mercoledì 6 marzo 2013

La web analytics, strumento indispensabile e strategico

Abbiamo già avuto modo di parlare dell'importanza dell'analisi dei risultati di un sito web o di un blog. Operazione che ci permette di monitorare l'andamento della nostra attività, correggendola e implementandola. Per questo, oggi, vorrei approfondite le questioni legate alla web analytics e alla sua rilevanza per la crescita di un progetto web.



La web analytics, definizione

Spiegare con parole semplici il concetto di web analytics non è affatto facile. Riflettendoci, però, potremmo affermare che questa rappresenta l'analisi dei dati statistici di un sito o di un blog al fine di comprenderli e migliorare le nostre performances. Quindi essa è definibile come un vero e proprio processo di analisi da compiere seguendo alcuni passaggi fondamentali che, in base alla mia esperienza, ho cercato di riassumere in 5 step consecutivi:
  • lettura;

  • analisi;

  • interpretazione;

  • studio;

  • utilizzo strategico.

Vorrei che questo post fornisse una sorta di panoramica per tutti coloro i quali si trovano ad utilizzare per la prima volta gli strumenti di web analytics. Per questo, terrò in considerazione solo i 3 parametri che ritengo essere fondamentali:

  1. pubblico, ovvero il numero di persone che visitano il nostro sito web o blog;

  2. sorgenti di traffico, cioè da dove arrivano i nostri utenti;

  3. contenuti, ossia cosa leggono.

Perché è importante usare gli strumenti di web analytics?

Qualche tempo fa mi è capitato di leggere un articolo su un blog amatoriale, come viene definito dal suo autore, nel quale si faceva riferimento alla web analytics come a uno strumento privo di rilevanza e, anzi, negativo per il blogger. A mio avviso questa idea è assolutamente sbagliata. Infatti sono convinta che anche un progetto neonato, che deriva unicamente dalla passione del suo fondatore (come nel caso di QuiCopy), dovrebbe servirsene per comprendere come offrire ai propri lettori un prodotto all'altezza delle loro aspettative.

Vorrei fare un ulteriore passo avanti anticipando un tema che sarà oggetto di riflessione in un post successivo. Personalmente ritengo che chiunque pubblichi articoli in rete – sia che si tratti di professionisti, aziende o appassionati – debba riconoscere e rispettare l'enorme responsabilità di cui si fa carico. Rivolgersi a dei lettori implica la necessaria comprensione dei loro gusti e delle loro necessità specifiche.

Sul web più che altrove credo si sia chiamati a scrivere per un pubblico a prescindere dalle ambizioni, più o meno alte, del progetto in questione. Ed è proprio per questo motivo che la web analytics diventa uno strumento fondamentale per chiunque pubblichi contenuti su un proprio spazio web. Sono 3 i motivi principali che mi spingono a fare quest'affermazione.

Gli strumenti di web analytics sono importanti perché ci permettono di:

  1. monitorare con precisione cosa accade sul nostro sito web o blog;

  2. migliorare le nostre performances, attraverso l'analisi periodica dei risultati effettivamente conseguiti;

  3. offrire contenuti in linea con le aspettative e le esigenze dei nostri lettori.


5 consigli per utilizzare i dati di web analytics

Come abbiamo detto, la web analytics ci permette di disporre di dati cruciali sul nostro sito web o blog. Un vantaggio che può e deve essere sfruttato per implementare il nostro progetto, allineandolo maggiormente con i gusti degli utenti. Per questo ho cercato di individuare 5 strategie di utilizzo dei dati che penso possano rivelarsi utili. Vediamole insieme.

#1 – Comparazione dei dati e strategia

La prima cosa da fare quando si analizzano i dati del proprio sito web o blog è quello di compararli nel tempo, cercando di comprenderne l'andamento. Solo così, infatti, è possibile elaborare delle strategie davvero complete e strutturate, capaci di garantirci risultati di medio-lungo periodo.

#2 – Contenuti in evidenza

Come abbiamo detto, la web analytics ci permette di comprendere quali sono i contenuti maggiormente apprezzati dagli utenti. Soffermarci sulla loro analisi è una buona abitudine, grazie alla quale siamo in grado di rilevare gli argomenti e le categorie di maggiore interesse. Il mio consiglio è quello di mettere in evidenza proprio i post più letti, così che l'utente possa consultarli anche se arriva sul nostro spazio web attraverso una ricerca differente.

#3 – Contenuti e landing page

Se siete un'azienda o gestite uno spazio web professionale potete pensare di utilizzare i dati ottenuti con la web analytics per inserire i contenuti più visitati in una landing page, oppure nella vostra newsletter, così che gli utenti possano avere a disposizione materiale interessante e utile senza faticare a reperirlo.

#4 – Contenuti e social media

Parlando ancora di contenuti più visitati potete pensare non solo di diffonderli tradizionalmente sui social media, ma di costruire dei percorsi di condivisione più coinvolgenti. Un esempio interessante è quello che fa Riccardo Esposito di My Social Web che, parlando Google+, in un suo articolo consiglia di realizzare delle vere e proprie rassegne stampa con i nostri post più letti.

#5 – Migliorare i contenuti

La web analytics dovrebbe essere sfruttata non solo per studiare le tendenze positive del nostro sito o blog, ma anche i punti critici. È buona norma, per esempio, soffermarsi sull'analisi dei contenuti meno appetibili, quelli cioè che hanno ottenuto un minor numero di visite. Questo, infatti, ci permette di rispondere a due domande che ritengo essenziali: come migliorarli? Eliminarli o implementarli? Insomma, questi dati sono fondamentali per capire come procedere anche nell'individuazione degli argomenti da trattare.


Letture consigliate

Una lettura da non perdere è certamente questo articolo di Tiziano Fogliata che dal suo blog ci parla di Data-Driver Web Design, ovvero come utilizzare Google Analytics per migliorare il proprio sito web.


E voi, cosa ne pensate?

Utilizzate gli strumenti di web analytics? Se sì, in che modo lo fate? Pensate che questi possano essere utili o che, invece, non siano d'aiuto? 

 

Image by: svilen001 (stock.xchng)

4 commenti:

  1. Li utilizzo poco, purtroppo, anche se controllo ogni tanto con quali parole mi trovano o cosa cercano nel sito.
    Ho creato delle landing page e ho messo in evidenza gli articoli più commentati.

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    1. Io, invece, cerco di analizzare periodicamente i dati. Segno quelli più rilevanti in un file e li comparo tra loro. Mi sono serviti anche per stabilire la direzione da prendere con alcune rubriche. Anche se QuiCopy è un progetto giovane mi piace pensare di poter utilizzare questi dati per migliorarlo. Non so, a me sembrano abbastanza utili.

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  2. Io ho Analytics, ma ancora non sono molto capace di usarlo... sto facendo qualche comparazione, ma più di quello non saprei.

    ps: però ieri per curiosità ho controllato le parole chiave più gettonate che portano al mio blog, e ho scoperto che, pur postando poche ricette, al terzo posto c'è propriouna ricetta!!! E i primi due posti non contano, perchè sono (not provided) e il nome del mio blog!!!
    Va beh... facciamocene una ragione!

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    1. Beh, guarda che non è poi così male. Insomma, i food blog vanno sempre per la maggiore, quindi potresti pensare di implementare la sezione delle ricette! ;)

      Comunque, credo tu faccia bene ad utilizzare Analytics. Secondo me è una risorsa molto importante per capire meglio i gusti dei lettori.

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