Spesso mi sono sentita dire: “Ho
deciso di aprire un blog, ma non so di cosa parlare. Come faccio a
scegliere gli argomenti giusti?”.
Ve lo state domandando anche voi? Bene.
Allora, fermatevi!
Già, perché non ha alcun senso aprire
un blog se nemmeno voi – che ne siete gli autori – sapete di cosa
occuparvi. Non trovate?
Proviamo a superare insieme la fase di
stallo in cui vi trovate!
Scegliamo gli argomenti per il nostro blog
Questa è la prima cosa da fare. Mi
sono occupata della questione in precedenza, suggerendovi di puntare
sulle vostre passioni. Una soluzione che rende il blogging
meno impegnativo, facilitando la definizione della linea editoriale
da seguire.
Ora, sto per dirvi qualcosa di
importante: scommettere sulle proprie passioni non basta. È
necessario dar loro una collocazione finalizzata al raggiungimento
dei nostri obiettivi.
In che modo?
Prendete le vostre passioni e fondetele
con scopi concreti e misurabili. In seguito, individuate gli
argomenti da trattare.
Facciamo un esempio pratico. Siete
amanti del cinema e volete far leva su questa passione per alimentare
il vostro blog sul copywriting. Ottima idea! Fate solo attenzione a
non dimenticarvi del vostro scopo. Quindi, perché non presentare quei
film che – secondo voi – fanno un uso sapiente delle parole come
veicolo di comunicazione?
Alcuni titoli da sviluppare potrebbero
essere:
- Ideare uno slogan: film a cui ispirarsi
- L’importanza di un naming efficace vista sul grande schermo
- Call-to-action: impara da Tarantino!
Una volta fatta quest’operazione non
sarete che all’inizio, perché in seguito dovrete prendere una
decisione molto importante.
Meglio un blog di nicchia o generalista?
Se le passioni riconducibili al vostro
progetto sono tante e diverse tra loro, non potete non considerare
un’eventuale selezione. Nel farlo, tenete sempre a mente i
vostri obiettivi e affidatevi a 3 alleati fondamentali:
- Intuito
- Analisi
- Strategia
Quindi prendete la vostra strategia e
le tematiche che avete individuato, e fondetele insieme. Funzionano?
Bene. Allora, andate oltre.
Fate un ulteriore passo avanti e
domandatevi, anzi decidete, per chi volete scrivere: chi
saranno i vostri lettori?
Dalla risposta capirete subito se sarà
il caso di accantonare alcuni argomenti, magari a favore di altri,
oppure se il quadro emerso è soddisfacente.
Non dimenticate, però, che state
facendo tutto questo per emergere. Non volete diventare
blogger, ma conquistare il vostro spazio in rete. Ecco perché,
adesso, è necessario ascoltare il vostro intuito. Sarà
lui a fare la differenza.
Spesso il successo di un blog dipende
da elementi non prevedibili o quantificabili a priori. Questo non
significa, però, che come blogger si debba agire senza riflettere.
Anzi, come dico spesso, conoscere le regole, ci aiuta a
ridefinirle in modo originale.
Quindi, prima di decidere se
indirizzarci a una nicchia precisa di lettori o a un pubblico più
ampio, proviamo ad abbandonare gli schemi mentali a cui siamo
legati e affidiamoci al nostro istinto. Possiamo stilare liste di pro
e contro, analizzare dati e metriche, ma – se qualcosa ci dice che
la nostra idea può funzionare – perché non provare?
E voi, cosa ne pensate?
Come rispondereste alla domanda con cui
abbiamo iniziato? Credete sia preferibile optare per un blog
generalista o di nicchia?
Secondo me un blog generalista aperto a scopo professionale non funziona. Anche l'esempio che hai fatto sul cinema e il copywriting, alla fine potrai scrivere una manciata di articoli e non più.
RispondiEliminaIo sono appassionato di blog di nicchia. È anche più facile emergere, perché il blog è tematizzato.
Dovresti affrontare, se non ci hai pensato, a come trasformare le proprie passioni in un blog professionale :)
Ciao Imperi,
Eliminacome anticipavo nel post precedente, sto lavorando a una risorsa dedicata proprio al "Blog professionale".
Magari troverai lì le risposte che cerchi ;)
A mio avviso, invece, non esiste una soluzione univoca. Voglio dire che non sempre una scelta di nicchia paga. Soprattutto se non siamo certi di essere preparati nella materia e sufficientemente curiosi da ampliare le nostre conoscenze nel tempo. Idem per il blog generalista: in alcuni casi, offre vantaggi notevoli. Principalmente per quanto concerne la selezione degli argomenti. Se la scelta possibile è più ampia, il rischio di produrre contenuti simili l'uno all'altro diminuisce notevolmente.
Ma, ripeto, ogni progetto è a se stante ed è bene non costringersi eccessivamente in schemi mentali rigidi. Almeno, questo è quello che ho imparato dalla mia esperienza.
Ora che ci penso, perché non dedichi tu un post sull'argomento? Magari proprio indirizzato agli scrittori. Cosa ne pensi? :)
Un post, dici, su come uno scrittore dovrebbe costruire il suo blog? In quel caso, coincidenza, ne accennavo oggi nel post su 4writing, Beatrice Verga parlava del blog per gli scrittori.
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