lunedì 18 febbraio 2013

Quattro Chiacchiere con ... Roberta Zanella

L'intervista del lunedì di oggi vede come protagonista una copywriter freelance, Roberta Zanella, che si racconta su QuiCopy così come è nel suo stile: in modo diretto, irriverente e spontaneo. Quattro Chiacchiere davvero esilaranti che ci mostrano una professionista attenta e curiosa.

Roberta Zanella dalle pagine del suo blog, Copywriter Imput, condivide idee e riflessioni che ruotano attorno al mondo delle parole, con ironia e abilità. Una maestria che la copywriter mette in luce anche nelle esercitazioni che propone nella sua Community di Google+.

Se volete seguirla – come io consiglio vivamente di fare – la trovate su Google+, Facebook e Twitter. E ricordatevi di non perdervi nessuno dei suoi post, mi raccomando!

Scopriamo insieme le risposte di Roberta...



Nome
Roberta Zanella

Età
Alle signore non si chiede.
Ma sono ancora signorina, anche se ho 35 anni e convivo da 9.
Qualcosa che non va?

Dove abiti
In una città che ho odiato: a 18 anni volevo scappare e l’ho fatto; a 28 volevo tornare e l’ho fatto. Si chiama Padova e c’è Sant’Antonio. Il mio rapporto con lei è stato di redenzione.

Dove vorresti vivere
Esattamente dove ho deciso di tornare: qui a Padova. Sono stata tanti anni fuori casa e ora ho voglia di famiglia. Il web è la mia casa virtuale.

Professione
Ah ah ah. La risata è d’obbligo in questo paese, ma io sono fortunata. Sono socia di una piccola casa editrice, fondata da mio nonno nel lontano 1960. Oggi ci occupiamo di forniture scolastiche. Sono anche una copywriter freelance: ho studiato parole per 20 anni.

3 aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Quale dei due? Parliamo di copywriting.
Umanità
Curiosità
Veicolo

3 aggettivi per descrivere la tua personalità
Ah ah ah. Un’altra risata obbligata. Sole, cuore, amore? No, direi proprio di no.
Coerenza
Impegno
Passione (focosa e incazzosa)
Lo so, lo so: gli aggettivi non ci dovevano essere. Ma io li “sgnacchero” ovunque.

3 qualità che vorresti possedere
Pazienza
Manualità
Ottimismo

3 difetti che possiedi e che non vorresti
Coerenza (non paga)
Schiettezza (non paga)
Senso della giustizia (paga poco)

La top 5 delle tue passioni
Te le racconto in 5 P
Parole
Paesaggi
Persone
Partner
Polenta
Che c’è? Sono Veneta!

La top 5 dei valori in cui credi
I primi 3 sono quelli che non pagano. Repetita iuvant, dicevano i saggi latini.
Coerenza
Schiettezza
Giustizia (pure quella meritocratica magari)
Dialogo
Famiglia

La top 5 delle tue paure
Qualche anno fa erano più di 50. Ora fatico a trovarne cinque…
Perdere chi amo
Perdere le parole
Perdere l’equilibrio
Svuotarmi
Non amarmi

I tuoi obiettivi (personali e professionali)
Quante righe ho?
Mi piacerebbe rinnovare la mia azienda e trasformarla in qualcosa di diverso. Sono impegnata nel lancio del nuovo registro elettronico, un applicativo web sfruttabile anche su tablet; lavoro fianco a fianco con un team d’ingegneri, che mi fanno IMPAZZIRE sui testi delle brochures pdf, del sito e della DEMO (cari copywriters avete mai tradotto testi super- tecnici in un linguaggio comprensibile a nonna Rosa? Scuola consigliata, vi tempra). Il sito aziendale, come accennato, è un’altra attività di cui mi sto occupando; vogliamo lanciare una piattaforma innovativa, che vada a sostituire quella odierna poco competitiva. Io curo il SEO e tutta la redazione web dei testi. Altro obiettivo aziendale è quello di recuperare il settore “Editoria”, trascurato da molti anni per dare più spazio alle forniture scolastiche. Attenzione: sceglierò gli e-book pubblicabili anche sul web.

Ho un contratto a progetto con un’agenzia pubblicitaria di Padova e collaborazioni saltuarie con clienti di Milano e Pavia. In futuro mi piacerebbe integrare tutte queste attività in un’unica realtà. Obiettivo impossibile? Chi lo pensa è perduto.

Ultimi ma non ultimi gli impegni sui social e i progetti coinvolgenti come Cowinning: altri obiettivi che sto pianificando a lungo termine e che mi stimolano molto.
Ho avuto varie proposte per fare formazione, ma adesso…aiuto…sarebbe difficile. Questo è un altro obiettivo che mi sono prefissa e che raggiungerò.

Infine il blog, che io vivo non tanto come una vetrina di visibilità (si vede credo dall’aspetto grafico schietto e semplice e dal poco peso che do a tool contro tool, logiche di condivisione, numeri, numeri, numeri). Per me conta l’utilità dei contenuti e quello che ne pensano i lettori. Seguo l’esempio di chi ha tenuto i blogs con professionalità e competenza; mi sembra sia tutta gente che alla fine è arrivata a buoni livelli. Non concilio la logica di parole come “condivisione” e “interazione” con termini anglofoni quali “influencer”. No dico: non è che finiamo come il politichetto che critichiamo tanto? Che alla fine “ce piace il potere” e ci creiamo il codazzo di clientes per trattarli come 4 cretini e su di loro fare i soldi? Ma il web non era ‘naltra cosa? Non aveva ‘naltra logica? Ecco, restituire il social a sé stesso è un altro bell’obiettivo che mi pongo quando ho tempo libero. Così per rompere un po’ “le balon” e far valere quel concetto di “coerenza” di cui ti parlavo. Penso che sta cosa dell’influencer sia simile al potere politico: è il popolo che lo dà e che lo toglie. E il popolo è molto più numeroso. La vita reale non è quella virtuale, quindi non c’è nulla da temere. Quindi pensare, pensare e pensare sempre con la propria testa. Mi raccomando.

Scusa ho divagato. Ops, ho usato il tuo blog per rompere le balon.
Comunque… ce la farò a fare tutto, sono sicura.

I tuoi sogni (personali e professionali)
I sogni personali a volte coincidono con quelli professionali, altre no. Mi piacerebbe molto avere una famiglia, ma ho dovuto rimandare per vari motivi. E quando ho sistemato quei motivi , sono arrivati gli impegni professionali a complicare le cose. Perché (lo dico incrociando ben bene le dita) ho davvero tantissime cose da fare e ho raggiunto obiettivi impensati. Mi sento in equilibrio su una solida sedia con il braccio teso: spingo ogni giorno per acchiappare qualcosa d’importante; so che mancano pochi millimetri per coronare i miei sogni professionali ed evito di pensare al tempo che passa. C’è anche un vuoto personale. Quel vuoto si chiama figlio. Sono felicemente fidanzata da molti anni e convivo da altrettanti. Il mio compagno è più impegnato di me. Ma presto ci fermeremo per mettere al mondo qualcosa di buono.

Cosa stai facendo per realizzarli
Di tutto. Lavoro fino alle nove. Torno a casa. Leggo. Scrivo. Preparo contenuti per social, blog ecc. Dialogo con il mio compagno. Curo il mio equilibrio personale. M’informo. Non cedo mai.
Più di così, credo che non si possa fare.

Ok, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, parlaci di te e della tua professione.
Credo di aver detto tutto e di più sopra.
In breve: sono socia lavoratrice di una piccola casa editrice e faccio tutto quello che c’è da fare. La parte di comunicazione è quella che mi piace di più, insieme alla gestione clienti.
Sono una copywriter freelance, adoro il copywriting tradizionale perché credo non ci sia scuola migliore di quella: comunicati, brochure, white paper, annunci stampa, brief, presentazioni aziendali. Musica per le mie orecchie. Scrivo questo. E scrivo anche per il web.

Ti ricordi quando hai scelto di fare questo mestiere?
Ah ah ah. Terza risata scontata. L’ho scelto in modo inconsapevole quando mi sono iscritta al Liceo Classico. E poi, non contenta, ho continuato con Archeologia classica, specializzandomi in Antropologia. Ovvio, mi sono resa conto presto di essere disoccupata.
E allora ho scelto le parole, che ho studiato una vita. Corso in comunicazione, scuola d’inglese a Londra ed eccomi qui pronta a risollevare le sorti della mia azienda e della mia vita personale.

Cosa ti ha spinto a farlo?
Già detto. Ho il cattivo difetto della completezza
La passione profonda per le parole e l’aspetto sociale della pubblicità. C’è molto di “oratorio” nelle sue logiche. Non mi piace la fama facile e amo le mie pieghe a-social: quindi benissimo il mestiere di chi scrive per altri.
Mio padre, poi, mi ha chiesto una mano. E a me ha fatto piacere accettare una nuova sfida.

Quali requisiti sono necessari per fare il copywriter?
Per il mestiere di copywriter, io insisto molto sulla sensibilità umanistica, l’interesse per la società e la curiosità. Altra cosa importante è la conoscenza della grammatica e della lingua. Spiace dirlo, ma con il web tutti sono diventati un po’ scrittori e poi quando ci si becca una presentazione di un certo livello…si cade come i peri. Non capisco perché tanti si vergognano a dire questa verità; mica significa non essere democratici o tirarsela (a meno che tu non sia un guru conosciuto, perché allora le tue parole sono la Bibbia). E tutti i guru di questo mestiere lo dicono. D’altronde se sono alta 1.60 non faccio certo la top-model.
Certo il copy si può fare in tanti modi e a tutti i livelli. Io stessa sul blog uso uno stile “comodo”. Ma un conto è sfruttarlo per il mezzo, altro è non sapere l’esistenza delle differenze. Per qualsiasi tipo di lavoro imprenditoriale, poi, non si deve guardare mai l’orologio.
Impegno, fatica e tanto entusiasmo. La sicurezza in te stesso la trovi lungo la strada.

Come fai capire ai clienti di cosa ti occupi?
Parlandoci e immedesimandomi in loro.
Amo le metafore, le similitudini e gli esempi.

Qual è il progetto a cui hai lavorato che più ti rappresenta?
Quello per il registro elettronico e quello per l’architettura bio-sostenibile. Entrambi in progress. Poi magari ci farò dei case study sul blog e li renderò disponibili. Che dici?

C'è stato un insuccesso che ti ha insegnato qualcosa? Ce lo racconti?
Uno?
Più di qualcuno vorrai dire!
L’insuccesso più grande è stata l’inattività post-laurea. Non trovavo lavoro nel mio settore ed ero piuttosto depressa. Ho fatto di tutto in quel periodo (non sono molto choosy e me ne dispiaccio). Non me ne pento, anzi. Mi ha insegnato molto.
Mi cruccia non essermi mossa prima.

Ed il successo che più ti ha gratificato?
Il rapporto con le persone che amo e la scelta di faticare per ottenere quello che voglio. Senza paura di dire quello che penso (non sono molto correct, ma solo coerente).

Hai fatto tutto da solo o sei stato aiutato da qualcuno?
Sono stata aiutata da tutte le persone che mi sostengono ogni giorno e che mi hanno sempre sostenuta. A partire dai miei genitori, che mi hanno permesso di studiare e lavorare, per finire agli amici e al mio compagno, che hanno sempre creduto in me. Tante persone che mi hanno permesso di essere padrona del mio tempo: un gran lusso direi. Nei progetti singoli devo dire che sono stata molto propositiva; ma ovviamente ci sono state altre persone speciali che mi hanno aiutata. Non ultimi tutti voi della sweet-social-life. E vi ringrazio.

Come organizzi il tuo lavoro?
Mi do una scaletta giorno per giorno.
No, non è vero.
Sono molto disordinata direi. In ufficio la scaletta non dipende solo da me: ci sono i clienti, i fornitori, i collaboratori. Ogni giorno è una nuova avventura. Per questo, spesso, sono reticente a prendere impegni o, meglio, risulto manchevole. Per i miei lavori di scrittura testi, cerco di darmi dei tempi e delle scadenza. Dico cerco sempre per i motivi elencati sopra. Sul blog mi sono tarata con 4 massimo 5 post al mese: preferisco farli bene con una qualità. E vedo che troppi contenuti disorientano i lettori, che non hanno il tempo di goderseli, di leggerli e di immagazzinarli. Posso metterci anche due ore a scrivere un post tra ricerca, fonti, argomento e lavoro di revisione.

Raccontaci la tua giornata lavorativa tipo.
Sveglia alle ore 7.30. Arrivo in ufficio per le nove massimo nove e un quarto. Apertura mail e risposte ai clienti o invio preventivi/informazioni. Apertura social per il saluto.
Telefono agenzia per i punti del giorno/appuntamenti.
Lavoro su sito e registro elettronico (con social aperti sotto per bla, bla, bla e condivisione).
Esercizio per la community Copywriter Input (non sempre).
Articolo blog (non sempre).
E altre 10.000 cose a seconda del giorno.
Ritorno a casa per le 20.00 (se sono fortunata 19.30).

Come riesci ad ottenere nuovi incarichi?
Non li cerco. Mi arrivano. Sono sincera: non avrei il tempo materiale.

La formula per il successo l'hai già scoperta? Hai voglia di condividerla con noi?
Credo sia l’equilibrio personale, attraverso l’eliminazione del superfluo dannoso.
Il nostro tempo è prezioso.
Per noi e per le persone che ci amano.

Quali suggerimenti ti sentiresti di dare ad un copywriter alle prime armi?
Non mi sento di darne.
Credo che ognuno di noi debba dialogare con la sua pancia. Quando c’è passione arrivi.
Ma equilibrio, passione e risultato coincidono anche con mezzi, sacrificio e sangue.
Niente paura: quando la strada è quella giusta le energie escono da sole; dirompenti. E spaccano i ponti. Senso di responsabilità e voglia di rischiare sono altre qualità che si dovrebbero coltivare.
Nel tempo.
Senza fretta.
Io sto imparando a farlo un passo alla volta.

Sei stato scelto come protagonista delle interviste di QuiCopy perché ritenuto membro autorevole della comunicazione sul web. Cosa pensi di questo blog e perché hai deciso di fare questa chiacchierata?
Ti ringrazio Cristiana per l’autorevolezza che mi hai concesso. Arrossisco.
Ho letto il tuo blog e credo sia un buon esempio di condivisione costruttiva. Abbiamo molto feeling, credo, sull’idea di una scrittura fondata su basi solide e tanto studio.
Condividere con gli altri la tua esperienza quotidiana reale sul campo è un gesto very social.
Questo mi è piaciuto del tuo blog, oltre la qualità dei contenuti.

Mi presento: sono il marketing manager di un'azienda che si occupa di telecomunicazioni, piacere! Quali pensi che siano le strategie di comunicazione sul web irrinunciabili per un'impresa?
Credo che oggi si debba parlare di comunicazione integrata e, permettimi, inter-nata. Non perché pazza, ma stimolata a conoscere nuovi mezzi come quelli digitali. Per la mia esperienza personale, le aziende sono ancora poco ricettive verso la comunicazione web, intesa come social media marketing. Tolti i “mostri” da milioni di euro di fatturato, ci sono tanti indecisi mal disposti a investire. I social d’altronde sono un’arma a doppio taglio che ti mette faccia a faccia con il mondo; non facile mettersi in gioco e gestire la patata bollente nel tempo. Credo che il blog abbia perso molto (ahimè) della sua originaria verve, anche se funziona molto bene in settori come il food e il fashion. Punterei sul sito/vetrina e sui social network sfruttandone il potenziale d’interazione. La comunicazione si sta spostando dal B2C al B&C, il brand deve comunicare valore, avere una personalità e veicolare concetti etici/concettuali che hanno a che fare con l’immagine più che con il prodotto in sé.

Quale pensi che sarà il futuro della comunicazione online?
La creazione di piattaforme “social” ad hoc e una pulizia generale dei troppi “agenti” del mercato.

Quale posto troveranno i freelance in questo scenario futuristico?
Non ce l’hanno oggi, difficile definire il futuro. Certo l’onestà d’ognuno nel riconoscere le sue reali potenzialità sarebbe un buon inizio e farebbe chiarezza in un mercato piuttosto confusionario. Vero è che il mondo del lavoro si sta spostando verso posizioni più “libere” e “mobili”. Peccato che lo stato italiano non aiuti con regimi di tassazione esagerata e per il professionista e per le aziende. Sai come si dice…abbiamo voluto la globalizzazione e mo’ pedaliamo per tutta l’Europa.
A parte gli scherzi, credo che ci sarà sempre più posto per queste figure. Il web dà molte possibilità: visibilità, contatti e occasioni per dimostrare le proprie competenze. Al di là dei numeri e delle influenze social, un mondo che rischia di perdere il contatto con la realtà commerciale di questo paese.
Un'ultima domanda: che cos'è per te la felicità?
Equilibrio.
Guardarsi allo specchio e non vedersi per quello che si crede di essere, ma per quello che si dimostra facendolo.


L'intervista è finita! Grazie mille per il tuo contributo. Fare la tua conoscenza è stato davvero piacevole e il tuo contributo sarà utile ai lettori di QuiCopy. Ora che ti conosciamo, ti terremo d'occhio! A presto.


Letture consigliate

Potete approfondire la conoscenza di Roberta leggendo questo suo post, molto social, che delinea le caratteristiche di alcune forme umane presenti su Twitter.


E voi, cosa ne pensate?

Conoscevate Roberta? Cosa ne pensate ora che avete scoperto qualcosa in più di lei? 
 

Image by: Valsilvae (stock.xchng)

20 commenti:

  1. Stavolta la conosco bene l'intervistata :D
    Interessante conoscere lati che ignoravo di Roberta. Brave tutte e due :)

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  2. Buongiorno amici!

    Ahi ahi ahi... ma come mi sono lasciata andare in questa intervista.
    Il tuo blog, cara Cristiana, mi ha ispirata a mille.

    Ti ringrazio molto per questa occasione e per le belle domande.
    Un bacio anche al caro Daniele.

    :-)

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    1. Ciao Robi,
      grazie a te per essere stata così disponibile nonostante i tuoi mille impegni! :)

      Un'intervista davvero interessante, che mi ha permesso di consocerti sotto punti di vista che non immaginavo!

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  3. Io penso che Roberta sia una, se non la più talentuosa CopyWriter che mi sia dato conoscere, ma non conoscevo alcuni aspetti legati al suo lavoro, che ritengo interessantissimi ed un po' inaspettati. Ottima intervista, ma non vi avrei concesso nulla di meno.

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    1. Grazie Matteo, hai ragione conoscere Roberta è sempre più interessante! :)

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  4. Uhhhh grazie mille amici!
    Sono una tutto-fare mai ferma.

    @Matte i miei progetti li svelerò presto, spero. Un anno, massimo due.
    E spero anche che tanti di voi ne facciano parte.
    Chissà.
    L'importante è plasmare un nuovo futuro.

    Grazie per i complimenti.
    :-)

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  5. Stupenda quest'intervista! Roberta la conosco già, la seguo sul suo blog e sui social, ma qui ha rivelato cose che non sapevo. Grande Roby, davvero non so come fai a fare tutto insieme ed essere sempre presente sui social. Di' la verità, hai i super poteri! ;-) Simo

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    1. Grazie Simona e benvenuta! :)
      Anch'io ho pensato che Robi avesse qualche potere nascosto per riuscire a fare tutte queste cose! :D

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  6. Ragazze, la passione mi spinge e mi sostiene...
    Devo dire la verità, faccio fatica.

    Preparo i contenuti per i social, parlando con me stessa: prima di prendere sonno, tipo; mentre guardo la tv; mentre parlo con la gente o leggo.
    Tengo sempre le finestre aperte sotto lo schermo e le alzo di continuo (cattivissima abitudine, che distrae: la sconsiglio).
    Se ci sono cose più complesse, tipo locandine sceme ecc, le preparo la sera prima e le pubblico frazionate.

    Per il blog, come accennavo, non pubblico più di 4 o 5 post al mese. Ho una lunga fase d'incubazione, ma poi è tutto in discesa. Di solito preparo i post il sabato o la domenica (ahimè).

    Le restanti 10 ore di lavoro al giorno me le gioco tra progetto/azienda e agenzia pubblicitaria (con cui ho un contratto a progetto di 2 pomeriggi alla settimana pieni + ore sparse qua e là).

    Spesso lavoro anche di sera dopo cena.
    E pensate un po'... sono sempre incavolata, perché non riesco a seguire le cose come vorrei. E quante me ne girano per la testa, poi, non avete idea.

    Alcune le metterò in pratica.
    Appena finisco le altre.

    Grazie a tutte e a tutti.

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  7. Ah scusate... il segreto vero è avere un uomo che cucina e si fa le lavatrici.
    Io ce l'ho.
    Un vero culo.
    :-)

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    Risposte
    1. Ciao Cristiana, piacere e grazie per il benvenuto :-) Gran bel sito anche il tuo !!
      @Roby: non sai quanto ti capisco. Anche io lavoro dopo cena, e fino a mezzanotte con gli occhietti sempre più in 16:9. Grande merito al mio uomo che sparecchia la tavola e mi lascia il posto davanti al pc :-)
      Ciao ragazze, buon lavoro! Simo

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    2. @Simona: grazie per i complimenti! Mi fa piacere che siamo in tante a ritrovarci al pc a tarda ora! Tutte fortunate a uomini, a quanto pare! :D buon lavoro anche a te ;)

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    3. esatto, io ci sto lavorando. ps: anch'io conosco la zanella

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    4. @Marina: ciao e benvenuta! :) Eh, Roberta è davvero una forza!

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  8. Oddio Crì... ho pure cannato i "3 aggettivi".
    Ho scritto 3 sostantivi.

    Io copywriter scema.
    Io comprare correttore di bozze.
    Io fusa.
    Io andare a casa.

    :-D

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  9. Meraviglia di una Roby che non sei altro! Si rimane a bocca aperta di fronte ai suoi post e figuriamoci quando si racconta in prima persona.
    Hasta la victoria per i progetti personali e per quelli condivisi con me, Cristiana e il resto della crew #cowinning!

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  10. Hasta la victoria siempre Rachele.
    Sappi che non ti avrei mai detto di sì se a Roma tu non mi fossi piaciuta fuori misura a pelle.

    Il progetto è importante, ma le persone sono tutto.

    Grazie mille e w #cowinning.

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