Abbiamo parlato numerose volte
dell'importanza dei commenti in un blog. Elemento che consente
all'autore di entrare in contatto con i suoi lettori, intessendo con
loro un dialogo fatto di ascolto e confronto. Oggi, vorrei cercare di
analizzare insieme a voi una situazione molto comune, quella di un
blog che genera un buon numero di visite a fronte di una scarsa
interazione con gli utenti. Quindi, cercheremo non solo di
individuarne le cause, ma anche di capire quali soluzioni porre in
essere per stimolare i commenti.
Perché un blog è poco commentato?
Molto spesso capita di imbattersi in
blog di qualità che, tuttavia, generano scarsi commenti. Una
situazione poco gradevole per il blogger che fa dell'interazione con
l'utente il principio centrale della sua attività. Le ragioni di
questa tendenza possono essere numerose e, certamente, si
differenziano da caso a caso. Tuttavia, ho cercato di individuare 4
elementi che sarebbe bene valutare quando analizziamo il nostro blog.
#1 – Informazioni non all'altezza delle aspettative
Oltre ai lettori fedeli di un blog,
esistono quelli che vi arrivano grazie ai motori di ricerca. In
questo caso si tratta di persone potenzialmente interessate alle
informazioni contenute nei nostri post. Il fatto che queste non
lascino traccia del loro passaggio nei commenti è un elemento
piuttosto rilevante, che potrebbe essere dovuto all'assenza di
informazioni considerate all'altezza delle loro aspettative.
#2 – Poco spazio al lettore
Un'altra possibilità è quella che il
blogger gestisca in malo modo i propri contenuti, creando articoli
troppo dettagliati ed esaustivi che non lasciano spazio per il
confronto con i lettori. Infatti, anche contenuti eccessivamente
completi possono indurre i lettori a sentirsi soddisfatti delle
informazioni rinvenute e a non porre ulteriori domande nei commenti.
Non intendo certo asserire che i debbano confezionare articoli di
scarsa qualità, ma semplicemente che sarebbe opportuno offrire
l'opportunità di approfondire questi temi anche attraverso le
domande poste dagli utenti.
#3 – Scarsa attenzione all'usabilità del blog
Spesso, anche a fronte di una
scrupolosa attività di veicolazione dei propri contenuti, è
possibile che un utente non sia incentivato a lasciare commenti
perché l'operazione risulta complicata. In questo senso porre
attenzione al proprio progetto web, avendo sempre a cuore la
navigabilità di esso da parte del lettore, diventa una strategia
fondamentale per incentivare i commenti e le interazioni.
#4 – Incapacità di destare l'interesse del lettore
Non sono solo la qualità delle
informazioni, l'usabilità e l'attenzione al confezionamento dei
contenuti a concorrere al successo di un blog. Un ruolo chiave,
infatti, è giocato anche dalla capacità del blogger di suscitare
l'interesse degli utenti. Un'abilità che, a mio avviso, passa
attraverso lo stile di scrittura e il taglio editoriale che
diamo al nostro progetto. Analizzarli per capire quanto
effettivamente siano efficaci è una buona prassi per comprendere le
dinamiche di interrelazione con gli utenti.
I commenti in un blog, come stimolarli?
Anche oggi vorrei evitare di adottare
un taglio troppo accademico per questo post, per cui mi limiterò ad
indicarvi 3 suggerimenti che ritengo utili per stimolare
l'interazione con i lettori di un blog.
- Analizzare i dati e le statistiche di web analytics nel tempo.Un'indagine periodica dei dati rilevati dagli strumenti di web analytics ci permette di comprendere il comportamento degli utenti che arrivano sul nostro blog. Monitorare dati come la frequenza di rimbalzo o il tempo di permanenza sulla singola pagina può aiutarci a capire quali aspetti migliorare per essere più vicini ai lettori. Una pratica che, a mio avviso, dovrebbe essere fatta periodicamente così da massimizzarne i risultati.Personalmente, uno dei fattori a cui presto maggiore attenzione è il numero di visite alle singole pagine, che mi aiuta a capire quali argomenti e rubriche suscitano maggiormente l'interesse degli utenti. In questo modo, posso rivedere il piano editoriale del blog ed implementarlo secondo i gusti dei lettori.
- Proporre contenuti diversificati.Penso che una buona strategia per stimolare i commenti sia quella di proporre una varietà ricca di contenuti, capace di tenere alto nel tempo l'interesse degli utenti. Proporre interviste, recensioni, approfondimenti, news e risorse può aiutare a toccare un maggiore bacino d'utenza e, analizzando la tipologia che raccoglie maggiori consensi, possiamo capire quali contenuti sono più appetibili per i lettori.
- Studiare i contenuti pubblicati.Credo che un blogger non dovrebbe curare i contenuti solo in fase di revisione. Infatti, anche dopo la pubblicazione, rivedere i propri post con occhio critico può aiutare ad individuarne lacune e criticità, e a migliorarle. In questo senso, sarebbe opportuno porsi alcune domande: posso migliorare i miei contenuti?, i post coinvolgono a sufficienza i lettori?, essi lasciano spazio al confronto e la dialogo?.
Conclusioni
Instaurare un rapporto di fiducia con i
propri lettori è forse il lavoro più complicato per un blogger. Un
compito che deve essere costruito nel tempo e che necessita di una
particolare attenzione dei confronti dell'utente. Intendere il
proprio blog come un contenitore di informazioni e risorse utili per
i lettori può essere il punto da cui partire per porre maggiore
attenzione verso la propria nicchia, così da ascoltare le sue
necessità ed offrire risposte utili e pratiche.
Letture consigliate
Ecco un post,
scritto da Enrico Ferretti della Secret Key Web Marketing Agency, che
suggerisce 9 utili consigli per aumentare i commenti sul proprio
blog.
E voi, cosa ne pensate?
Quanta importanza date ai commenti dei
lettori? Preferite ottenere un maggior numero di visite, a scapito
dell'interazione con gli utenti, o viceversa? E da lettori di un
blog, cosa vi spinge a lasciare un vostro commento?
Be', in genere commento se riesco a commentare...
RispondiEliminaDa parte mia, preferirei una buona iterazione con gli utenti...
Trovare il tempo di commentare non è mai semplice, spesso leggiamo di corsa altri blog senza lasciare traccia del nostro passaggio!
EliminaIn effetti, una buona interazione con gli utenti sarebbe preferibile, ma credo la si possa costruire solo con costanza, dando attenzione al lettore.
Grazie, come sempre, per il tuo contributo! :)
p
EliminaSecondo me anche un blog appena nato non riceve commenti: nel senso che ovviamente non ce ne sono e un lettore se non trova altri commenti non è portato a commentare. Pensiero mio.
RispondiEliminaL'usabilità anche conta, è vero: in alcuni casi io non commento perché mi obbligano a commentare con il mio account Facebook: ma perché?
Da lettore penso sia giusto lasciare un commento perché hai comunque usato quell'articolo, è educazione, rispetto, oltre al fatto che incentivi altri commenti e puoi guadagnarci idee per tuoi post.
Io cerco sempre di stimolare i commenti, ma non ne ricevo quanti ne vorrei.
Hai ragione, anche un blog appena nato riceve pochi commenti e, certamente, riuscire a stimolarli non è semplice.
EliminaLasciare commenti su altri blog è sicuramente un gesto di educazione e di rispetto verso l'operato altrui. Anche se, a volte, mi capita di non farlo perché fatico a trovare argomentazioni o risposte valide.
Sono d'accordo con la tua argomentazione! Io ho un blog che si occupa di telefonia e stimolare i commenti è davvero molto difficile ma vorrei fare qualcosa! Il blog è operativo da 4 giorni e come visite siamo a 580 e un po' di +1 però nessun commento! Sicuramente dopo aver letto questo post studierò meglio la situazione, ma ho voluto commentare anche per sottolineare ciò che diceva Daniele! Ma sono d'accordo anche con Cristiana!Non saprei se cambiare qualcosa oppure continuare ed aspettare!Ciao e complimenti! :)
EliminaCiao Andrea,
EliminaBenvenuto!
Ai blog appena nati serve sempre un po' di tempo prima di iniziare a ricevere commenti, è normale. Ma tu non demordere, continua sulla tua strada e lavora bene sui social. Vedrai, i commenti arriveranno!
trovo odioso anch'io l'obbligo di commentare con Facebook...è piuttosto fastidiosa anche la modalità offerta a blogspot in realtà, credo che le migliori opportunità le offra wordpress, ma sono preferenze :)
EliminaCiao Marco,
Eliminabenvenuto sul blog! :)
In effetti blogspot offre tutta una serie di funzionalità limitate rispetto a wordpress, anche per quanto riguarda i commenti. Chiaro che si tratta di preferenze, ma è giusto esprimerle! ;)
Fa piacere commentare e quindi creare una relazione con chi scrive quando trovi un post ben fatto come questo dove si percepisce un reale interesse per lo scambio di idee.
RispondiEliminaCiao Cristiana, benvenuta sul blog!
EliminaTi ringrazio per le belle parole che hai usato, in effetti credo che la condivisione delle idee e dei saperi sia molto importante. Il modo migliore per crescere e formare una propria coscienza critica consapevole ed elastica.
Io ho un blog che curo moltissimo nei dettagli, sia nelle scrittura, nella varietà degli argomenti che nelle fotografie, con moltissime visite (il mio massimo è stato 1000 al giorno, sto arrivando ad 800.000 visitatori) ma è sempre stato caratterizzato da pochi commenti, anche post interessanti sui viaggi. Ho notato invece che molti altri blog (soprattutto food-blog) hanno meno visite del mio, sono molto meno accurati, eppure hanno tantissimi commenti, anche post un po' stupidi con solo due righe di introduzione e la ricetta. La diagnosi di una mia amica è che i miei post sono molto interessanti e ben scritti, ma lunghi e un po' complessi, ci vuole tempo per leggerli e poi commentarli. Ho anche provato ad andre in giro per gli altri blog lasciando commenti, però non sempre ho il tempo di farlo...sinceramente non so se continuare così, senza scoraggiarmi, oppure se cambiare qualcosa nel modo di scrivere dei miei post, ma così mi sembrerebbe di snaturare la natura del mio blog. Un consiglio?!
RispondiEliminaCiao e benvenuta! :)
EliminaHo dato un'occhiata al tuo blog: è davvero interessante e per nulla scontato. Credo che modificare la struttura dei post potrebbe incidere negativamente sulla linea editoriale, che trovo piuttosto curata.
Forse potresti pensare di concentrarti di più sulle attività social, così da far conoscere maggiormente i tuoi contenuti ai lettori, stimolando l'interazione e i commenti.
Comunque, credo tu sia sulla giusta strada. Quindi, non avvilirti e contibua così! :)
Hai ragione, devo impegnarmi di più soprattutto a farmi conoscere dagli altri blog: devo ammettere di essere troppo auto-referente, invece potrei utilizzare Fb per far conoscere di più il blog, e magari trattare anche degli argomenti aperti, invece di fare sempre dei post divulgativi! Grazie per la tua attenzione, continuerò a seguire il tuo bel blog!
RispondiEliminaTi ringrazio :)
EliminaMi permetto solo di darti un consiglio sui social: prima di scegliere quello più adatto a te, studiali attentamente e cerca di capire quale ti offrirebbe le dinamiche di comunicazione più idonee.
Anche lì vale la stessa regola dei blog: sincerità e trasparenza sono le chiavi del successo. Continua a mostrarti per quella che sei e vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare.
A presto!
Ciao a tutti!
RispondiEliminaAnch'io penso che il visitatore, imbattendosi in un nuovo blog, sia per una qualche strana legge della mente un pò restio a lasciare un commento. Io ad esempio ho aperto il mio nuovo blog fotografico in cui raccolgo la maggiorparte dei miei lavori, ma noto che nonostante i visitatori siano frequenti (sembrerebbe), di commenti nemmeno l'ombra. Secondo voi l'aver fatto tutto il blog in inglese potrebbe creare problemi?
http://d3cline.blogspot.it/
Ciao e benvenuto! :)
EliminaHo dato un'occhiata al tuo blog, ci sono delle fotografie davvero interessanti, bravo! Io credo che, proprio perché il tuo è un blog fotografico, dovresti cercare di farti conoscere sul web, magari sfruttando i social networks per raccontare chi sei e cosa fai.
Potresti pensare, così, di accogliere l'utente in uno spazio che non sia solo di mera esposizione, ma dove le idee e le riflessioni possano manifestarsi. Sul fatto della lingua, non so. Se a te interessa ottenere visibilità come fotografo, senza una precisa connnotazione geografica, allora d'accordo. Considera, però, che se scegli una lingua di comunicazione principale sarà quella a caratterizzare l'intero progetto.
Sono certa che, con costanza e dedizione, riuscirai a conseguire i risultati che ti aspetti.
In bocca al lupo!
Ciao!
EliminaInnanzitutto ti ringrazio per i complimenti...troppo gentile!
Effettivamente anch'io avevo pensato di farmi un pò di pubblicità attraverso i social networks, dato che ultimamente vanno tanto di moda.
Per quanto invece riguarda la lingua utilizzata nel mio blog, onestamente non so il motivo per cui ho scelto la lingua inglese, forse per dargli una maggiore internazionalizzazione...ho pensato a tal proposito di tradurre i vari post in italiano, ma alcuni amici me lo hanno sconsigliato.
Comunque, per il momento, avanti così! ;)
Figurati, sono sincera! :)
EliminaValuta bene i canali che sceglierai per comunicare, scegliere il social più adatto a te può fare la differenza. A presto!
Ciao,
RispondiEliminaMi sono imbattuto in questo articolo solo ora, e devo dire che forse mi avrebbe fatto comodo leggerlo tempo addietro.
Non ho grosse conoscenze di blogging, e quest'attenzione alle statistiche su cui hai messo l'accento mi lascia un po' perplesso. Non perché non ci creda, sia ben chiaro, quanto perché non credo di essere in grado di comprendere esattamente dove andare a parare.
Io fino ad ora mi sono "limitato" a mettere l'attenzione sui contenuti della mia pagina, cercando di dargli una qualità costante e, quando possibile, in crescendo. L'ho sempre reputata una strategia buona ed onesta (non sopporto gli "accalappiatori di followers"), e devo dire che mi ha dato e mi sta dando diverse soddisfazioni.
Certo, probabilmente il mio "status" di scrittore mi porta a ragionare più sul contenuto che sulla sua promozione, ma cercherò di fare tesoro di quanto ho letto.
Grazie, e buona serata. O meglio buona notte, vista l'ora.
Ciao,
Eliminavedi quello dei dati è solo uno degli aspetti da considerare. E penso sia importante soprattutto per analizzare gli argomenti che interessano maggiormente i lettori.
Detto questo, sicuramente la cura dei contenuti è l'aspetto che conta di più. E, secondo me, è quello che riesce davvero a fare breccia nel cuore dei lettori.
Grazie della visita e buona notte.
Credo che i commenti siano la vera anima del blogging. Non è importante il numero di visite o il numero di follower (i primi possono essere casuali, i secondi possono aver smesso di seguirti quasi subito). Molto più importante è riuscire a passare il messaggio che il tuo post abbia bisogno di un commento per poter dare un senso a se stesso. Credo che il punto 2 che tu hai individuato (poco spazio al lettore) sia assolutamente centrato. Fin dall'inizio infatti ho cercato di mettere la qualità davanti alla quantità degli articoli. Forse a volte ne ho messa anche troppa il che fa si che solo pochi si azzardano a commentare. La riprova è che quando (talvolta capita) scrivo post un po' più leggeri i commenti si moltiplicano. Mah !!?
RispondiEliminaMah, quella dei commenti è una questione delicata che credo andrebbe analizzata nel dettaglio caso per caso.
EliminaSai che forse potrebbe trattarsi di un eccesso di completezza? Magari un post di elevata qualità approfondisce in maniera esaustiva l'argomento e porta il lettore a non commentare.
Ripeto: sono solo ipotesi. Infatti, per quanto ci sforziamo, esistono dinamiche più complesse di come appaiono.
Splendido post io lo trovo molto utile. Sto cercando di seguire i tuoi consigli ma al momento faccio abbastanza fatica a ottenere dei risultati. Il mio blog è questo http://leofabrisvr.no-ip.biz/wordpress oggi ho avuto 500 visite, ma neanche un commento, è molto demoralizzante. Non è che avreste qualche consiglio da darmi, magari guardando il mio blog?
RispondiEliminaTema delicatissimo questo!Ho aperto un blog da alcuni mesi e ancora non sono riuscita ad entrare bene nell'ottica del dialogo con l'utente. Certe volte mi capita di ricevere commenti sinceri, altre volte commenti che assomigliano più a spam e altre volte non c'è proprio modo di interagire. Credo comunque che i commenti riescano a fruttare più nel tempo. Personalmente, per la mia poca esperienza, ricevo più commenti su post vecchi che su quelli appena pubblicati, in genere.
RispondiEliminaUn tema molto interessante. Sicuramente da approfondire.
Un saluto
Artemiss
Personalmente ho notato un calo dei commenti quando ho scelto di impedire i commenti anonimi. Non rimpiango questa scelta perché i commenti persi non erano certo di qualità, ma ne deduco che molta gente non commenta perché non ama "metterci la faccia".
RispondiEliminaBDSwiss è una delle piattaforme di opzioni binarie più famose del mercato e se siete alla ricerca di una piattaforma per scommettere sulle opzioni binarie, la piattaforma di BDSwiss non è una cattiva scelta. codice promozionale BDSwiss
RispondiEliminaCiao, anche a 3 anni di distanza questo post suscita commenti! Congratulations! Veniamo a noi. Sono in rete con il mio blog Volpi che camminano sul ghiaccio www.elenaferro.it da 10 mesi. L'impegno è gravoso ma ho dei buoni riscontri. Non ho trovato in rete informazioni sul numero di visite che può determinare il piccolo successo dun Blog. Io in media ne faccio un centinaio al giorno, mi sembra pochino. E sono un pò preoccupata. Non parliamo dei commenti. Ne ricevo pochi sul Blog, la maggior parte degli articoli non ne riceve.
RispondiEliminaVa meglio su Facebook. Ma mi chiedo... La necessità di FB per promuovere gli articoli non sarà la prigione dei commenti sul Blog? Grazie se avrete esperienze da scambiare e ipotesi da confrontare!