lunedì 15 aprile 2013

Quattro Chiacchiere con... Alessandro Girola

Lunedì incontriamo gente nuova su QuiCopy. Il nostro ospite di oggi è Alessandro Girola, blogger e scrittore, che ho avuto il piacere di scoprire grazie al suo blog e a Twitter. Un professionista che seguo con passione. Ecco la sua presentazione:

Alessandro Girola è nato a Milano nel 1975, sotto il segno del sagittario. Da sempre appassionato di letteratura del fantastico, di scrittura, dal 2007 si occupa di blogging e comunicazione in modo professionale. Autore di numerosi ebook, è conosciuto anche per aver lanciato diversi progetti di scrittura collettiva molto noti in Italia, tra cui il Survival Blog e Due Minuti a Mezzanotte.
Ha collaborato con molte webzine, blogzine e portali di settore, sia come recensore che come autore di articoli su misteri storici e di folklore locale. Ama la scrittura a 360°, tanto che il suo blog, Plutonia Experiment, è un contenitore ricco di idee e suggestioni che spesso spaziano in tematiche di varia natura”.

Se volete seguirlo lo trovate su Twitter, Facebook (questa la pagina del blog), Tumblr e Google +. E non dimenticate di dare un'occhiata a Plutonia Experiment, sono certa che troverete molti articoli interessanti.

Ma scopriamo le risposte di Alessandro...



Nome
Alessandro Girola

Età
37 anni... ben portati :-)

Dove abiti
Rho, (MI)

Dove vorresti vivere
Senza dubbio a New York, che ho avuto la fortuna di visitare due volte. Ma ti dirò, anche il Canada ha una notevole attrattiva per il sottoscritto. In ultima battuta, meno utopicamente, mi accontenterei di trasferirmi a vivere in montagna, qui in Lombardia.

Professione
Impiegato (per vivere/sopravvivere), scrittore (per vocazione), blogger (per passione).

3 aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Premetto che d'ora in poi per "lavoro" intenderò il duplice impegno da scrittore/blogger. Che descrivo così: Creativo, educativo, sfiancante.

3 aggettivi per descrivere la tua personalità
Domanda difficile. Ci provo: Entusiasta, fumantino, leale.

3 qualità che vorresti possedere
Precisione, pazienza, capacità di sintesi.

3 difetti che possiedi e che non vorresti
La permalosità (già citata in precedenza), lo scarso amore per il lavoro di squadra, una certa facilità a farmi demoralizzare dal prossimo.

La top 5 delle tue passioni
Scrittura e lettura del fantastico al primo posto. Segue a ruota l'amore per la Storia in tutte le sue derivazione. Al quarto posto metto le dinamiche di Internet e lo studio dell'incisività della Rete sulla vita sociale. Al quinto posto, a rischio di rischiare banale, ci metto le belle donne :)

La top 5 dei valori in cui credi
Coerenza, lealtà, competenza, apertura mentale, puntualità.

La top 5 delle tue paure
La malattia di una persona a cui tengo, assolutamente al primo posto. Seguono a ruota la sopraggiunta mancanza del tempo necessario per seguire le mie passioni e le delusioni nella sfera affettiva. Un po' più indietro, ma comunque alquanto terrorizzanti, metto la paura per un tracollo economico e l'insuccesso professionale.

I tuoi obiettivi (personali e professionali)
Vedo che hai diviso tra obiettivi e sogni... ottima idea. Come obiettivo professionale ne ho principalmente uno: arrivare prima o poi a campare grazie alla mia scrittura, sia quella tramite il Web oppure (più difficile) con la narrativa. Il mio obiettivo personale numero uno è invece quello di vivere in armonia con me stesso, il che vuol dire "depurarmi", nel tempo, da quelle persone che coscientemente o meno ostacolano il mio percorso di crescita umana e professionale. Dici che è un obiettivo troppo egoista?

I tuoi sogni (personali e professionali)
Con la parola "sogno" immagino che si possa sparare un po' alto, giusto? Allora te ne dico uno soltanto, ma doppio: diventare uno scrittore (o blogger) affermato e vivere a New York. Un sogno, appunto.

Cosa stai facendo per realizzarli?
Per realizzare i miei obiettivi sto studiando da anni. Studio la scrittura, studio i meccanismi del Web, con un occhio di riguardo per le evoluzioni del mondo digitale anglofono, che è sempre parecchi anni più avanti rispetto a quello italiano. Sono fermamente convinto che nella vita non s'improvvisa nulla, o quasi. Studiare, informarsi, fare esperienza sono gli unici sistemi per avere qualche possibilità di raggiungere le proprie mete professionali.

Ok, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, parlaci di te e della tua professione.
Ti sei definito un blogger e scrittore, descrivici in modo chiaro e semplice che cosa significa.
Mi sono definito blogger e scrittore. Dovendo scegliere uno tra i due termini, opto per blogger. Che per me significa creare contenuti. Nel mio specifico mi occupo soprattutto di tre grandi tematiche: narrativa del fantastico, scrittura e lifestyle (possibilmente applicata proprio ai lavori di blogger e scrittore). In tutti e tre i casi cerco appunto di offrire contenuti, informazioni, e di far nascere discussioni con altri appassionati di queste materie.

Ti ricordi quando hai scelto di fare questo mestiere?
Potrei dirti le solite banalità sul fatto che la scrittura è innata, te la senti dentro, che è un dono etc etc. In realtà, per quanto scrivere e leggere siano attività che ho sempre svolto, ho deciso di trasformarle in qualcosa di più professionale nel momento in cui ho maturato la presunzione di poter avere qualcosa di interessante da dire a un pubblico vasto ed eterogeneo come quello del Web.

Cosa ti ha spinto a farlo?
L'amore per la parola scritta, e il sogno di poterne fare una fonte di sostentamento. Non ho mai puntato a ricchezza e fama (al contrario, sono abbastanza schivo), ma senz'altro speravo – e spero ancora – di poter arrivare a vivere della mia passione. Proposito che, in Italia, a molti sembra presuntuoso e velleitario. Ma io non ho mai mollato.

Quali requisiti sono necessari per fare il blogger e lo scrittore?
Preparazione. Voglia di mettersi in gioco. Capacità di adattamento, perché il mondo del Web è in continua mutazione.

Come fai capire ai clienti di cosa ti occupi?
Mostrando loro il mio blog, che dà esattamente l'idea dei miei campi d'interesse. Se uno non lo capisce da lì, evidentemente si sta rivolgendo alla persona sbagliata.

Qual è il progetto a cui hai lavorato che più ti rappresenta?
Sono due, e si tratta in entrambe i casi di progetti di scrittura condivisa: il Survival Blog e Due Minuti a Mezzanotte. In breve si tratta di mondi open-source, di cui ho creato gli scenari, che sono stati poi espansi e utilizzati da decine e decine di altri blogger e scrittori. In entrambe i casi siamo finiti sui giornali (di settore e non) e abbiamo piacevolmente sforato su altri media: video, photoshoot fotografici, giochi etc etc. Aver coinvolto così tante persone è stato... esaltante.

C'è stato un insuccesso che ti ha insegnato qualcosa? Ce lo racconti?
Gli insuccessi sono inevitabili, per chi si occupa di questi settori. Diciamo che quello che mi ha insegnato di più non è esattamente un fallimento, bensì un dolo da parte altrui. Uno dei progetti citati nella domanda precedente è stato plagiato – né più né meno – da un altro gruppo di autori. Interpellati in materia hanno perfino pensato bene di spernacchiare me e i miei colleghi. La cosa peggiore è stata la presa di coscienza di non avere strumenti pratici per agire legalmente contro di loro. La cosa che mi ha insegnato questo episodio è semplice, ma chiara: tutelare quanto più possibile il proprio lavoro.

Ed il successo che più ti ha gratificato?
Ops, credo di aver già risposto a questa domanda, almeno in parte. Tuttavia ne approfitto per citare un altro progetto di cui vado davvero fiero: il concorso di scrittura Ucronie Impure, che ho organizzato autonomamente, finanziandolo di tasca mia, e che ha avuto un grande riscontro di partecipanti e di pubblico. L'ebook nato da questa iniziativa è uno dei più scaricati del Web. Lo trovate, in download gratuito, nell'apposita sezione del mio blog.
Un'esperienza gratificante.

Hai fatto tutto da solo o sei stato aiutato da qualcuno?
In questi anni ho allacciato alcune preziose collaborazioni con dei colleghi blogger, che oramai posso tranquillamente definire amici. Dei tanti che mi hanno puntualmente aiutato in molti miei progetti devo necessariamente citarne quattro: Luca Morandi, un grafico professionista di grandissimo talento (autore di molte copertine dei miei ebook), Matteo Poropat, che per primo si è occupato di impaginare in modo professionale ed eccelso gli ebook, Germano, padrone di casa di Book and Negative, che ha arricchito e migliorato i mondi da me creati, Davide Mana, del Blog Strategie Evolutive, persona di enorme cultura e fine pensatore. Senza di loro e senza tanti altri amici e colleghi blogger non sarei arrivato fin qui, o forse ci sarei arrivato, ma non sano di mente.

Come organizzi il tuo lavoro?
Il mio blog è organizzato su un palinsesto flessibile, molto utile per organizzare il mio lavoro: Il lunedì e il mercoledì propongo articoli di lifestyle, di scrittura o di social networking (applicato alla scrittura). Martedì e Venerdì pubblico recensioni di libri, fumetti e film. Il giovedì è il giorno dedicato agli articoli del fantastico o del misterioso. Il sabato pubblico classifiche, top 5, top 10 e post simili. Ogni domenica ospito sul mio blog una celebrità che, per un motivo o per l'altro, ritengo interessante e meritevole di un posticino in questa mia rubrica.
Questo palinsesto è ottimo per sapere cosa fare e quando farlo.

Raccontaci la tua giornata lavorativa tipo.
Avendo un lavoro "ufficiale" che non è quello del blogger, devo ottimizzare al massimo il mio tempo libero. Il che vuol dire che lavoro soprattutto di sera, di notte e nel week end. Ogni tanto mi capita di avere delle ore meno cariche di lavoro in fascia pomeridiana/settimanale; ovviamente le sfrutto per la programmazione del blog e per scrivere gli articoli meno articolati (che richiedono meno lavoro di documentazione).

Come riesci ad ottenere nuovi incarichi?
Guarda, per il momento è chi ha bisogno di me che mi contatta, dopo aver conosciuto il mio lavoro di blogger. Parlo soprattutto di case editrici che chiedono la mia disponibilità per recensire i loro libri, o di scrittori autoprodotti che desiderano un mio parere in qualità di "lettore professionista".

La formula per il successo l'hai già scoperta? Hai voglia di condividerla con noi?
No, non ho nessuna formula, per il momento. Ho solo due ingredienti che funzionano bene: la costanza e l'impegno. Gli altri, credo, li scoprirò man mano.

Quali suggerimenti ti sentiresti di dare ad un blogger alle prime armi?
A un blogger alle prime armi direi di... lasciare perdere. Prima di aprire uno spazio di questo tipo, gli direi di farsi un esamino di coscienza: quanto ha voglia di impegnarsi in aggiornamenti quotidiani, in lunghe sessioni di documentazione e di condivisione? Spesso i blog nascono con tanto entusiasmo ma senza programmazione, per poi morire dopo pochi giorni. Ecco, io consiglierei ai neoblogger di dedicarsi a questo mondo solo se si ha voglia di diventare dei comunicatori, e non solo per ammazzare la noia o sognando un successo facile (nonché totalmente utopico).

Sei stato scelto come protagonista delle interviste di QuiCopy perché ritenuto membro autorevole della comunicazione sul web. Cosa pensi di questo blog e perché hai deciso di fare questa chiacchierata?
Innanzitutto ti ringrazio per lo spazio che mi concedi. Su QuiCopy si affrontano gli aspetti più professionali del lavoro sul Web, e questo mi piace molto. In Italia è ancora diffusissima la percezione che il lavoro online non è vero lavoro. È tristissimo, ma molte persone la pensano così. Parlare di ciò che facciamo, parlarne in modo professionale, è forse l'unica ricetta che abbiamo per eliminare certi pregiudizi stupidi. QuiCopy, a mio parere, fa esattamente questo.

Mi presento: sono il marketing manager di un'azienda che si occupa di telecomunicazioni, piacere! Quali pensi che siano le strategie di comunicazione sul web irrinunciabili per un'impresa?
Sarò breve, per non dire cose troppo scontate: bisogna imparare a usare i social network in modo propositivo. Nell'ordine di importanza (per quella che è la mia esperienza), occorre saper utilizzare Twitter, Facebook e G+ in modo da comunicare senza spammare. Se devi vendere o proporre qualcosa devi saper far nascere l'interesse sul tuo prodotto (o sito, o attività) senza però dare l'impressione di prendere per il naso i potenziali clienti. Mica facile, eh! Per questo occorre studiare e stare al passo coi tempi.

Quale pensi che sarà il futuro della comunicazione online?
Sempre più orientato verso i social network, verso messaggi immediati e fatti di poche parole e di input più diretti e incisivi: video, immagini, musica. Non è che questa prospettiva mi faccia impazzire, essendo io un amante della parola scritta, ma tutto sembra portare verso questa direzione.

Quale posto troveranno i freelance in questo scenario futuristico?
Secondo me ci sarà posto per tutti i freelance in gamba e risoluti. La creatività e la competenza pagano senz'altro più nel mondo online che non nella vita reale. Di questo son certo.

Un'ultima domanda: che cos'è per te la felicità?
Una domanda facile facile :-) Diciamo che, in questo momento, per me la felicità è riuscire a fare ciò che si vuole, fermo restando il rispetto del prossimo. Il che non è mai semplice, ma ci si può sempre provare, tanto nel privato quanto nel professionale (e non è detto che le due cose debbano poi sempre scindersi). Sono poco romantico?

L'intervista è finita! Grazie mille per il tuo contributo. Fare la tua conoscenza è stato davvero piacevole ed il tuo contributo sarà utile ai lettori di QuiCopy. Ora che ti conosciamo, ti terremo d'occhio! A presto.

Grazie mille a te per la bellissima intervista! A presto.


Letture consigliate

Se volete conoscere meglio Alessandro vi consiglio di leggere questo post in cui parla di influencer e manipolazione del consenso. Un articolo che mi ha molto colpita perché delinea con chiarezza il profilo di questi personaggi della rete.


E voi, cosa ne pensate?

Conoscete Alessandro e i suoi lavori online? Credete che il riconoscimento del blogging come professione sia necessario? Perché in Italia i lavori creativi soffrono e faticano ad imporsi?

10 commenti:

  1. Ottima intervista, ottime le domande scelte e pure le risposte. Chapeau a entrambi!

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    1. Grazie mille Marco :)

      Tutto merito delle risposte di Alessandro e della serietà con cui si è dedicato all'intervista.

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  2. Complimenti, sia all'intervistatrice che all'intervistato. :)

    Ciao,
    Gianluca

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  3. Bellissima intervista. Conosco Alessandro da qualche anno e devo ammettere che mi ha insegnato molto.
    Complimenti, a entrambi! ;)

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    1. Grazie anche a te. Ero certa che le risposte fornite da Alessandro sarebbero piaciute ;)

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  4. Ok, posso arrossire, almeno un pochino? :)

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    1. No, ti prego Alessandro, non farlo.

      I complimenti sono meritatissimi, te l'avevo detto quale percezione avrebbero avuto i lettori di te e delle tue risposte ;)

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  5. Buona intervista! Alessandro è senz'altro uno dei blogger più professionali che conosca, l'ho visto anche nel modo in cui ha gestito 2MM. E dal modo in cui ha saputo rispondere alle malefiche triplette dell'intervistatrice!

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    1. Ti ringrazio :)

      In effetti Alessandro è un blogger molto professionale e ne ho avuto conferma anche grazie a questa intervista.

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