazi di evoluzione. Per me il Vino e le Viole è uno spazio di
evoluzione. Un luogo mio (nostro) dove fare e dire cose, dove la mia
creatività trova spazio, dove un’altra Federica riesce ad
esprimersi senza filtri rispetto a quello che sente e rispetto a
quella che è. Non so se rendo. Aprire un varco verso la propria
psiche e vedere cosa c’è dentro, sentire cosa dice o magari
chiedergli “ti va bene la vita che ho scelto per me?” e non aver
paura di ascoltare la risposta.
Quali
suggerimenti ti sentiresti di dare ad un HR Specialist alle prime
armi?
Non
prenderti troppo sul serio, non sei il tuo lavoro. Il tuo lavoro è
solo un ruolo nella tua vita. Cura la tua “persona” e vedrai che
anche il lavoro andrà bene, soprattutto sei hai a che fare con le
persone.
Sei
stato scelto come protagonista delle interviste di QuiCopy perché
ritenuto membro autorevole della comunicazione sul web. Cosa pensi di
questo blog e perché hai deciso di fare questa chiacchierata?
Ho
deciso di fare quest’intervista perché mi piace molto il blog di
Cristiana. Ho apprezzato il suo modo “sincero” di appassionarsi
al il Vino e le Viole e di condividere esperienze, competenze e
spunti di riflessione. Mi piace farmi ispirare ed ispirare gli altri!
Amo condividere gli entusiasmi!
Mi
presento: sono il marketing manager di un'azienda che si occupa di
telecomunicazioni, piacere! Quali pensi che siano le strategie di
comunicazione sul web irrinunciabili per un'impresa?
Credo che ormai sia imprescindibile
l’utilizzo dei social network. Sembrerà una cosa banale da dirsi,
ma sappiate che non tutte le aziende li usano. Credo sia utile un
contatto “diretto” con utenti e clienti. Da buona linguista però
credo sia anche imprescindibile l’applicazione (e
l’interiorizzazione) di dinamiche linguistiche. Bisogna saper
variare il proprio linguaggio a seconda dei contesti, bisogna capire
l’uso comunicativo del non detto, dei silenzi, dei feedback, del
linguaggio non verbale e di tante altre cose che, spesso, sedicenti
comunicatori ignorano.
Quale
pensi che sarà il futuro della comunicazione online?
La
parola “comunicazione” sarà certamente abusata come il suo
composto- figlio “comunicazione online”. Molti avranno voglia di
parlare di comunicazione, qualcuno sarà in grado di farlo, qualcun’
altro sottovaluterà l’argomento ritenendolo una faciloneria (o
qualcosa su cui improvvisare).
Ci
saranno cose ben fatte e cose improvvisate e fatte male. Bisognerà
affinare il naso ed il palato e capire la differenza tra le due.
Quale
posto troveranno i freelance in questo scenario futuristico?
Forse
si andrà verso uno scenario in cui tutti saranno freelance e… che
vinca il migliore.
Un'ultima
domanda: che cos'è per te la felicità?
Dulcis
in fundo. Ci credo che avete lasciato questa domanda alla fine! Non
so dare una definizione, posso dare delle immagini di felicità però.
Il
mare sardo a maggio; una passeggiata in un paesino d’inverno con la
persona che si ama; la mattina quando il cielo è celeste e c’è
silenzio. Si tratta di piccoli attimi.
L'intervista
è finita! Grazie mille per il tuo contributo. Fare la tua conoscenza
è stato davvero piacevole ed il tuo contributo sarà utile ai
lettori di QuiCopy. Ora che ti conosciamo, ti terremo d'occhio! A
presto.
Letture consigliate
Per
comprendere davvero Federica (Petra) vi lascio alla lettura di un suo
post che, a mio avviso, manifesta chiaramente la sua natura, il suo
entusiasmo.
E voi, cosa ne pensate?
Anche
l'altra autrice de Il Vino e Le Viole si è raccontata in modo
diretto e coinvolgente. Ma voi, la conoscevate? Ora che avete
scoperto le autrici di questo blog, che idea vi siete fatti de Il
Vino e Le Viole?
Cara Cristiana, grazie per lo spazio che mi hai dedicato. Spero di essere stata all'altezza! :)
RispondiEliminaGrazie a te Federica per esserti prestata a questa intervista.
EliminaÈ stato davvero bello poterti conoscere e scoprire di più della tua professione. E, tranquilla, certo che sei stata all'altezza! :)