giovedì 7 marzo 2013

Casi studio, perché pubblicarli sul blog

Qualche tempo fa abbiamo visto perché pubblicare interviste su un blog può essere una valida strategia per coinvolgere i lettori, offrendo loro contenuti diversi e stimolanti. Oggi vorrei procedere in questo percorso analizzando i casi studio come testi da condividere sul proprio spazio web.



I casi studio come contenuti per il blog

I casi studio sono testi scritti che riportano in modo analitico come un'azienda, o un professionista, ha affrontato una specifica problematica. Essi, in sostanza, testimoniano il modus operandi seguito in un caso specifico, con particolare riferimento alla descrizione dettagliata e motivata delle scelte intraprese.

Uno strumento che segue precise regole per la sua redazione e che aiuta l'impresa e il libero professionista a lasciare traccia delle proprie competenze. Un testo che non solo andrebbe redatto ogni qual volta si realizza un progetto degno di nota ma che, se pubblicato su un sito web o blog, aiuta ad aumentare la propria credibilità agli occhi degli utenti.

Personalmente ritengo che i casi studio siano validi contenuti da pubblicare sul proprio spazio web per 3 ragioni principali. Infatti, essi:
  • sono dimostrazioni tangibili della nostra professionalità che, così, può essere toccata con mano dai lettori;

  • rompono la monotonia dei post tradizionali, offrendo la possibilità di intervallare la lettura con testi differenti;

  • sono un'ottima fonte di ispirazione per i nostri post, facilitandoci nel processo di ricerca degli argomenti da trattare.

Ecco perché ritengo che un'azienda o un libero professionista dovrebbero valutare seriamente di pubblicarli sul proprio blog.


7 motivi per pubblicare casi studio su un blog

Di seguito vorrei illustrarvi i 7 motivi principali che ho individuato per i quali penso valga la pena di pubblicare casi studio sul proprio blog.

#1 – Variare i contenuti

Così come per le interviste, anche i casi studio possono essere materiale utile per alternare la tipologia di contenuti presenti sul nostro blog. Un modo per offrire ai propri lettori una gamma più ampia di soluzioni tra cui scegliere, consentendogli di reperire informazioni sempre nuove ed aggiornate.

#2 – Dimostrare le nostre competenze

Spesso professionisti e aziende hanno la necessità di dimostrare i propri successi per avvalorare le conoscenze che condividono in rete. Ecco, quindi, che i casi studio sono ottimi strumenti per riuscire in questo intento perché consentono di illustrare agli utenti il nostro approccio alle problematiche più complesse e difficili che siamo stati chiamati ad affrontare.

#3 – Offrire spunti di riflessione

Come spesso accade i lettori di un blog non seguono il suo autore solo per curiosità, ma anche perché direttamente coinvolti nel settore, nella nicchia in cui si colloca lo spazio web in questione. In questo senso, i casi studio diventano contenuti molto importanti che possono essere impiegati dagli utenti per trarre spunti di riflessione e, perché no, di ispirazione per i loro post.

#4 – Affrontare un tema complesso in modo semplice

Ci sono alcune tematiche che, per la loro trattazione, richiederebbero un approccio complesso che rischierebbe di tediare il lettore. In queste situazioni pensare di pubblicare casi studio è un'ottima soluzione, grazie alla quale possiamo seguire un metodo preciso e facile di trattazione. Così siamo in grado di analizzare anche tematiche più delicate senza rischiare di svilirle.

#5 – Utilizzarli come approfondimenti

Uno dei dilemmi che accomuna i blogger è la frammentazione di un argomento complesso. Mi spiego: spesso capita di dover stabilire come sezionare un tema per affrontarlo in modo esaustivo e completo. Le soluzioni più frequenti sono quelle di ricorrere a mini-guide o a corsi, dei quali penso che i casi studio possano essere valide appendici. Spunti di approfondimento a conclusione di un argomento ampio e complesso.

#6 – Condivisione delle esperienze

Sono convinta che alla base del blogging vi sia sempre la condivisione della conoscenze e delle esperienze, o così mi piace pensare. Quindi cosa c'è di meglio di un caso studio ben redatto per farlo? In effetti, questa tipologia di testo si presta alla condivisione del proprio bagaglio sia a dimostrazione delle competenze che possediamo, che come stimolo per l'interazione con l'utente.

#7 – Occasione di studio e fonte di ispirazione

Quando parliamo di casi studio possiamo pensare di pubblicare non solo quelli afferenti alla nostra attività, ma anche alla condivisione di esperienze altrui. Un'ottima occasione per fare ricerca, studiando casistiche specifiche e complesse. Partire dall'analisi di una situazione tipo, indagando come altri professionisti l'hanno affrontata, può aiutarci a crescere e a migliorare nel nostro lavoro, reperendo allo stesso tempo materiale utile per la programmazione del nostro blog.


Letture consigliate

Se volete scoprire come scrivere un caso studio efficace, vi consiglio di leggere questo post di Alessandro Scuratti.


E voi, cosa ne pensate?

Secondo voi i casi studio possono essere materiale valido da pubblicare sul blog? Se sì, perché? Vi capita spesso di leggerli? Perché vi incuriosiscono?

Image by: svilen001 (stock.xchng)

2 commenti:

  1. I casi studio sono utili per un blog e per il blogger. Non ne ho mai pubblicati, credo, anche perché non è mai capitato. Non mi capita di leggerli, anche perché forse come lettura, almeno per me, sarebbe un po' noiosa. Dipende poi anche dalla lunghezza. Ho però scaricato un ebook in inglese su un caso studio, che leggerò.

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    1. Sai che, secondo me, anche i casi studio potrebbero diventare contenuti più coinvolgenti e meno sterili? Ci stavo riflettendo qualche tempo fa e mi sono venute in mente alcune idee...

      Prima o poi dovrò convincermi a realizzarle! :)

      Elimina

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