Forse
il titolo apparirà un po' riduttivo, ma per l'argomento della
rubrica Pillole di Grammatica di oggi ho scelto di
approfondire un tema che mi sta molto a cuore. Avete notato anche voi
che in rete l'impiego degli aggettivi sembra quasi essere una scelta
fuori moda? Insomma, il web è stracolmo delle stesse noiosissime
parole.
Perché
l'aggettivazione è un processo così complicato da porre in
essere? Forse perché tutti ci insegnano ad adottare uno stile di
scrittura per il web che sia semplice e chiaro e che eviti il lessico
pomposo e forbito. D'accordo, nessuno ha intenzione di trasformarsi
in un moderno Dante Alighieri (cosa che, peraltro, credo
dispiacerebbe a pochi!), ma almeno impiegare un linguaggio vario ed
appropriato, questo sì.
Molti
web writer sono convinti che scrivere contenuti indirizzati
agli utenti della rete significhi procedere ad un'opera di
semplificazione del lessico italiano. Non so da cosa nasca questa
convinzione. Certo è che non sfruttare tutte le possibilità offerte
da una lingua ricca ed importante come la nostra, è davvero un
peccato imperdonabile.