Qualche tempo fa abbiamo visto perché
pubblicare interviste
su un blog può essere una valida strategia per coinvolgere i
lettori, offrendo loro contenuti diversi e stimolanti. Oggi vorrei
procedere in questo percorso analizzando i casi studio come testi da
condividere sul proprio spazio web.
I casi studio come contenuti per il blog
I casi studio sono testi scritti che
riportano in modo analitico come un'azienda, o un professionista, ha
affrontato una specifica problematica. Essi, in sostanza,
testimoniano il modus operandi seguito in un caso specifico, con
particolare riferimento alla descrizione dettagliata e motivata delle
scelte intraprese.
Uno strumento che segue precise regole
per la sua redazione e che aiuta l'impresa e il libero
professionista a lasciare traccia delle proprie competenze.
Un testo che non solo andrebbe redatto ogni qual volta si realizza un
progetto degno di nota ma che, se pubblicato su un sito web o blog,
aiuta ad aumentare la propria credibilità agli occhi degli utenti.
Personalmente ritengo che i casi studio
siano validi contenuti da pubblicare sul proprio spazio web per 3
ragioni principali. Infatti, essi:
- sono dimostrazioni tangibili della nostra professionalità che, così, può essere toccata con mano dai lettori;
- rompono la monotonia dei post tradizionali, offrendo la possibilità di intervallare la lettura con testi differenti;
- sono un'ottima fonte di ispirazione per i nostri post, facilitandoci nel processo di ricerca degli argomenti da trattare.
Ecco perché ritengo che un'azienda o
un libero professionista dovrebbero valutare seriamente di
pubblicarli sul proprio blog.
7 motivi per pubblicare casi studio su un blog
Di seguito vorrei illustrarvi i 7
motivi principali che ho individuato per i quali penso valga la
pena di pubblicare casi studio sul proprio blog.
#1 – Variare i contenuti
Così come per le interviste, anche i
casi studio possono essere materiale utile per alternare la tipologia
di contenuti presenti sul nostro blog. Un modo per offrire ai propri
lettori una gamma più ampia di soluzioni tra cui scegliere, consentendogli di reperire informazioni sempre nuove ed aggiornate.
#2 – Dimostrare le nostre competenze
Spesso professionisti e aziende hanno
la necessità di dimostrare i propri successi per avvalorare le
conoscenze che condividono in rete. Ecco, quindi, che i casi studio
sono ottimi strumenti per riuscire in questo intento perché
consentono di illustrare agli utenti il nostro approccio alle
problematiche più complesse e difficili che siamo stati chiamati ad affrontare.
#3 – Offrire spunti di riflessione
Come spesso accade i lettori di un
blog non seguono il suo autore solo per curiosità, ma anche perché
direttamente coinvolti nel settore, nella nicchia in cui si colloca
lo spazio web in questione. In questo senso, i casi studio diventano
contenuti molto importanti che possono essere impiegati dagli utenti
per trarre spunti di riflessione e, perché no, di ispirazione per i
loro post.
#4 – Affrontare un tema complesso in modo semplice
Ci sono alcune tematiche che, per la
loro trattazione, richiederebbero un approccio complesso che
rischierebbe di tediare il lettore. In queste situazioni pensare di
pubblicare casi studio è un'ottima soluzione, grazie alla quale
possiamo seguire un metodo preciso e facile di trattazione. Così
siamo in grado di analizzare anche tematiche più delicate senza
rischiare di svilirle.
#5 – Utilizzarli come approfondimenti
Uno dei dilemmi che accomuna i blogger
è la frammentazione di un argomento complesso. Mi spiego: spesso
capita di dover stabilire come sezionare un tema per affrontarlo in
modo esaustivo e completo. Le soluzioni più frequenti sono quelle di
ricorrere a mini-guide o a corsi,
dei quali penso che i casi studio possano essere valide appendici.
Spunti di approfondimento a conclusione di un argomento ampio e
complesso.
#6 – Condivisione delle esperienze
Sono convinta che alla base del
blogging vi sia sempre la condivisione della conoscenze e delle
esperienze, o così mi piace pensare. Quindi cosa c'è di meglio di
un caso studio ben redatto per farlo? In effetti, questa tipologia di
testo si presta alla condivisione del proprio bagaglio sia a
dimostrazione delle competenze che possediamo, che come stimolo per l'interazione
con l'utente.
#7 – Occasione di studio e fonte di ispirazione
Quando parliamo di casi studio possiamo
pensare di pubblicare non solo quelli afferenti alla nostra attività,
ma anche alla condivisione di esperienze altrui. Un'ottima occasione
per fare ricerca, studiando casistiche specifiche e complesse.
Partire dall'analisi di una situazione tipo, indagando come altri
professionisti l'hanno affrontata, può aiutarci a crescere e a
migliorare nel nostro lavoro, reperendo allo stesso tempo materiale
utile per la programmazione
del nostro blog.
Letture consigliate
Se volete scoprire come scrivere un
caso studio efficace, vi consiglio di leggere questo post
di Alessandro Scuratti.
E voi, cosa ne pensate?
Secondo voi i casi studio possono
essere materiale valido da pubblicare sul blog? Se sì, perché? Vi
capita spesso di leggerli? Perché vi incuriosiscono?
I casi studio sono utili per un blog e per il blogger. Non ne ho mai pubblicati, credo, anche perché non è mai capitato. Non mi capita di leggerli, anche perché forse come lettura, almeno per me, sarebbe un po' noiosa. Dipende poi anche dalla lunghezza. Ho però scaricato un ebook in inglese su un caso studio, che leggerò.
RispondiEliminaSai che, secondo me, anche i casi studio potrebbero diventare contenuti più coinvolgenti e meno sterili? Ci stavo riflettendo qualche tempo fa e mi sono venute in mente alcune idee...
EliminaPrima o poi dovrò convincermi a realizzarle! :)