L'intervista
del lunedì di oggi vede come protagonista una copywriter freelance,
Roberta Zanella, che si racconta su QuiCopy così come è nel suo
stile: in modo diretto, irriverente e spontaneo. Quattro Chiacchiere davvero esilaranti che ci mostrano una professionista
attenta e curiosa.
Roberta
Zanella dalle pagine del suo blog, Copywriter
Imput, condivide idee e riflessioni che ruotano attorno al
mondo delle parole, con ironia e abilità. Una maestria che la
copywriter mette in luce anche nelle esercitazioni che propone nella
sua Community
di Google+.
Se volete
seguirla – come io consiglio vivamente di fare – la trovate su
Google+,
Facebook
e Twitter.
E ricordatevi di non perdervi nessuno dei suoi post, mi
raccomando!
Scopriamo
insieme le risposte di Roberta...
Nome
Roberta
Zanella
Età
Alle
signore non si chiede.
Ma
sono ancora signorina, anche se ho 35 anni e convivo da 9.
Qualcosa
che non va?
Dove
abiti
In
una città che ho odiato: a 18 anni volevo scappare e l’ho fatto; a
28 volevo tornare e l’ho fatto. Si chiama Padova e c’è
Sant’Antonio. Il mio rapporto con lei è stato di redenzione.
Dove
vorresti vivere
Esattamente
dove ho deciso di tornare: qui a Padova. Sono stata tanti anni fuori
casa e ora ho voglia di famiglia. Il web è la mia casa virtuale.
Professione
Ah
ah ah. La risata è d’obbligo in questo paese, ma io sono
fortunata. Sono socia di una piccola casa editrice, fondata da mio
nonno nel lontano 1960. Oggi ci occupiamo di forniture scolastiche.
Sono anche una copywriter freelance: ho studiato parole per 20 anni.
3
aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Quale
dei due? Parliamo di copywriting.
Umanità
Curiosità
Veicolo
3
aggettivi per descrivere la tua personalità
Ah
ah ah. Un’altra risata obbligata. Sole, cuore, amore? No, direi
proprio di no.
Coerenza
Impegno
Passione
(focosa e incazzosa)
Lo
so, lo so: gli aggettivi non ci dovevano essere. Ma io li
“sgnacchero” ovunque.
3
qualità che vorresti possedere
Pazienza
Manualità
Ottimismo
3
difetti che possiedi e che non vorresti
Coerenza
(non paga)
Schiettezza
(non paga)
Senso
della giustizia (paga poco)
La
top 5 delle tue passioni
Te
le racconto in 5 P
Parole
Paesaggi
Persone
Partner
Polenta
Che
c’è? Sono Veneta!
La
top 5 dei valori in cui credi
I
primi 3 sono quelli che non pagano. Repetita iuvant, dicevano i saggi
latini.
Coerenza
Schiettezza
Giustizia
(pure quella meritocratica magari)
Dialogo
Famiglia
La
top 5 delle tue paure
Qualche
anno fa erano più di 50. Ora fatico a trovarne cinque…
Perdere
chi amo
Perdere
le parole
Perdere
l’equilibrio
Svuotarmi
Non
amarmi
I tuoi obiettivi (personali e professionali)
Quante
righe ho?
Mi
piacerebbe rinnovare la mia azienda e trasformarla in qualcosa di
diverso. Sono impegnata nel lancio del nuovo registro elettronico, un
applicativo web sfruttabile anche su tablet; lavoro fianco a fianco
con un team d’ingegneri, che mi fanno IMPAZZIRE sui testi delle
brochures pdf, del sito e della DEMO (cari copywriters avete mai
tradotto testi super- tecnici in un linguaggio comprensibile a nonna
Rosa? Scuola consigliata, vi tempra). Il sito aziendale, come
accennato, è un’altra attività di cui mi sto occupando; vogliamo
lanciare una piattaforma innovativa, che vada a sostituire quella
odierna poco competitiva. Io curo il SEO e tutta la redazione web dei
testi. Altro obiettivo aziendale è quello di recuperare il settore
“Editoria”, trascurato da molti anni per dare più spazio alle
forniture scolastiche. Attenzione: sceglierò gli e-book pubblicabili
anche sul web.
Ho
un contratto a progetto con un’agenzia pubblicitaria di Padova e
collaborazioni saltuarie con clienti di Milano e Pavia. In futuro mi
piacerebbe integrare tutte queste attività in un’unica realtà.
Obiettivo impossibile? Chi lo pensa è perduto.
Ultimi
ma non ultimi gli impegni sui social e i progetti coinvolgenti come
Cowinning: altri obiettivi che sto pianificando a lungo termine e che
mi stimolano molto.
Ho
avuto varie proposte per fare formazione, ma adesso…aiuto…sarebbe difficile. Questo è un altro obiettivo che mi sono prefissa
e che raggiungerò.
Infine
il blog, che io vivo non tanto come una vetrina di visibilità (si
vede credo dall’aspetto grafico schietto e semplice e dal poco peso
che do a tool contro tool, logiche di condivisione, numeri, numeri,
numeri). Per me conta l’utilità dei contenuti e quello che ne
pensano i lettori. Seguo l’esempio di chi ha tenuto i blogs con
professionalità e competenza; mi sembra sia tutta gente che alla
fine è arrivata a buoni livelli. Non concilio la logica di parole
come “condivisione” e “interazione” con termini anglofoni
quali “influencer”. No dico: non è che finiamo come il
politichetto che critichiamo tanto? Che alla fine “ce piace il
potere” e ci creiamo il codazzo di clientes per trattarli come 4
cretini e su di loro fare i soldi? Ma il web non era ‘naltra cosa?
Non aveva ‘naltra logica? Ecco, restituire il social a sé stesso è
un altro bell’obiettivo che mi pongo quando ho tempo libero. Così
per rompere un po’ “le balon” e far valere quel concetto di
“coerenza” di cui ti parlavo. Penso che sta cosa dell’influencer
sia simile al potere politico: è il popolo che lo dà e che lo
toglie. E il popolo è molto più numeroso. La vita reale non è
quella virtuale, quindi non c’è nulla da temere. Quindi pensare,
pensare e pensare sempre con la propria testa. Mi raccomando.
Scusa
ho divagato. Ops, ho usato il tuo blog per rompere le balon.
Comunque…
ce la farò a fare tutto, sono sicura.
I tuoi sogni (personali e professionali)
I
sogni personali a volte coincidono con quelli professionali, altre
no. Mi piacerebbe molto avere una famiglia, ma ho dovuto rimandare
per vari motivi. E quando ho sistemato quei motivi , sono arrivati
gli impegni professionali a complicare le cose. Perché (lo dico
incrociando ben bene le dita) ho davvero tantissime cose da fare e ho
raggiunto obiettivi impensati. Mi sento in equilibrio su una solida
sedia con il braccio teso: spingo ogni giorno per acchiappare
qualcosa d’importante; so che mancano pochi millimetri per coronare
i miei sogni professionali ed evito di pensare al tempo che passa.
C’è anche un vuoto personale. Quel vuoto si chiama figlio. Sono
felicemente fidanzata da molti anni e convivo da altrettanti. Il mio
compagno è più impegnato di me. Ma presto ci fermeremo per mettere
al mondo qualcosa di buono.
Cosa
stai facendo per realizzarli
Di
tutto. Lavoro fino alle nove. Torno a casa. Leggo. Scrivo. Preparo
contenuti per social, blog ecc. Dialogo con il mio compagno. Curo il
mio equilibrio personale. M’informo. Non cedo mai.
Più
di così, credo che non si possa fare.
Ok,
ora che abbiamo rotto il ghiaccio, parlaci di te e della tua
professione.
Credo
di aver detto tutto e di più sopra.
In
breve: sono socia lavoratrice di una piccola casa editrice e faccio
tutto quello che c’è da fare. La parte di comunicazione è quella
che mi piace di più, insieme alla gestione clienti.
Sono
una copywriter freelance, adoro il copywriting tradizionale perché
credo non ci sia scuola migliore di quella: comunicati, brochure,
white paper, annunci stampa, brief, presentazioni aziendali. Musica
per le mie orecchie. Scrivo questo. E scrivo anche per il web.
Ti
ricordi quando hai scelto di fare questo mestiere?
Ah
ah ah. Terza risata scontata. L’ho scelto in modo inconsapevole
quando mi sono iscritta al Liceo Classico. E poi, non contenta, ho
continuato con Archeologia classica, specializzandomi in
Antropologia. Ovvio, mi sono resa conto presto di essere disoccupata.
E
allora ho scelto le parole, che ho studiato una vita. Corso in
comunicazione, scuola d’inglese a Londra ed eccomi qui pronta a
risollevare le sorti della mia azienda e della mia vita personale.
Cosa
ti ha spinto a farlo?
Già
detto. Ho il cattivo difetto della completezza
La
passione profonda per le parole e l’aspetto sociale della
pubblicità. C’è molto di “oratorio” nelle sue logiche. Non mi
piace la fama facile e amo le mie pieghe a-social: quindi benissimo
il mestiere di chi scrive per altri.
Mio
padre, poi, mi ha chiesto una mano. E a me ha fatto piacere accettare
una nuova sfida.
Quali
requisiti sono necessari per fare il copywriter?
Per
il mestiere di copywriter, io insisto molto sulla sensibilità
umanistica, l’interesse per la società e la curiosità. Altra cosa
importante è la conoscenza della grammatica e della lingua. Spiace
dirlo, ma con il web tutti sono diventati un po’ scrittori e poi
quando ci si becca una presentazione di un certo livello…si cade
come i peri. Non capisco perché tanti si vergognano a dire questa
verità; mica significa non essere democratici o tirarsela (a meno
che tu non sia un guru conosciuto, perché allora le tue parole sono
la Bibbia). E tutti i guru di questo mestiere lo dicono. D’altronde
se sono alta 1.60 non faccio certo la top-model.
Certo
il copy si può fare in tanti modi e a tutti i livelli. Io stessa sul
blog uso uno stile “comodo”. Ma un conto è sfruttarlo per il
mezzo, altro è non sapere l’esistenza delle differenze. Per
qualsiasi tipo di lavoro imprenditoriale, poi, non si deve guardare
mai l’orologio.
Impegno,
fatica e tanto entusiasmo. La sicurezza in te stesso la trovi lungo
la strada.
Come
fai capire ai clienti di cosa ti occupi?
Parlandoci
e immedesimandomi in loro.
Amo le
metafore, le similitudini e gli esempi.
Qual
è il progetto a cui hai lavorato che più ti rappresenta?
Quello
per il registro elettronico e quello per l’architettura
bio-sostenibile. Entrambi in progress. Poi magari ci farò dei case
study sul blog e li renderò disponibili. Che dici?
C'è
stato un insuccesso che ti ha insegnato qualcosa? Ce lo racconti?
Uno?
Più
di qualcuno vorrai dire!
L’insuccesso
più grande è stata l’inattività post-laurea. Non trovavo lavoro
nel mio settore ed ero piuttosto depressa. Ho fatto di tutto in quel
periodo (non sono molto choosy e me ne dispiaccio). Non me ne pento,
anzi. Mi ha insegnato molto.
Mi
cruccia non essermi mossa prima.
Ed il
successo che più ti ha gratificato?
Il
rapporto con le persone che amo e la scelta di faticare per ottenere
quello che voglio. Senza paura di dire quello che penso (non sono
molto correct, ma solo coerente).
Hai
fatto tutto da solo o sei stato aiutato da qualcuno?
Sono
stata aiutata da tutte le persone che mi sostengono ogni giorno e che
mi hanno sempre sostenuta. A partire dai miei genitori, che mi hanno
permesso di studiare e lavorare, per finire agli amici e al mio
compagno, che hanno sempre creduto in me. Tante persone che mi hanno
permesso di essere padrona del mio tempo: un gran lusso direi. Nei
progetti singoli devo dire che sono stata molto propositiva; ma
ovviamente ci sono state altre persone speciali che mi hanno aiutata.
Non ultimi tutti voi della sweet-social-life. E vi ringrazio.
Come
organizzi il tuo lavoro?
Mi
do una scaletta giorno per giorno.
No,
non è vero.
Sono
molto disordinata direi. In ufficio la scaletta non dipende solo da
me: ci sono i clienti, i fornitori, i collaboratori. Ogni giorno è
una nuova avventura. Per questo, spesso, sono reticente a prendere
impegni o, meglio, risulto manchevole. Per i miei lavori di scrittura
testi, cerco di darmi dei tempi e delle scadenza. Dico cerco sempre
per i motivi elencati sopra. Sul blog mi sono tarata con 4 massimo 5
post al mese: preferisco farli bene con una qualità. E vedo che
troppi contenuti disorientano i lettori, che non hanno il tempo di
goderseli, di leggerli e di immagazzinarli. Posso metterci anche due
ore a scrivere un post tra ricerca, fonti, argomento e lavoro di
revisione.
Raccontaci
la tua giornata lavorativa tipo.
Sveglia
alle ore 7.30. Arrivo in ufficio per le nove massimo nove e un
quarto. Apertura mail e risposte ai clienti o invio
preventivi/informazioni. Apertura social per il saluto.
Telefono
agenzia per i punti del giorno/appuntamenti.
Lavoro
su sito e registro elettronico (con social aperti sotto per bla, bla,
bla e condivisione).
Esercizio
per la community Copywriter Input (non sempre).
Articolo
blog (non sempre).
E
altre 10.000 cose a seconda del giorno.
Ritorno
a casa per le 20.00 (se sono fortunata 19.30).
Come
riesci ad ottenere nuovi incarichi?
Non
li cerco. Mi arrivano. Sono sincera: non avrei il tempo materiale.
La
formula per il successo l'hai già scoperta? Hai voglia
di condividerla con noi?
Credo
sia l’equilibrio personale, attraverso l’eliminazione del
superfluo dannoso.
Il
nostro tempo è prezioso.
Per
noi e per le persone che ci amano.
Quali
suggerimenti ti sentiresti di dare ad un copywriter alle prime armi?
Non
mi sento di darne.
Credo
che ognuno di noi debba dialogare con la sua pancia. Quando c’è
passione arrivi.
Ma
equilibrio, passione e risultato coincidono anche con mezzi,
sacrificio e sangue.
Niente
paura: quando la strada è quella giusta le energie escono da sole;
dirompenti. E spaccano i ponti. Senso di responsabilità e voglia di
rischiare sono altre qualità che si dovrebbero coltivare.
Nel
tempo.
Senza
fretta.
Io
sto imparando a farlo un passo alla volta.
Sei
stato scelto come protagonista delle interviste di QuiCopy perché
ritenuto membro autorevole della comunicazione sul web. Cosa pensi di
questo blog e perché hai deciso di fare questa chiacchierata?
Ti
ringrazio Cristiana per l’autorevolezza che mi hai concesso.
Arrossisco.
Ho
letto il tuo blog e credo sia un buon esempio di condivisione
costruttiva. Abbiamo molto feeling, credo, sull’idea di una
scrittura fondata su basi solide e tanto studio.
Condividere
con gli altri la tua esperienza quotidiana reale sul campo è un
gesto very social.
Questo
mi è piaciuto del tuo blog, oltre la qualità dei contenuti.
Mi
presento: sono il marketing manager di un'azienda che si occupa di
telecomunicazioni, piacere! Quali pensi che siano le strategie di
comunicazione sul web irrinunciabili per un'impresa?
Credo
che oggi si debba parlare di comunicazione integrata e, permettimi,
inter-nata. Non perché pazza, ma stimolata a conoscere nuovi mezzi
come quelli digitali. Per la mia esperienza personale, le aziende
sono ancora poco ricettive verso la comunicazione web, intesa come
social media marketing. Tolti i “mostri” da milioni di euro di
fatturato, ci sono tanti indecisi mal disposti a investire. I social
d’altronde sono un’arma a doppio taglio che ti mette faccia a
faccia con il mondo; non facile mettersi in gioco e gestire la patata
bollente nel tempo. Credo che il blog abbia perso molto (ahimè)
della sua originaria verve, anche se funziona molto bene in settori
come il food e il fashion. Punterei sul sito/vetrina e sui social
network sfruttandone il potenziale d’interazione. La comunicazione
si sta spostando dal B2C al B&C, il brand deve comunicare valore,
avere una personalità e veicolare concetti etici/concettuali che
hanno a che fare con l’immagine più che con il prodotto in sé.
Quale
pensi che sarà il futuro della comunicazione online?
La
creazione di piattaforme “social” ad hoc e una pulizia generale
dei troppi “agenti” del mercato.
Quale
posto troveranno i freelance in questo scenario futuristico?
Non
ce l’hanno oggi, difficile definire il futuro. Certo l’onestà
d’ognuno nel riconoscere le sue reali potenzialità sarebbe un buon
inizio e farebbe chiarezza in un mercato piuttosto confusionario.
Vero è che il mondo del lavoro si sta spostando verso posizioni più
“libere” e “mobili”. Peccato che lo stato italiano non aiuti
con regimi di tassazione esagerata e per il professionista e per le
aziende. Sai come si dice…abbiamo voluto la globalizzazione e mo’
pedaliamo per tutta l’Europa.
A
parte gli scherzi, credo che ci sarà sempre più posto per queste
figure. Il web dà molte possibilità: visibilità, contatti e
occasioni per dimostrare le proprie competenze. Al di là dei numeri
e delle influenze social, un mondo che rischia di perdere il contatto
con la realtà commerciale di questo paese.
Un'ultima
domanda: che cos'è per te la felicità?
Equilibrio.
Guardarsi
allo specchio e non vedersi per quello che si crede di essere, ma per
quello che si dimostra facendolo.
L'intervista
è finita! Grazie mille per il tuo contributo. Fare la tua conoscenza
è stato davvero piacevole e il tuo contributo sarà utile ai
lettori di QuiCopy. Ora che ti conosciamo, ti terremo d'occhio! A
presto.
Letture consigliate
Potete
approfondire la conoscenza di Roberta leggendo questo suo post,
molto social, che delinea le caratteristiche di alcune forme umane
presenti su Twitter.
E voi, cosa ne pensate?
Conoscevate
Roberta? Cosa ne pensate ora che avete scoperto qualcosa in più di
lei?
Stavolta la conosco bene l'intervistata :D
RispondiEliminaInteressante conoscere lati che ignoravo di Roberta. Brave tutte e due :)
Ti ringrazio! :)
EliminaBuongiorno amici!
RispondiEliminaAhi ahi ahi... ma come mi sono lasciata andare in questa intervista.
Il tuo blog, cara Cristiana, mi ha ispirata a mille.
Ti ringrazio molto per questa occasione e per le belle domande.
Un bacio anche al caro Daniele.
:-)
Ciao Robi,
Eliminagrazie a te per essere stata così disponibile nonostante i tuoi mille impegni! :)
Un'intervista davvero interessante, che mi ha permesso di consocerti sotto punti di vista che non immaginavo!
Io penso che Roberta sia una, se non la più talentuosa CopyWriter che mi sia dato conoscere, ma non conoscevo alcuni aspetti legati al suo lavoro, che ritengo interessantissimi ed un po' inaspettati. Ottima intervista, ma non vi avrei concesso nulla di meno.
RispondiEliminaGrazie Matteo, hai ragione conoscere Roberta è sempre più interessante! :)
EliminaUhhhh grazie mille amici!
RispondiEliminaSono una tutto-fare mai ferma.
@Matte i miei progetti li svelerò presto, spero. Un anno, massimo due.
E spero anche che tanti di voi ne facciano parte.
Chissà.
L'importante è plasmare un nuovo futuro.
Grazie per i complimenti.
:-)
Stupenda quest'intervista! Roberta la conosco già, la seguo sul suo blog e sui social, ma qui ha rivelato cose che non sapevo. Grande Roby, davvero non so come fai a fare tutto insieme ed essere sempre presente sui social. Di' la verità, hai i super poteri! ;-) Simo
RispondiEliminaGrazie Simona e benvenuta! :)
EliminaAnch'io ho pensato che Robi avesse qualche potere nascosto per riuscire a fare tutte queste cose! :D
Ragazze, la passione mi spinge e mi sostiene...
RispondiEliminaDevo dire la verità, faccio fatica.
Preparo i contenuti per i social, parlando con me stessa: prima di prendere sonno, tipo; mentre guardo la tv; mentre parlo con la gente o leggo.
Tengo sempre le finestre aperte sotto lo schermo e le alzo di continuo (cattivissima abitudine, che distrae: la sconsiglio).
Se ci sono cose più complesse, tipo locandine sceme ecc, le preparo la sera prima e le pubblico frazionate.
Per il blog, come accennavo, non pubblico più di 4 o 5 post al mese. Ho una lunga fase d'incubazione, ma poi è tutto in discesa. Di solito preparo i post il sabato o la domenica (ahimè).
Le restanti 10 ore di lavoro al giorno me le gioco tra progetto/azienda e agenzia pubblicitaria (con cui ho un contratto a progetto di 2 pomeriggi alla settimana pieni + ore sparse qua e là).
Spesso lavoro anche di sera dopo cena.
E pensate un po'... sono sempre incavolata, perché non riesco a seguire le cose come vorrei. E quante me ne girano per la testa, poi, non avete idea.
Alcune le metterò in pratica.
Appena finisco le altre.
Grazie a tutte e a tutti.
Ah scusate... il segreto vero è avere un uomo che cucina e si fa le lavatrici.
RispondiEliminaIo ce l'ho.
Un vero culo.
:-)
Direi Robi! :D
EliminaCiao Cristiana, piacere e grazie per il benvenuto :-) Gran bel sito anche il tuo !!
Elimina@Roby: non sai quanto ti capisco. Anche io lavoro dopo cena, e fino a mezzanotte con gli occhietti sempre più in 16:9. Grande merito al mio uomo che sparecchia la tavola e mi lascia il posto davanti al pc :-)
Ciao ragazze, buon lavoro! Simo
@Simona: grazie per i complimenti! Mi fa piacere che siamo in tante a ritrovarci al pc a tarda ora! Tutte fortunate a uomini, a quanto pare! :D buon lavoro anche a te ;)
Eliminaesatto, io ci sto lavorando. ps: anch'io conosco la zanella
Elimina@Marina: ciao e benvenuta! :) Eh, Roberta è davvero una forza!
EliminaOddio Crì... ho pure cannato i "3 aggettivi".
RispondiEliminaHo scritto 3 sostantivi.
Io copywriter scema.
Io comprare correttore di bozze.
Io fusa.
Io andare a casa.
:-D
Tranquilla Robi, è perfetta così la tua intervista! :)
EliminaMeraviglia di una Roby che non sei altro! Si rimane a bocca aperta di fronte ai suoi post e figuriamoci quando si racconta in prima persona.
RispondiEliminaHasta la victoria per i progetti personali e per quelli condivisi con me, Cristiana e il resto della crew #cowinning!
Hasta la victoria siempre Rachele.
RispondiEliminaSappi che non ti avrei mai detto di sì se a Roma tu non mi fossi piaciuta fuori misura a pelle.
Il progetto è importante, ma le persone sono tutto.
Grazie mille e w #cowinning.