Lunedì
incontriamo gente nuova su QuiCopy. Il nostro ospite di oggi è
Alessandro Girola, blogger e scrittore, che ho avuto il piacere di
scoprire grazie al suo blog e a Twitter. Un professionista che seguo
con passione. Ecco la sua presentazione:
“Alessandro
Girola è nato a Milano nel 1975, sotto il segno del
sagittario. Da sempre appassionato di letteratura del fantastico, di
scrittura, dal 2007 si occupa di blogging e comunicazione in modo
professionale. Autore di numerosi ebook, è conosciuto anche per aver
lanciato diversi progetti di scrittura collettiva molto noti in
Italia, tra cui il Survival Blog e Due Minuti a Mezzanotte.
Ha
collaborato con molte webzine, blogzine e portali di settore, sia
come recensore che come autore di articoli su misteri storici e di
folklore locale. Ama la scrittura a 360°, tanto che il suo blog,
Plutonia
Experiment, è un contenitore ricco di idee e
suggestioni che spesso spaziano in tematiche di varia natura”.
Se
volete seguirlo lo trovate su Twitter,
Facebook (questa
la pagina
del blog), Tumblr e
Google
+. E non dimenticate di dare un'occhiata a Plutonia
Experiment, sono certa che troverete molti articoli interessanti.
Ma
scopriamo le risposte di Alessandro...
Nome
Alessandro
Girola
Età
37
anni... ben portati :-)
Dove
abiti
Rho,
(MI)
Dove
vorresti vivere
Senza
dubbio a New York, che ho avuto la fortuna di visitare due volte. Ma
ti dirò, anche il Canada ha una notevole attrattiva per il
sottoscritto. In ultima battuta, meno utopicamente, mi accontenterei
di trasferirmi a vivere in montagna, qui in Lombardia.
Professione
Impiegato
(per vivere/sopravvivere), scrittore (per vocazione), blogger (per
passione).
3
aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Premetto
che d'ora in poi per "lavoro"
intenderò il duplice impegno da scrittore/blogger.
Che
descrivo così: Creativo, educativo, sfiancante.
3
aggettivi per descrivere la tua personalità
Domanda
difficile. Ci provo:
Entusiasta, fumantino, leale.
3
qualità che vorresti possedere
Precisione,
pazienza, capacità di sintesi.
3
difetti che possiedi e che non vorresti
La
permalosità (già citata in precedenza), lo scarso amore per il
lavoro di squadra, una certa facilità a farmi demoralizzare dal
prossimo.
La
top 5 delle tue passioni
Scrittura
e lettura del fantastico al primo posto. Segue a ruota l'amore per la
Storia in tutte le sue derivazione. Al quarto posto metto le
dinamiche di Internet e lo studio dell'incisività della Rete sulla
vita sociale. Al quinto posto, a rischio di rischiare banale, ci
metto le belle donne :)
La
top 5 dei valori in cui credi
Coerenza,
lealtà, competenza, apertura mentale, puntualità.
La
top 5 delle tue paure
La
malattia di una persona a cui tengo, assolutamente al primo posto.
Seguono a ruota la sopraggiunta mancanza del tempo necessario per
seguire le mie passioni e le delusioni nella sfera affettiva. Un po'
più indietro, ma comunque alquanto terrorizzanti, metto la paura per
un tracollo economico e l'insuccesso professionale.
I
tuoi obiettivi (personali e professionali)
Vedo
che hai diviso tra obiettivi e sogni... ottima idea. Come obiettivo
professionale ne ho principalmente uno: arrivare prima o poi a
campare grazie alla mia scrittura, sia quella tramite il Web oppure
(più difficile) con la narrativa. Il mio obiettivo personale numero
uno è invece quello di vivere in armonia con me stesso, il che vuol
dire "depurarmi",
nel tempo, da quelle persone che coscientemente o meno ostacolano il
mio percorso di crescita umana e professionale. Dici che è un
obiettivo troppo egoista?
I
tuoi sogni (personali e professionali)
Con
la parola "sogno"
immagino che si possa sparare un po' alto, giusto? Allora te ne dico
uno soltanto, ma doppio: diventare uno scrittore (o blogger)
affermato e vivere a New York. Un sogno, appunto.
Cosa
stai facendo per realizzarli?
Per
realizzare i miei obiettivi sto studiando da anni. Studio la
scrittura, studio i meccanismi del Web, con un occhio di riguardo per
le evoluzioni del mondo digitale anglofono, che è sempre parecchi
anni più avanti rispetto a quello italiano. Sono fermamente convinto
che nella vita non s'improvvisa nulla, o quasi. Studiare, informarsi,
fare esperienza sono gli unici sistemi per avere qualche possibilità
di raggiungere le proprie mete professionali.
Ok,
ora che abbiamo rotto il ghiaccio, parlaci di te e della tua
professione.
Ti
sei definito un blogger e scrittore, descrivici in modo chiaro e
semplice che cosa significa.
Mi
sono definito blogger e scrittore. Dovendo scegliere uno tra i due
termini, opto per blogger. Che per me significa creare contenuti. Nel
mio specifico mi occupo soprattutto di tre grandi tematiche:
narrativa del fantastico, scrittura e lifestyle (possibilmente
applicata proprio ai lavori di blogger e scrittore). In tutti e tre i
casi cerco appunto di offrire contenuti, informazioni, e di far
nascere discussioni con altri appassionati di queste materie.
Ti
ricordi quando hai scelto di fare questo mestiere?
Potrei
dirti le solite banalità sul fatto che la scrittura è innata, te la
senti dentro, che è un dono etc etc. In realtà, per quanto scrivere
e leggere siano attività che ho sempre svolto, ho deciso di
trasformarle in qualcosa di più professionale nel momento in cui ho
maturato la presunzione di poter avere qualcosa di interessante da
dire a un pubblico vasto ed eterogeneo come quello del Web.
Cosa
ti ha spinto a farlo?
L'amore per la parola scritta, e il
sogno di poterne fare una fonte di sostentamento. Non ho mai puntato
a ricchezza e fama (al contrario, sono abbastanza schivo), ma
senz'altro speravo – e spero ancora – di poter arrivare a vivere
della mia passione. Proposito che, in Italia, a molti sembra
presuntuoso e velleitario. Ma io non ho mai mollato.
Quali
requisiti sono necessari per fare il blogger e lo scrittore?
Preparazione. Voglia di mettersi in
gioco. Capacità di adattamento, perché il mondo del Web è in
continua mutazione.
Come
fai capire ai clienti di cosa ti occupi?
Mostrando
loro il mio blog, che dà esattamente l'idea dei miei campi
d'interesse. Se uno non lo capisce da lì, evidentemente si sta
rivolgendo alla persona sbagliata.
Qual
è il progetto a cui hai lavorato che più ti rappresenta?
Sono
due, e si tratta in entrambe i casi di progetti di scrittura
condivisa: il Survival
Blog
e Due
Minuti a Mezzanotte.
In breve si tratta di mondi open-source, di cui ho creato gli
scenari, che sono stati poi espansi e utilizzati da decine e decine
di altri blogger e scrittori. In entrambe i casi siamo finiti sui
giornali (di settore e non) e abbiamo piacevolmente sforato su altri
media: video, photoshoot fotografici, giochi etc etc. Aver coinvolto
così tante persone è stato... esaltante.
C'è
stato un insuccesso che ti ha insegnato qualcosa? Ce lo
racconti?
Gli
insuccessi sono inevitabili, per chi si occupa di questi settori.
Diciamo che quello che mi ha insegnato di più non è esattamente un
fallimento, bensì un dolo da parte altrui. Uno dei progetti citati
nella domanda precedente è stato plagiato – né più né meno –
da un altro gruppo di autori. Interpellati in materia hanno perfino
pensato bene di spernacchiare me e i miei colleghi. La cosa peggiore
è stata la presa di coscienza di non avere strumenti pratici per
agire legalmente contro di loro. La cosa che mi ha insegnato questo
episodio è semplice, ma chiara: tutelare quanto più possibile il
proprio lavoro.
Ed
il successo che più ti ha gratificato?
Ops,
credo di aver già risposto a questa domanda, almeno in parte.
Tuttavia ne approfitto per citare un altro progetto di cui vado
davvero fiero: il concorso di scrittura Ucronie Impure, che ho
organizzato autonomamente, finanziandolo di tasca mia, e che ha avuto
un grande riscontro di partecipanti e di pubblico. L'ebook nato da
questa iniziativa è uno dei più scaricati del Web. Lo trovate, in
download gratuito, nell'apposita
sezione
del mio blog.
Un'esperienza
gratificante.
Hai
fatto tutto da solo o sei stato aiutato da qualcuno?
In
questi anni ho allacciato alcune preziose collaborazioni con dei
colleghi blogger, che oramai posso tranquillamente definire amici.
Dei tanti che mi hanno puntualmente aiutato in molti miei progetti
devo necessariamente citarne quattro: Luca
Morandi,
un grafico professionista di grandissimo talento (autore di molte
copertine dei miei ebook), Matteo
Poropat,
che per primo si è occupato di impaginare in modo professionale ed
eccelso gli ebook, Germano,
padrone di casa di Book and Negative, che ha arricchito e migliorato
i mondi da me creati, Davide
Mana,
del Blog Strategie Evolutive, persona di enorme cultura e fine
pensatore. Senza di loro e senza tanti altri amici e colleghi blogger
non sarei arrivato fin qui, o forse ci sarei arrivato, ma non sano di
mente.
Come
organizzi il tuo lavoro?
Il
mio blog è organizzato su un palinsesto flessibile, molto utile per
organizzare il mio lavoro: Il lunedì e il mercoledì propongo
articoli di lifestyle, di scrittura o di social networking (applicato
alla scrittura). Martedì e Venerdì pubblico recensioni di libri,
fumetti e film. Il giovedì è il giorno dedicato agli articoli del
fantastico o del misterioso. Il sabato pubblico classifiche, top 5,
top 10 e post simili. Ogni domenica ospito sul mio blog una celebrità
che, per un motivo o per l'altro, ritengo interessante e meritevole
di un posticino in questa mia rubrica.
Questo
palinsesto è ottimo per sapere cosa fare e quando farlo.
Raccontaci
la tua giornata lavorativa tipo.
Avendo
un lavoro "ufficiale"
che non è quello del blogger, devo ottimizzare al massimo il mio
tempo libero. Il che vuol dire che lavoro soprattutto di sera, di
notte e nel week end. Ogni tanto mi capita di avere delle ore meno
cariche di lavoro in fascia pomeridiana/settimanale; ovviamente le
sfrutto per la programmazione del blog e per scrivere gli articoli
meno articolati (che richiedono meno lavoro di documentazione).
Come
riesci ad ottenere nuovi incarichi?
Guarda,
per il momento è chi ha bisogno di me che mi contatta, dopo aver
conosciuto il mio lavoro di blogger. Parlo soprattutto di case
editrici che chiedono la mia disponibilità per recensire i loro
libri, o di scrittori autoprodotti che desiderano un mio parere in
qualità di "lettore
professionista".
La
formula per il successo l'hai già scoperta? Hai voglia
di condividerla con noi?
No,
non ho nessuna formula, per il momento. Ho solo due ingredienti che
funzionano bene: la costanza e l'impegno. Gli altri, credo, li
scoprirò man mano.
Quali
suggerimenti ti sentiresti di dare ad un blogger alle prime armi?
A
un blogger alle prime armi direi di... lasciare perdere. Prima di
aprire uno spazio di questo tipo, gli direi di farsi un esamino di
coscienza: quanto ha voglia di impegnarsi in aggiornamenti
quotidiani, in lunghe sessioni di documentazione e di condivisione?
Spesso i blog nascono con tanto entusiasmo ma senza programmazione,
per poi morire dopo pochi giorni. Ecco, io consiglierei ai neoblogger
di dedicarsi a questo mondo solo se si ha voglia di diventare dei
comunicatori, e non solo per ammazzare la noia o sognando un successo
facile (nonché totalmente utopico).
Sei
stato scelto come protagonista delle interviste di QuiCopy perché
ritenuto membro autorevole della comunicazione sul web. Cosa
pensi di questo blog e perché hai deciso di fare questa
chiacchierata?
Innanzitutto
ti ringrazio per lo spazio che mi concedi. Su QuiCopy si affrontano
gli aspetti più professionali del lavoro sul Web, e questo mi piace
molto. In Italia è ancora diffusissima la percezione che il lavoro
online non è vero lavoro. È tristissimo, ma molte persone la
pensano così. Parlare di ciò che facciamo, parlarne in modo
professionale, è forse l'unica ricetta che abbiamo per eliminare
certi pregiudizi stupidi. QuiCopy, a mio parere, fa esattamente
questo.
Mi
presento: sono il marketing manager di un'azienda che si occupa di
telecomunicazioni, piacere! Quali pensi che siano le strategie di
comunicazione sul web irrinunciabili per un'impresa?
Sarò
breve, per non dire cose troppo scontate: bisogna imparare a usare i
social network in modo propositivo. Nell'ordine di importanza (per
quella che è la mia esperienza), occorre saper utilizzare Twitter,
Facebook e G+ in modo da comunicare senza spammare. Se devi vendere o
proporre qualcosa devi saper far nascere l'interesse sul tuo prodotto
(o sito, o attività) senza però dare l'impressione di prendere per
il naso i potenziali clienti. Mica facile, eh! Per questo occorre
studiare e stare al passo coi tempi.
Quale
pensi che sarà il futuro della comunicazione online?
Sempre
più orientato verso i social network, verso messaggi immediati e
fatti di poche parole e di input più diretti e incisivi: video,
immagini, musica. Non è che questa prospettiva mi faccia impazzire,
essendo io un amante della parola scritta, ma tutto sembra portare
verso questa direzione.
Quale
posto troveranno i freelance in questo scenario futuristico?
Secondo
me ci sarà posto per tutti i freelance in gamba e risoluti. La
creatività e la competenza pagano senz'altro più nel mondo online
che non nella vita reale. Di questo son certo.
Un'ultima
domanda: che cos'è per te la felicità?
Una
domanda facile facile :-) Diciamo che, in questo momento, per me la
felicità è riuscire a fare ciò che si vuole, fermo restando il
rispetto del prossimo. Il che non è mai semplice, ma ci si può
sempre provare, tanto nel privato quanto nel professionale (e non è
detto che le due cose debbano poi sempre scindersi). Sono poco
romantico?
L'intervista
è finita! Grazie mille per il tuo contributo. Fare la tua conoscenza
è stato davvero piacevole ed il tuo contributo sarà utile ai
lettori di QuiCopy. Ora che ti conosciamo, ti terremo d'occhio! A
presto.
Grazie
mille a te per la bellissima intervista! A presto.
Letture consigliate
Se
volete conoscere meglio Alessandro vi consiglio di leggere questo
post
in cui parla di influencer e manipolazione del consenso. Un articolo
che mi ha molto colpita perché delinea con chiarezza il profilo di
questi personaggi della rete.
E voi, cosa ne pensate?
Conoscete
Alessandro e i suoi lavori online? Credete che il riconoscimento del
blogging come professione sia necessario? Perché in Italia i lavori
creativi soffrono e faticano ad imporsi?
Ottima intervista, ottime le domande scelte e pure le risposte. Chapeau a entrambi!
RispondiEliminaGrazie mille Marco :)
EliminaTutto merito delle risposte di Alessandro e della serietà con cui si è dedicato all'intervista.
Complimenti, sia all'intervistatrice che all'intervistato. :)
RispondiEliminaCiao,
Gianluca
Ciao Gianluca,
Eliminati ringrazio :)
Bellissima intervista. Conosco Alessandro da qualche anno e devo ammettere che mi ha insegnato molto.
RispondiEliminaComplimenti, a entrambi! ;)
Grazie anche a te. Ero certa che le risposte fornite da Alessandro sarebbero piaciute ;)
EliminaOk, posso arrossire, almeno un pochino? :)
RispondiEliminaNo, ti prego Alessandro, non farlo.
EliminaI complimenti sono meritatissimi, te l'avevo detto quale percezione avrebbero avuto i lettori di te e delle tue risposte ;)
Buona intervista! Alessandro è senz'altro uno dei blogger più professionali che conosca, l'ho visto anche nel modo in cui ha gestito 2MM. E dal modo in cui ha saputo rispondere alle malefiche triplette dell'intervistatrice!
RispondiEliminaTi ringrazio :)
EliminaIn effetti Alessandro è un blogger molto professionale e ne ho avuto conferma anche grazie a questa intervista.