Oggi ci
occupiamo di un tema che credo interessi tutti noi: la traduzione di
testi per il web.
Un argomento
che forse non vi aspettavate di trovare su QuiCopy, ma che penso vada
affrontato perché di fondamentale importanza per chi si occupa di
comunicazione digitale. Quindi, vi dirò cosa penso della traduzione
dedicata alla rete e condividerò con voi alcuni suggerimenti.
Perché parlare di traduzione per il web?
Il motivo
che mi ha spinta a decidere di trattare questo argomento è piuttosto
semplice. Molto spesso in rete mi imbatto in testi la cui traduzione
risulta essere non solo approssimativa, ma persino inutile. Leggere
questo tipo di contenuti mi provoca fastidio, come se l'autore non mi
avesse riservato il rispetto che merito come utente.
Ho
riflettuto parecchio sulla questione e sono giunta a una conclusione:
a mio avviso, si dovrebbe rivedere la mera traduzione di testi
destinati al web concependoli come un prodotto nuovo e
originale. Provo a essere più chiara: le traduzioni letterali
che invadono il web abbassano la qualità dei contenuti e vanificano
gli sforzi di chi gestisce gli spazi su cui questi vengono
pubblicati.
Non mi
riferisco solo a questioni legate alla SEO o alla link
building. Un testo tradotto in modo approssimativo, infatti,
risulta essere debole e poco efficace. Quindi, si trasforma in una
risorsa inutile per il lettore, andando ad abbassare il
livello del sito su cui lo troviamo.
Per questo
sono propensa a intendere la traduzione per il web come una
branca a sé stante che dovrebbe seguire regole particolari per la sua
esecuzione.
5 consigli di traduzione per la rete
Quando
abbiamo parlato del traduttore
ci siamo soffermati ad analizzarne i caratteri. Abbiamo visto alcune
buone pratiche da seguire e altre, invece, da evitare. Oggi, andiamo
oltre e ci dedichiamo alla figura del traduttore per il web.
Un professionista, a mio avviso, differente, che dovrebbe fondare la
sua formazione su tre pilastri:
- Conoscenza della lingua straniera, sia sotto il profilo grammaticale che lessicale;
- conoscenza delle regole della scrittura per il web;
- conoscenza delle dinamiche che di funzionamento della rete.
Il
traduttore che possiede queste competenze sarà in grado di eseguire
meglio un lavoro destinato al web e di creare un prodotto utile,
efficace e valido. Per questo, ho individuato 5
suggerimenti per l'esecuzione di una
traduzione per il web.
#1 – Traduzione come contenuto ex-novo
Sono
sempre più convinta che la traduzione di un testo per il web
dovrebbe rappresentare un lavoro parallelo, del quale curare anche
l'ottimizzazione. Questo significa creare un testo, partendo da un
articolo originale, come se si trattasse di un prodotto nuovo. Come?
Mantenendo argomenti e sostanza del contenuto, ma considerando la
diversa utenza a cui ci si sta rivolgendo.
#2 – Scegliere le parole chiave
Quando
traduciamo un testo per il web sarebbe opportuno riconsiderare le
parole chiave di quel contenuto. Secondo me, infatti, è importante
cercare il termine che più si avvicina a quello utilizzato nella
lingua di destinazione del lavoro. In sostanza, credo sia inutile
limitarsi a una traduzione letterale della parola o frase chiave.
Molto meglio cercare i termini corrispettivi in funzione del target
che dobbiamo raggiungere. Una regola che credo dovrebbe valere anche
per la description della pagina web, da traslare in modo tale da
essere efficace per l'utenza straniera.
#3 – Tradurre anche per i motori di ricerca
La
traduzione per il web non dovrebbe mai limitarsi al contenuto, ma
offrire un testo che risponda pienamente ai requisiti fondamentali
dell'ottimizzazione. Quindi, credo sia importante prestare la massima
attenzione a titoli e sottotitoli, così come alla suddivisione dei
paragrafi e all'utilizzo di elenchi puntati e numerati.
#4 – Traduzione come riscrittura
Mi era
già capitato di dirlo su QuiCopy: una buona traduzione è quella che
riesce a mantenere gli obiettivi e le intenzioni del testo originale,
cercando allo stesso tempo di renderlo utile per il target di
riferimento. Con questo non intendo dire che si dovrebbe trasformare
il testo di origine, ma semplicemente renderlo più performante nella
lingua di destinazione.
#5 – Tradurre pensando ai lettori
Sono i
lettori i primi e veri destinatari di ogni contenuto. Quindi non
limitatevi a tradurre, ma cercate di rendere il testo utile e
comprensibile. Proprio come se si trattasse di un lavoro di
redazione, il vostro compito dovrebbe essere quello di garantire la
qualità non solo della mera traduzione, ma dell'efficacia del
contenuto.
Conclusioni
Forse
alcuni di voi riterranno questo post un po' fuori tema. Se così
fosse, mi scuso fin d'ora. Ciò che mi preme, e che mi ha spinto
verso la decisione di pubblicarlo su QuiCopy, è l'esigenza avvertita
come lettrice del web. In questo senso, spero di convincere chi si
occupa di traduzione per la rete e chi fa richiesta di questo
servizio di pretendere non solo lavori ben eseguiti, ma capaci di
offrire un valore aggiunto agli utenti.
Letture consigliate
Per
chiarire la mia posizione vi invito a leggere questo articolo che
parla della traduzione di testi per il web come di una strategia
di comunicazione per le PMI.
E voi, cosa ne pensate?
Quando
leggete un post capite subito se si tratta di una traduzione o di un
articolo originale? Cosa pensate delle traduzioni per il web? Credete
possano essere migliorate? Siete d'accordo con la mia idea a
riguardo?
Le traduzioni dovrebbero essere fatto a senso, non letteralmente... purtroppo, sul web capita troppo spesso che le traduzioni siano letterali.
RispondiEliminaCiao Davide,
EliminaSai qual è la realtà più diffusa? Quella dei traduttori automatici che vengono usati sempre più spesso e abbassano terribilmente la qualità delle traduzioni.
Senza contare che molti si propongono come professionisti per poi affidarsi a questi strumenti. Un vero problema!
C'è pure gente che ti propone di pagarti - roba tipo 1 centesimo a parola - per ricontrollare le traduzioni fatte con babelfish. Naturalmente traduzioni dei mitici post da 300 parole dei siti di "notizie". Il Male si diffonde senza sosta!
EliminaCiao Alessandro,
EliminaFigurati ormai il male è ovunque e sembra una costante dell'essere umano quella di assoggettarsi al sistema.
Concordo in pieno e non trovo fuori luogo un argomento del genere, anzi. Si tratta di un tema che fa parte delle tue competenze.
RispondiEliminaIo hoi agito proprio così. Ho chiesto alla fonte se potevo tradurre un loro articolo e l'ho tradotto quasi riscrivendolo. Un po' anche perché la mia conoscenza dell'inglese non è ottima. Ma è stata quasi una riscrittura. Ho impaginato il testo con titoli, ecc. E a fine post ho linkato la fonte originale.
Mi accorgo quando vedo delle traduzioni fatte in automatico, sono molto palesi.
Quindi, ribadisco di essere a favore della tua idea. Differente sarebbe stato per un romanzo, in cui io pretendo - con le dovute limitazioni del caso - un testo fedelissimo.
Beh, mi fa piacere. Temevo che questo post non venisse accolto con favore.
EliminaIn narrativa credo che le dinamiche siano differenti. Le traduzioni dovrebbero essere fedeli e, quando non è possibile trovare un termine equivalente, vorrei fossero impiegate le note per spiegarmi meglio le scelte operate.
Le note andrebbero usate, io pochissime volte le ho trovate e mai o quasi in libri attuali.
EliminaÈ vero: sempre meno note, sempre più pressapochismo nelle traduzioni. Anche questo è uno dei lati oscuri dell'editoria nostrana.
EliminaCondivido appieno.
RispondiEliminaLa traduzione non e' un processo di mera trasposizione di vocaboli e strutture grammaticali; si tratta di riscrivere il senso in modo naturale nella seconda lingua, compito che va affidato a un traduttore professionale che scrive nella propria madrelingua.
Bisogna anche tenere conto del modo in cui la gente legge sul web, cioe' con poca pazienza. In particolare, si deve stringere arrivando subito al sodo; e poi conviene mettere le parole piu' importante verso sinistra sulla pagina (non in ogni frase, ovviamente, ma piu' spesso rispetto ai testi da leggere su carta).
Ciao Oliver,
Eliminabenvenuto sul blog!
Sono felice di trovarti d'accordo. Sul web è molto importante la struttura dei contenuti, hai ragione. Soprattutto bisogna cercare di rendere semplice e intuitivo il reperimento delle informazioni all'interno del testo. Anche se questo non si traduce sempre nella necessità di essere brevi.
A mio avviso la profondità dell'informazione è sempre da prediligere, facendo attenzione a non annoiare chi ci legge.
Grazie della visita, a presto!
Concordo pienamente. La traduzione per il web ha regole proprie, che vanno seguite con precisione per raggiungere un risultato ottimale ... ed il primo passo, come sottolinea giustamente Oliver, è affidarsi ad un professionista che conosca tali regole e che traduca verso la sua lingua madre. Solo così, infatti, il testo tradotto non suonerà tale.
RispondiEliminaUn'unica nota: parli di "mera traduzione" come se le traduzioni non dedicate al web fossero una semplice trasposizione di concetti da una lingua all'altra. La traduzione, quella efficace e professionale, è sempre una trasposizione sia dei contenuti sia dello stile del testo originale.
Grazie per questo post e l'interessante riflessione.
Ciao Alessandra,
Eliminafelice di trovarti d'accordo.
Quando parlo di mera traduzione, in realtà, faccio riferimento alla tendenza diffusa sul web di limitarsi a un approccio letterale alla trasposizione di un testo in lingua diversa.
Questo, secondo me, arreca un danno notevole non solo alla figura del traduttore come professionista, ma anche al web stesso, che si arricchisce di contenuti poveri e poco utili per gli utenti.
In questo senso sono assolutamente d'accordo.
EliminaNon solo: questo approccio alla traduzione letterale dei contenuti web danneggia anche la credibilità di chi li ospita e pubblica. Senza contare gli effetti negativi sulle eventuali vendite ...
Sono assolutamente d'accordo. Anche i siti che pubblicano questo genere di traduzioni ottengono una diminuzione notevole del livello di qualità percepita dagli utenti.
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