lunedì 27 maggio 2013

Quattro Chiacchiere con... Chiara Casablanca

Un nuovo appuntamento con le interviste di QuiCopy che si colora di rosa. La protagonista di oggi è Chiara Casablanca, copywriter, digital PR e consulente di comunicazione sociale. Questa la sua presentazione:

"Sono una freelance e mi occupo di comunicazione: consulenza strategica, progettazione editoriale, copywriting e altri servizi di scrittura, digital PR, iniziative di sensibilizzazione e fundrasing. Ascoltare fa parte del mio lavoro, così come raccontare e promuovere la partecipazione".

Se siete curiosi di scoprire qualcosa in più su Chiara, questi sono i suoi profili social: Twitter, LinkedIn. Inoltre, potete leggere i suoi post sul suo sito personale oppure sul blog di Creativa Solidale.

Andiamo a conoscere meglio Chiara...




Nome
Chiara Casablanca

Età
32 anni

Dove abiti
Vivo in Sicilia.

Dove vorresti vivere
A Sydney!

Professione
Copywriter, digital PR, consulente di comunicazione sociale.

3 aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Creativo, dinamico, stimolante.

3 aggettivi per descrivere la tua personalità
Curiosa, ironica, concreta.

3 qualità che vorresti possedere
Maggiore intraprendenza (con quel pizzico di faccia tosta che, in molti casi, servirebbe), tempestività (per avere sempre la risposta giusta al momento giusto) e costanza (soprattutto nello sport…).

3 difetti che possiedi e che non vorresti
Sono troppo sensibile, parecchio permalosa e selettiva. Chi perde la mia fiducia è quasi impossibile che la recuperi. Sarà perché sono del segno dello scorpione? :)

La top 5 delle tue passioni
Leggere e scrivere sono due passioni collegate al mio lavoro. Aggiungo: andare al cinema, fotografare il mare e… mangiare cioccolatini!

La top 5 dei valori in cui credi
Il rispetto è un valore che ritengo essenziale, insieme alla libertà d’espressione. Poi: sincerità, fedeltà, famiglia.

La top 5 delle tue paure
Temo le catastrofi naturali: terremoti, alluvioni, cicloni ecc.

I tuoi obiettivi (personali e professionali)
Obiettivi personali e professionali vanno di pari passo: vorrei gestire un progetto tutto mio, così da organizzare con più calma la quotidianità e concedere maggior tempo a me stessa e ai miei interessi.

I tuoi sogni (personali e professionali)
Ne avrei tanti… mi piacerebbe scrivere un libro per bambini, ad esempio, o creare un centro socio-culturale sul mio territorio.

Cosa stai facendo per realizzarli?
In effetti non sarebbero sogni irrealizzabili, ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare… Tuttavia cerco di impegnarmi per renderli concreti, cercando l’ispirazione giusta e lo spazio ideale!

Ok, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, parlaci di te e della tua professione.
Ti sei definita una copywriter, digital PR, consulente di comunicazione sociale , descrivici in modo chiaro e semplice che cosa significa.
Aiuto aziende, enti e realtà del Terzo Settore a comunicare e promuovere servizi, prodotti e/o iniziative, con strategie, parole, progetti ad hoc. Il massimo è quando riesco a creare partnership profit/non profit.

Ti ricordi quando hai scelto di fare questo mestiere?
Ho sempre sognato di lavorare in questo campo e all’università ho deciso di specializzarmi nel settore sociale.

Cosa ti ha spinto a farlo?
A 5 anni inventavo favole, a 8 ho scritto la mia prima poesia. Nonostante gli inizi promettenti, sono arrivata a questo lavoro per gradi, sperimentando e mettendomi alla prova in vari ruoli. Paradossalmente, la crisi mi ha dato la giusta motivazione per diventare freelance.

Quali requisiti sono necessari per fare il copywriter/digital PR/consulente di comunicazione sociale?
Flessibilità, tenacia, cura dei particolari, voglia di aggiornarsi.

Come fai capire ai clienti di cosa ti occupi?
Cerco di proporre esempi pratici, che aiutano più delle definizioni. Poi invito tutti a visitare i miei blog per farsi un’idea più precisa.

Qual è il progetto a cui hai lavorato che più ti rappresenta?
La collaborazione che mi ha dato più soddisfazioni è certamente quella con uidu.org – il network socialmente utile, progetto ideato da un gruppo di giovani di Bergamo davvero in gamba.

C'è stato un insuccesso che ti ha insegnato qualcosa? Ce lo racconti?
Non sono mai stata una persona che ama stare al centro dell’attenzione… sia per riservatezza, sia perché credo contino di più i fatti: penso sia più giusto giudicare l’operato, piuttosto che il CV in sé. Purtroppo questa mia filosofia non è stata quasi mai compresa e mi ha penalizzato varie volte. Ho perso l’opportunità di partecipare ad un progetto cui tenevo molto perché è stato scelto un altro candidato con i riflettori attaccati alla giacca… Non so se ho reso l’idea.

E il successo che più ti ha gratificato?
Ho tanti bei ricordi… dal primo concorso di poesia vinto in terza elementare grazie a un’iniziativa del settimanale “Il Giornalino”, al mio primo concerto in pubblico (ho suonato pianoforte per 7 anni), il diploma, la laurea… I primi lavori da dipendente in cui ho dovuto imparare a gestire 40 mansioni contemporaneamente… Il passaggio alla vita da freelance… Insomma, ogni piccolo successo è sempre una grande soddisfazione.

Hai fatto tutto da sola o sei stata aiutata da qualcuno?
In qualunque occasione ho scelto e agito in piena autonomia, con tutte le conseguenze del caso: a volte è andata bene e altre volte male, ma questa è la vita.

Come organizzi il tuo lavoro?
Diciamo che sono ordinata nel mio disordine: pianifico lo stretto necessario, giusto per rispettare le scadenze, ma poi organizzo la giornata in modo estemporaneo… e, non so come, riesco a essere sempre puntualissima!

Raccontaci la tua giornata lavorativa tipo.
Il pc è un prolungamento di me stessa: accendo alle 9:00 e chiudo alle 19:30. Se sono fuori casa mi connetto via smartphone. Prima controllo la posta elettronica, poi i profili social e, infine, fisso le priorità per iniziare a lavorare.

Come riesci ad ottenere nuovi incarichi?
Sfrutto molto i social network per farmi conoscere, rispondo ad annunci e propongo progetti alle aziende che mi interessano.

La formula per il successo l'hai già scoperta? Hai voglia di condividerla con noi?
A dire il vero vorrei sapere anch’io quale sia! In ogni caso, penso che essere se stessi rappresenti la scelta migliore.

Quali suggerimenti ti sentiresti di dare a un copywriter, digital PR ecc. alle prime armi?
Credo fortemente nell’arte dei piccoli passi. Fretta e improvvisazione, nel lungo periodo, non portano da nessuna parte. Direi di iniziare con pazienza a studiare, leggere blog, libri, riviste del settore e non solo, osservare molto e allenare il proprio spirito critico: bisogna avere sempre un’opinione personale da esprimere. Infine: un po’ di umiltà non dovrebbe mai mancare, sia quando si è alle prime armi sia dopo anni di gavetta. Attenzione: umiltà significa avere la consapevolezza di non essere infallibili, non di sottovalutare il proprio valore!

Sei stata scelta come protagonista delle interviste di QuiCopy perché ritenuta membro autorevole della comunicazione sul web. Cosa pensi di questo blog e perché hai deciso di fare questa chiacchierata?
Innanzitutto grazie per la fiducia, Cristiana! Ho accettato volentieri di rispondere alle tue domande perché seguo il tuo blog e ritengo che le tue interviste siano molto curate e approfondite. Hai creato uno spazio molto bello per condividere esperienze e conoscere nuovi colleghi. Brava!

Mi presento: sono il marketing manager di un'azienda che si occupa di telecomunicazioni, piacere! Quali pensi che siano le strategie di comunicazione sul web irrinunciabili per un'impresa?
Sarà banale, ma credo che ogni azienda debba avere un blog: un canale di comunicazione che può essere sfruttato in diversi modi e per raggiungere vari obiettivi. Per quanto riguarda la presenza sui social network, penso debba essere ponderata con cura: aprire mille profili è inutile e controproducente. Meglio capire cosa si desidera ottenere e sfruttare il canale più funzionale. Twitter è ottimo per l’assistenza diretta, ad esempio, mentre YouTube può aiutare a verificare come installare e utilizzare un prodotto.

Quale pensi sarà il futuro della comunicazione online?
Negli ultimi due anni l’attenzione verso le opportunità offerte dalla Rete è cresciuta parecchio. Tutto cambia velocemente, quindi è fondamentale seguire le evoluzioni passo passo e, in un certo senso, anticiparle. Credo sarà soprattutto il settore formativo a beneficiare di più degli strumenti digitali, anche se è ancora forte il cosiddetto “digital divide”.

Quale posto troveranno i freelance in questo scenario futuristico?
Le nuove tecnologie favoriscono i professionisti freelance, ma ritengo che molte aziende siano ancora indietro: si parla tanto di mobilità e di telelavoro, eppure leggo annunci in cui si specifica quale debba essere la città di residenza per fare il social media manager… ma di cosa stiamo parlando?! Molti giovani perdono opportunità e le aziende continuano a complicarsi la vita.

Un'ultima domanda: che cos'è per te la felicità?
Riuscire a superare un traguardo che sembrava irraggiungibile.


L'intervista è finita! Grazie mille per il tuo contributo. Fare la tua conoscenza è stato davvero piacevole ed il tuo contributo sarà utile ai lettori di QuiCopy. Ora che ti conosciamo, ti terremo d'occhio! A presto.



Letture consigliate

Un post pubblicato sul sito personale di Chiara che ci parla di partecipazione: come nascono le idee condivise? Un articolo da non perdere perché credo sia fondamentale per chi si occupa di comunicazione digitale.


E voi, cosa ne pensate?

Conoscete Chiara? Cosa pensate del suo impegno nella comunicazione sociale? Credete anche voi che il settore della formazione beneficerà degli strumenti digitali?



5 commenti:

  1. L'impegno nella comunicazione sociale è interessante e molto utile. Quegli ambienti, pià di altri, hanno bisogno di comunicare nel migliore dei modi.

    Anche sulla formazione sono d'accordo: oggi credo sia fondamentale, lo è sempre stata, ovvio, ma oggi, con troppa improvvisazione che si vede online in ogni campo, bisogna usare la tecnologia per migliorarla.

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    1. Anch'io sono affascinata dalla comunicazione sociale, un settore in cui credo si possano trovare esempi davvero validi ed efficaci.

      La formazione è un settore ricco e ampio; come dice Chiara nell'intervista, la tecnologia non potrà che portare un beneficio all'intero comparto perché ne rende la fruizione più semplice, diffusa e immediata.

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  2. Bellissima intervista di Chiara e interessante progetto di Cristina per far conoscere i professionisti del web che troppo spesso non riescono ad avere la visibilità che meritano! Ciao, Daniele.

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    1. Ciao Daniele,
      ti ringrazio.

      Per quel che vale sono felice di poter dare un po' di visibilità ai professionisti del web. Credo sia importante supportarsi a vicenda ;)

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  3. Grazie a tutti! :) Chiara.

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