giovedì 30 gennaio 2014

Blogger, impariamo a farci leggere!

Sapete qual è la croce di ogni comunicatore digitale, vero? Quell'obiettivo che, a prescindere dal progetto di cui ci stiamo occupando, abbiamo sempre chiaro in mente?

La conversione, esattamente!

Ogni nostra strategia è finalizzata a fare in modo che l'utente compia un'azione precisa, quella che noi desideriamo.


Ora, provate a riflettere insieme a me: qual è la conversione imprescindibile per ogni blogger? Insomma, cosa vogliamo che facciano i lettori quando arrivano sulle nostre pagine?

La risposta è solo una: vogliamo che leggano i nostri post, fino alla conclusione. Perché sappiamo che, se lo faranno – offrendogli contenuti di qualità – non potranno far altro che condividerli e lasciare un commento.


La lettura è la vera conversione a cui puntare in un blog

Questo, per me, è un dogma: quando scrivi un post ricordati sempre che il tuo obiettivo è farti leggere. Tutte le altre interazioni verranno in un secondo momento, solo se saremo stati in grado di dare a chi ci segue quello di cui ha realmente bisogno.

Come riuscirci?

Oltre ad applicare le regole dell'usabilità e della formattazione dei contenuti destinati al web, possiamo affinare il nostro stile di scrittura per far sì che ogni articolo sia una vera bomba. Uno di quei post che, quando lo leggi, ti entusiasma e coinvolge a tal punto da volerlo diffondere.

Mica è facile riuscirci. Non dico questo. Certo è che esistono alcuni accorgimenti, delle buone pratiche se volete, che possono tornarci utili. Vediamo di scoprirle.


Inventare uno stile di scrittura che converte

Questo è il nostro obiettivo. Ora che l'abbiamo stabilito, dobbiamo lavorare sodo per raggiungerlo. Prima, però, vediamo quando lo stile di un blogger è quello giusto. Quando i nostri post spingono gli utenti a non abbandonare la pagina dopo pochi secondi.

Ho rilevato 3 elementi che, secondo me, sono fondamentali.

  1. La capacità di accompagnare l'utente nella lettura, creando un percorso che non offra vie di fuga premature. Insomma, lo stile giusto è quello che tiene incollato il lettore fino al punto conclusivo.

  2. L'abilità nello stimolare l'interesse di chi ci segue, offrendo input su cui riflettere ma anche risposte, soluzioni a problemi comuni e risorse utili. 

  3. L'intento di coinvolgere il lettore, conferendogli un ruolo attivo nella fruizione del contenuto stesso. Uno stile di scrittura che lascia spazio al dialogo e stimola l'interazione, anche al di fuori dei confini del blog.


Esercizi di stile per blogger che convertono

Quelli che sto per suggerirvi sono 3 esercizi di stile che ho affinato partendo dalle caratteristiche che vi ho appena proposto. Sicuramente non rappresentano l'unica strada possibile verso l'acquisizione di uno stile di scrittura che spinge alla lettura. Sono un buon primo passo, però, e vale la pena tentare. Ci mettiamo alla prova insieme, che dite?

#1 – Accompagnare l'utente

Se volete dichiarare guerra alle statistiche relative ai tempi di fruizione dei contenuti digitali e convincere i vostri lettori a seguirvi fino alla conclusione, riprendete un vecchio post e riscrivetelo facendo attenzione a:

  1. Non fare uso della tecnica della piramide rovesciata
    Lo so, vi hanno insegnato a fare esattamente il contrario. In rete trovate migliaia di post che prediligono l'approccio tipico del giornalismo. Suvvia, pensateci: se un articolo vi svela tutto subito, voi davvero continuate a leggerlo? Vi rispondo io: no, lo leggerete solo se in quelle prime righe troverete qualcosa che vi convince. Ma dev'essere qualcosa di grandioso, un dettaglio che fa la differenza. E non sempre è possibile. 
    Quindi, scrivete i vostri post come fossero dei sentieri – senza esagerare con le curve, magari – facendo in modo che ogni paragrafo, che ogni frase, spinga il lettore a proseguire. 

  2. Eliminare il superfluo
    Ora, sto per chiedervi di pensare a voi non nella veste di blogger, ma di lettori. Quante volte vi capita di arrivare alla fine di un post e di avvertire una sensazione simile all'affanno? Se vi dilungate, il rischio è che i lettori si stanchino e abbandonino l'articolo. Quindi, scrivete e poi tagliate tutto quanto suona ridondante e superfluo. Siate diretti, senza limitarvi nel caso in cui l'argomento richieda maggiore approfondimento.

#2 – Stimolare l'interesse

Ho scoperto come riuscirci, state a sentire! Quello che dobbiamo fare è adottare uno stile movimentato. Basta con post monocorde: affrontiamo gli argomenti da punti di vista originali. E non dimentichiamoci che gli utenti sono in cerca di informazioni, risposte ai loro dubbi o problemi e opportunità di crescita.

Insomma, scriviamo contenuti che lascino qualcosa al lettore: una fonte attendibile, ma ricca di spunti di riflessione. In che modo? Alternando – nella giusta combinazione – riflessioni, risorse pratiche, soluzioni e approfondimenti.


#3 – Coinvolgere il lettore

Giunti a questo punto non dovrete far altro che raccontare. Come blogger il vostro compito non è quello di spiegare, di insegnare. Quindi, per una volta, mette una parte di voi nella redazione.

Lasciate spazio alla vostra esperienza, alla vostra voce. Condividete conoscenze lasciando che chi vi legge avverta la sensazione di parlare con voi. Riuscirci non è complicato: vi basterà parlare – scrivere, scusate – proprio come se foste al bar, davanti a una birra ghiacciata.

E non siate egoisti: ponete domande ai lettori e lasciate aperte le questioni che lo permettono. Così stimolerete le interazioni, il confronto e gli utenti si sentiranno coinvolti.


Lo stile di scrittura migliora, sempre!

Ne sono fermamente convinta. Impegnandoci, possiamo affinare le nostre abilità comunicative e diventare più efficaci nel raggiungere le conversioni desiderate.

Io stessa sto crescendo e saperlo mi spinge ad applicarmi con maggiore costanza. Ho anche individuato i miei difetti maggiori: la prolissità, gli schemi mentali e il manierismo. Ora, mi metto al lavoro per superarli.


E voi, cosa ne pensate?

Credete anche voi che lo stile di scrittura di un blogger aiuti nel raggiungere le conversioni? Far sì che l'utente legga i post per intero è uno dei vostri obiettivi? Come lo perseguite? 

14 commenti:

  1. Mi è piaciuto questo post :)

    L'esercizio di riscrittura lo inizierò presto. E sulla questione della piramide rovesciata siamo d'accordo: io stesso non la uso sempre e credo vada usata con parsimonia e soprattutto senza scendere troppo nei dettagli.

    Ci sono due estremi: i blogger che all'inizio si dilungano iniziando il post dalla storia di internet e quelli che ti svelano subito tutto. La verità, come sempre, sta nel mezzo.

    Anche lo stile movimentato mi interessa: magari potresti approfondire con un post, che dici? :)

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    1. Grazie, mi fa piacere :)

      Secondo me non esiste nessuna verità universale. Ognuno ha il suo stile, l'importante è farlo funzionare ;)

      Quanto al rendere i post più movimentati, beh, vedrò di tornarci sopra in futuro.

      A presto!

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  2. Non perseguo l'obiettivo di far leggere per intero i miei post: non perseguo nemmeno quello di farli leggere. Perseguito un po' il pubblico, questo sì.

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  3. Il cruccio rimane sempre prima di tutto: scrivere cose interessanti e fruibili dal lettore!

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    1. Assolutamente, questo dovrebbe essere lo standard da cui partire quando si apre un blog.

      Scrivere contenuti studiati appositamente per i tuoi lettori, capaci di tenerli incollati fino alle conclusioni ;)

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  4. Come sempre ogni tuo post è stimolantissimo! Lontano dal definirmi bloggers, pensavo di condividere la mia passione per la musica, e non solo, e magari confrontarne le esperienze. Ma credo, in primis, di non averne la stoffa, poi mi sa che della musica non frega più niente a nessuno...BARCOLLO MA NON MOLLO! Ciao e Grazie.

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    1. Ciao Glauco,
      ti ringrazio :)

      Innanzitutto, le ragioni che hai elencato sono sufficienti. Quantomeno per tentare. E la musica piace, almeno a me.

      Magari puoi pensare a un modo originale di raccontarla. Insomma se l'idea di aprire un blog c'è, ascoltala e dalle forma.

      Ah, se ti va puoi raccontarmi cosa avevi in mente. Scrivimi un'email, sarò felice di ascoltarti. Magari dal confronto ti sarà tutto più chiaro. Cosa ne dici? :)

      A presto!

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    2. Dal momento che sei votata al sacrificio ti porgo il link del blog, che lontano nel tempo hai già visitato, a cui ho apportato delle modifiche (nulla di trascendentale).
      Grazie di nuovo!

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    3. si diceva appunto...http://psicka.blogspot.it/

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  5. Devo dire, che sono contenta che sei tornata. Ti leggevo sempre, anche se ho mai lasciato commenti.!!! I tuoi post li ho sempre trovati utili e mi hanno aiutato ad entrare nel mondo del blog. Ovviamente sono più che principiante. E piano piano sto cercando il mio stile e creando magari anche qualcosa di nuovo sul mondo della letteratura..io ci provo!! Tentare non nuoce.

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    1. Ciao Elisa,
      grazie per l'entusiasmo con cui hai accolto il mio ritorno ^_^

      Il blogging è un percorso di crescita, quindi fai benissimo a provarci e a impegnarti per cercare una voce tutta tua.

      Mi fa piacere che tu sia passata di qui. A presto!

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  6. Bel, post.ricco...di consigli
    complimenti

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