Eccomi nuovamente alle prese con il
programma Scrivere nel 2013 di Daniele Imperi. Anche questa
settimana dovrò cimentarmi in un esercizio piuttosto complicato, ma
non così impossibile: individuare i traguardi che intendo
raggiungere nella scrittura, le scuse che attualmente mi impedisco di
farlo e le risoluzioni per abbattere questi ostacoli.
Imperi nel suo ultimo post afferma che scrivere non sia solo questione di volontà, ma che
necessiti anche di consapevolezza e determinazione. Un percorso che
deve passare attraverso il superamento di tre passaggi fondamentali:
la conoscenza, l'azione e le risorse. Dunque, vediamo di analizzare
questi tre punti.
Traguardi
Individuare i mie traguardi nella
scrittura non è stato poi così complicato. Come ho scritto nel post
precedente, infatti, tendo per indole a darmi degli obiettivi, seppur
di breve o medio periodo. Quindi ho pensato di restringere il campo
di analisi ai due traguardi che mi preme maggiormente raggiungere:
- la redazione del romanzo al quale mi sto dedicando da qualche tempo, un progetto difficile che mi vede ancora impegnata in un lungo ma appassionante percorso di ricerca e documentazione;
- la realizzazione del mio nuovo progetto web, che spero si trasformerà nella vetrina virtuale del mio mondo.
Il primo obiettivo è piuttosto
complicato da perseguire perché richiede tempo e una mole di energie
notevole. Il secondo, invece, è già in fase di lavorazione e spero
di vederlo crescere nel breve periodo.
Scuse
Veniamo ora alle scuse, ovvero a quella
serie di ostacoli che mi impediscono di raggiungere i traguardi che
mi sono prefissata. In realtà, ne ho individuate tre che
caratterizzano entrambi i progetti.
- Mancanza di sicurezza.Un mio enorme limite, quello che mi porta a non essere mai certa del valore del mio operato, delle mie idee. L'incertezza che ruota attorno non solo al mio io interiore, ma che si rispecchia anche all'esterno nella paura di non essere apprezzata e compresa.
- Mancanza di tempo.In questo senso posso fare ben poco. Il tempo, concetto tanto artificiale quanto detestabile, non gioca certo a mio favore. Da sempre lotto contro il tempo che passa, il tempo che fugge senza che io riesca a fermarlo. Non solo nell'arco della giornata devo sforzarmi di definire, di inventare dei momenti per la scrittura, ma anche nella vita. Probabilmente questa è la scusa più banale e infantile che possa trovare per non portare a compimento i miei obiettivi. In effetti credo che potrei fermare il tempo, se volessi.
- Confusione mentale.La mia mente raramente mi facilita nel perseguire gli obiettivi. Questo perché credo proceda secondo regole proprie, che fatico a comprendere e a guidare. Quindi, il caos che ne deriva – quello che in alcuni momenti mi fa essere fiduciosa e soddisfatta di me e che, subito dopo, mi fa piombare nell'indecisione più devastante – credo mi accompagnerà sempre. Un limite che non penso potrò superare, al massimo arginare.
Risoluzioni
Riflettere per cercare un modo utile
per abbattere queste scuse è stato piuttosto illuminante. Anche se
temo che il suo effetto svanirà in fretta.
Scrivere il romanzo, soluzioni
Affinché io riesca ad utilizzare la
moltitudine di informazioni raccolte per la stesura del romanzo che
sto progettando dovrò smettere di trovare scuse. Per farlo, credo
sarà necessario che mi concentri su due punti principali.
- Convincermi che scriverlo sarà uno dei traguardi da raggiungere.Sì perché, pensandoci attentamente, quando mi sono data degli obiettivi li ho sempre conseguiti. A fatica, soffrendo, magari anche gridando per lo sforzo, ma non mi sono mai tirata indietro. Molti per questo mi considerano una persona determinata, io credo sia solo voglia di arrivare da qualche parte. Che tutto ciò nasca dalla mia necessità di supportarmi e darmi valore, per non lasciarmi influenzare dalla mancanza di autostima che mi caratterizza.
- Programmare l'attività.Scrivere un romanzo, lo sappiamo, richiede impegno e dedizione ma credo che, per farlo davvero, si debba organizzare il lavoro in maniera dettagliata, seppur considerando una buona dose di elasticità. Dunque dovrò darmi dei tempi, ma soprattutto dei metodi, attraverso i quali proseguire in questo cammino.
Nuovo progetto web, soluzioni
Anche se può sembrare che questo
progetto abbia poco a che fare con la scrittura, è proprio su di
essa e attraverso essa che si paleserà. Quindi, ancora una volta,
cercherò di capire come fare per abbattere gli ostacoli che mi sono
imposta.
- Ascoltare le voci di chi mi supporta.Per superare la mancanza di sicurezza intendo smettere di dare credito alle mie titubanze e ascoltare chi davvero mi ritiene all'altezza di quello che faccio, chi è convinto che io abbia qualcosa da dire e che detenga tutti gli strumenti utili per farlo.
- Smettere di pensare che serva più tempo del necessario e agire.Il tempo, nemico fedele e spietato, tenta sempre di farmi desistere dal perseguire i miei obiettivi. Per evitare che questo accada dovrò iniziare ad ignorarlo. Nulla di più semplice: smettere di pensare e ragionare in funzione di esso, ma riorganizzare le mie attività sulla base di un nuovo metro di misura, me stessa. Io voglio essere felice, ora. Non voglio aspettare, non intendo più rimandare oltre, voglio essere libera di poter sorridere mentre scrivo, mentre vivo.
Confusione mentale, strategia
Questa scusa merita certamente un
paragrafo a se stante. In realtà credo che la confusione mentale che
mi caratterizza più che essere abbattuta, possa venire sfruttata per
i miei scopi. Insomma, in fondo essa mi rappresenta pienamente con le
sue contraddizioni, le sue manifestazioni perentorie, il caos che la
muove. Quindi penso proprio che la impiegherò come mezzo per
alimentare la mia attività di scrittura.
Ne sarà lo stimolo, la fonte da cui
attingere per trovare risorse ed energie quando non ci saranno,
l'elemento che mi ricorderà che nella vita si può essere ciò che
si vuole senza bisogno di apparire chiari e intelligibili. Sì, la
confusione mentale sarà il legame con la realtà, con me
stessa. Quindi nella redazione del romanzo mi sarà utile per
rivedere quanto scritto, per leggerlo con entusiasmo e sguardo
critico, allo stesso tempo. Per quanto concerne il mio progetto web,
invece, essa sarà il fulcro centrale attorno al quale ruoterà,
perché non sempre è necessario trovare un equilibrio. Anzi, sono
convinta sia molto più stimolante il percorso che ci spinge alla sua
ricerca, piuttosto che il suo completo raggiungimento.
Sono una ragazzetta che scrive
Imperi conclude il suo post
chiedendoci se saremo mai degli scrittori vincenti, capaci di
raggiungere i nostri obiettivi. Immagino conosciate già la risposta.
No, non credo sarò mai una scrittrice, tanto meno vincente.
Piuttosto, continuerò ad essere una ragazzetta con un
sacco di idee, che riflette troppo e che pensa ingenuamente di poter
contribuire a cambiare il mondo. Una ragazzetta che mette nero su
bianco quello che si nasconde dentro la sua testa, la sua anima, ma
che teme con tutta se stessa di rileggere, per la paura che esso non
rispecchi ciò che lei crede di sapere di sé.
Brava, bella analisi.
RispondiEliminaConfusione mentale e mancanza di sicurezza credo siano legate. Ho appena avuto un'idea su come trovare la sicurezza, ma il post uscirà più in là :)
Il tempo è e non è una scusa: purtroppo passa e durante il giorno bisogna fare anche altre cose per scrivere. Sul tempo, sulla pianificazione della scrittura, è già pronto un mio post e uscirà a breve.
Buone le soluzioni per il tuo progetto web. Se ti servono consigli, sai dove trovarmi.
Ti ringrazio, sei gentile :)
EliminaDevo ricordarmi di rimettermi in pari!
RispondiEliminaAllora, forza al lavoro, ché questi esercizi sono davvero utili! :)
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