mercoledì 1 maggio 2013

A cosa serve la description di una pagina web?

Photo credit: Nicolas Raymond (Freestock.ca)
La scorsa settimana abbiamo parlato di parole chiave e keyphrase analizzando la loro importanza sia per gli utenti che per i motori di ricerca. Oggi vorrei ampliare l'argomento occupandoci della description di una pagina web. Inizieremo dandone una definizione, poi vedremo quali sono i vantaggi che ci offre e, infine, elencherò qualche consiglio da seguire per scriverne di efficaci.



La description di una pagina web

Quando parliamo di description di una pagina web facciamo riferimento alla descrizione del contenuto. In sostanza si tratta della stringa di testo che appare sotto al titolo sui motori di ricerca.

Questa è fondamentale perché non è utile solo per dare un'idea iniziale di quello che troveremo all'interno della pagina, ma ci aiuta anche ad attirare il lettore e a guidare i motori di ricerca nel processo di indicizzazione.

Quando impaginiamo i contenuti di un sito, quindi, è bene considerare la descrizione della pagina come uno degli elementi fondamentali su cui puntare. Essa, infatti, ci permette di ottenere 3 vantaggi principali:
  1. convincere il lettore di consultare il nostro contenuto;

  2. sfruttare al massimo le parole chiave per posizionare la pagina sui motori di ricerca;

  3. persuadere motori e utenti circa il valore del nostro contenuto.

Esistono numerose tecniche da seguire per scrivere description efficaci, per questo ho pensato di raccogliere una serie di consigli che reputo piuttosto validi e che penso possano essere d'aiuto quando si scrive la descrizione di una pagina web.


Come scrivere la description di un contenuto web

Quando faccio una ricerca in rete sto molto attenta alle fonti da consultare. Non mi soffermo solo sul titolo, ma leggo anche la descrizione così da intuire cosa mi potrò aspettare dalla lettura.

Un'abitudine che mi permette di risparmiare tempo e di ottimizzare l'attività di ricerca stessa. Per questo cerco sempre di porre attenzione alle description dei miei contenuti. Nel tempo ho tentato diverse soluzioni. Alle volte ho puntato tutto sull'essenziale, altre sull'impatto del messaggio.

Solo con la pratica ho capito che una buona descrizione di un contenuto web è quella che riesce a soddisfare allo stesso tempo gli utenti e i motori di ricerca.
Per questo ho deciso di raccogliere 5 suggerimenti che cerco di tenere a mente quando progetto una description.


#1 - Utilizzare un linguaggio chiaro, diretto e immediato

A mio avviso, la descrizione di una pagina web deve puntare dritta al sodo. Come utente quello che mi interessa è capire immediatamente cosa mi aspetta se clicco sul collegamento alla pagina. Voglio ottenere un'anticipazione di quanto leggerò, senza perdermi in inutili giri di parole. Per questo sono convinta che un linguaggio semplice e chiaro possa fare la differenza.


#2 – Usare solo le parole chiave essenziali

Un errore molto comune nella redazione delle description è quello di inserirvi tutte le keywords. Secondo me la soluzione migliore è operare una selezione di quelle fondamentali. In sostanza si tratta di individuare le parole chiave più utili per gli utenti e per i motori di ricerca. Così si otterrà un risultato migliore in termini di scorrevolezza del testo e di indicizzazione.


#3 – Stimolare la lettura evitando forzature

Siccome uno dei nostri scopi è quello di convincere i lettori a consultare la pagina web, possiamo intendere la sua descrizione come un testo promozionale. Questo, però, può portarci a creare dei testi eccessivamente persuasivi. Ritengo che la soluzione più appropriata sia incentivare, stimolare la curiosità dell'utente facendogli percepire i vantaggi che otterrà consultando il contenuto. Questo senza lasciarsi prendere la mano e cadere in forzature eccessive.


#4 – Usare un tono emozionale ma descrittivo

Mi rendo conto che possa sembrare un controsenso, ma il tono di una description è fondamentale. Personalmente non amo utilizzare troppi fronzoli. Quindi opto per uno stile descrittivo cercando allo stesso tempo di stimolare l'interesse dei lettori.


#5 – Illustrare il contenuto in modo chiaro

Quando si scrive la descrizione di una pagina web è bene considerare che essa rappresenta una sorta di biglietto da visita dei nostri contenuti. Non solo dobbiamo cercare di rendere il tutto accattivante, ma ci dobbiamo sforzare di rendere il testo funzionale. I lettori devono poter comprendere immediatamente cosa troveranno, così da poter scegliere se consultare il contenuto o meno. La stessa cosa vale per i motori di ricerca che devono analizzare i testi per inserirli nei risultati.


Conclusioni

In base alla mia esperienza personale vi consiglio di dedicare molta cura alla redazione della description di una pagina web. La strada migliore, a mio avviso, è quella della sperimentazione. Soprattutto se avete un blog. Provate diverse soluzioni e vedete qual è la più funzionale al vostro scopo, quella che vi consente di ottenere i risultati migliori.



Letture consigliate

Una lettura interessante e particolarmente utile per chi volesse approfondire le questioni legate all'ottimizzazione delle pagine web. L'articolo, scritto da Alessandro Scuratti per il suo Comunicare sul Web, mette in evidenza 8 consigli validi da seguire.


E voi, cosa ne pensate?

Quali regole seguite per scrivere le descrizioni dei vostri contenuti? Pensate che siano importanti? Come utenti quanto vi fate influenzare da esse nelle vostre ricerche?

14 commenti:

  1. Hai ragione sulla sua utilità. A dire il vero, anche se ne ho parlato tempo fa nel blog, sul mio non l'ho mai usata, forse per pigrizia.

    A pensarci bene, però, scrivere una buona description evita di ritrovarsi nei risultati delle ricerche snippet decisi da Google che non sempre - anzi, quasi mai - sono validi per il lettore. Quindi dai prossimi post, anzi anche da quelli che ritengo più importanti e che sono già pubblicati, le scriverò.

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    1. Io cerco di utilizzarla, anche se evito approcci creativi. Mi limito a inserire una descrizione dei temi principali trattati nella pagina.

      Credo che prestare attenzione a una serie di piccoli accorgimenti aiuti. Poi, chiaro, anche in questo caso ci sarebbe da discutere.

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    2. Ho già iniziato con 3 vecchi post. E ieri, guarda il caso, avevo cambiato title e description del blog, ché non mi piacevano più quelli che avevo scritto in precedenza.

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    3. Sono andata a verificare. Sì, title e description nuovi mi piacciono: consigli e risorse... bravo Imperi, una scelta interessante ;)

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    4. Grazie :)
      Secondo me il blog ha bisogno ogni tanto di queste piccole modifiche - ho intenzione di creare qualche landing page, per esempio - che alla fine ne migliorano la struttura.

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    5. Io lo dico sempre: nulla è statico, tutto è in divenire. La fissità nuoce ai progetti, tanto quanto alle menti.

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  2. Ho letto questi consigli su molti testi, tra cui quelli della Carrada.
    Ma credo che la prima tegola per inserire una buona tag descrption sia conoscere un minimo di SEO e di li viaggio HTML o CSM... una per ogni pagina del sito. La sua riuscita dipende sempre e comunque dal tag title, pure quello delle pagine interne. Spesso coincide con l'abstract.

    Insomma, prima di scrittura si tratta di tecnica sul codice.
    Almeno secondo me...


    Ciao.

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    1. Ciao Robi,
      in effetti sono numerosi gli elementi che possono influire positivamente sulla gestione dei contenuti.

      Con questo post l'intento era quello di soffermarmi sulla description che, comunque, resta un elemento importante al quale dedicarsi.

      Per quanto riguarda la tua annotazione legata alla SEO, beh, chiaramente si tratta di operazioni sui codici, ma non solo. Voglio dire che le regole della scrittura per il web e le tecniche di base della SEO dovrebbero coesistere. L'una non esclude l'altra, insomma.

      Ma sai questi sono solo consigli che scrivo sulla base della mia esperienza, quindi del tutto opinabili :)

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  3. P.s. Pure sul tono emozionale non sono molto d'accordo. Già sui titoli bisogna andarci con i piedi di piombo, figurati sulla description

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    1. Probabilmente non ho approfondito sufficientemente questo punto. Per tono emozionale intendo la capacità di coinvolgere l'utente, stimolandolo alla lettura del contenuto.

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  4. Ovviamente dipende dal tipo di sito... ma su quelli "seri" l'utente si orienta sempre sulle informazioni piuttosto secche. Lascerei il tono emozionale da parte, a meno che non si tratti di aziende molto conosciute e ben indicizzate. Nel senso che sono cercate sul motore con il nome specifico. Se non ti conoscono la prima regola resta informare. L'emozione passiamola sui testi interni solo se può essere accettabile e solo su prodotti/servizi specifici.


    Io ho sempre lavorato così e ho avuto grandi maestri, che seguo anche ora nel loro lavoro giornaliero.

    Così si spinge il cliente A consultare il nostro blog o sito, anche perché tempo c'è n'è davvero poco.


    Baci.

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    1. Scusa ho visto solo successivamente, altrimenti avrei accorpato la risposta in un unico commento :)

      Vedi Robi, a mio avviso una description che funziona è sì quella che offre le necessarie informazioni sul contenuto, ma che sa anche trasmettere il suo valore.

      Poi, chiaro, non esiste una regola univoca ed è sempre bene tentare più soluzioni per capire quale sia la migliore.

      Non si smette mai di imparare ;)

      Baci.

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  5. Si si certo c'è sempre molto da imparare.
    E ognuno ha le sue esperienze, chiaro.

    Baci.

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